Ancora un appuntamento “Ufo – residenze d’arte non identificate”, il progetto realizzato e ideato da Marcela Serli per La Contrada. Un modo diverso di vivere lo spettacolo dal vivo, ovvero partecipativo, in cui artisti da lontano arrivano nella città di Trieste e coinvolgendo i ricercatori, le istituzioni e i cittadini, insieme, confezionano uno spettacolo aperto a tutti, chiamata “restituzione”. Giovedì 6 giugno al Circolo della Vela di Trieste (Pontile Istria, 8) arriva lo spettacolo di Costanza Macras, tra i nomi più conosciuti della coreografia mondiale, che con Giuseppe Sartori, Premio Melato 2018, Marcela Serli e alcuni studenti del corso di musica elettronica del Conservatorio G. Tartini si esibirà alle ore 19.30. Oggetto dello spettacolo, i rapporti, la ricostruzione dell’eterosessualità nel dramma e nel cinema. Una ricerca sull’amore eterosessuale con i ruoli della donna e dell’uomo separati e marcati, la donna e le sue “fragilità femminia” e l’uomo e la sua “forza maschia”. In questo tentativo di ricerca Constanza si ispira a Godard, Truffaut, la nouvelle vague, Bergman, e scrittori come Kundera.

UFO si svolge sotto l’egida di proESOF e si inserisce nel più generale intento da parte dei sostenitori del progetto, il MiBACT e Regione FVG  di incrementare su tutto il territorio le residenze d’arte insieme ai partner che quest’anno vede la partecipazione dell’Università degli Studi di Trieste, la SISSA, il Conservatorio G. Tartini di Trieste e l’ICTP, il Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam. Luoghi che sono solitamente spazio di ricerca e che durante le residenze si trasformeranno in spazio performativo.

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