Un mese di eventi in programma per la quattordicesima edizione di Donne Protagoniste, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Porcia nella ricorrenza dell’8 marzo: una mostra d’arte contemporanea e cinque incontri che, attraverso letteratura, attualità, teatro, musica, accenderanno i riflettori su tematiche riguardanti la donna e il suo ruolo nella società.

Anche questa edizione vede la collaborazione di numerose associazioni e privati, a significare il valore della rassegna come sottolineano le curatrici Franca Benvenuti e Alessandra Santin: Fondazione Giovanni Santin onlus, Utle Porcia, Proloco Pro Porcia, Don Chisciotte aps, Orchestra a Plettro Sanvitese odv, Associazione teatrale Le Muse Orfane, Circolo della Cultura e delle Arti di Pordenone, FIDAPA sez. di Pordenone, Sorsi e Percorsi, Azienda dei Principi di Porcia e Brugnera.

MOSTRA

“NOTE A MARGINE”

Silvia Braida, Daniela Daz Moretti, Adriana Rigonat sono le protagoniste della mostra “NOTE A MARGINE” che, sabato 5 marzo alle 11.00, al Casello di Guardia di Porcia, inaugurerà la rassegna. La mostra, come scrive Alessandra Santin nel suo testo critico, vuole accogliere come vere e proprie “note a margine” i contenuti, le tecniche, la materia e i metodi che le tre artiste stanno utilizzando nelle loro ricerche poetiche. A unificare questi percorsi è l’attenzione rivolta alle questioni di genere: il mondo delle donne oggi, le loro aspettative, le ricchezze e le problematiche presenti, le specificità e le crisi, i vuoti e i punti di forza, le bellezze e i timori, il presente femminile e il futuro femminile.

La mostra sarà visitabile dal 5 marzo al 10 aprile con i seguenti orari: sabato 16-19; domenica 10-12/16-19.

Possibilità di visite guidate su prenotazione scrivendo a:cultura@comune.porcia.pn.it

Obbligo di green pass

Gli eventi della rassegna

Mercoledì 9 marzo, ore 18.00, Casello di Guardia: presentazione della guida “Quattro passi insieme: percorsi in Friuli occidentale, sostenibilità e donne che hanno aperto la strada”, scritta da Lorenzo Cardin e Paola Dalle Molle e arricchita con illustrazioni di Giulia Bozzola: modererà l’incontro Franca Benvenuti.

Sabato 19 marzo, ore 18.00, Casello di Guardia: presentazione del libro “Leggere gli uomini” di Sandra Petrignani che dialogherà con Stefania Savocco: una scorribanda molto personale e appassionata che ci fa scoprire, come insegna Virginia Woolf, quanto “nella vita come nell’arte i valori delle donne non sono i valori degli uomini” e che esiste, probabilmente, un modo femminile di essere lettore.

Sabato 26 marzo, ore 20.30, Duomo di San Giorgio Martire: il concerto “La tempesta di neve”, l’Orchestra a Plettro Sanvitese, diretta dal M° Alberto Marchioni, presenterà la suggestiva fiaba d’amore di Puškin (1799-1837) nella traduzione musicale scritta dal compositore russo G. Sviridov (1915-1998). Voci narranti Monica Beltrame e Ruggero Degano, flauto traverso Gabriella Battel.

Domenica 3 aprile, ore 18.00, Sala Diemoz: le Muse Orfane presenteranno la pièce teatrale “L’amore sopra ogni cosa” con Viviana Piccolo e Francesco Cevaro, testo e regia di Silvia Lorusso Del Linz. Lo spettacolo si ispira all’intensa storia d’amore fra Luciano Pradolin e la francese Gaby Vincent.

Sabato 9 aprile, ore 18.00, al Casello di Guardia: Maria Teresa Gasparet, sommelier professionista, giudice sensoriale e comunicatrice del settore enogastronomico, intervistata dal giornalista Gabriele Giuga, racconterà la sua passione per il vino e come questa passione si sia trasformata in lavoro.

Olduvai Treasures
di Daniela Moretti

Presentazione progetto Porcia
Il progetto che presenterò a Porcia non è mai stato esposto pubblicamente, perché è la risultante di una residenza d’artista svoltasi nel 2020 in Toscana e si chiama “Olduvai Treasures”.
Il progetto nasce dalla composizione di una tela di 2 metri x 10 metri che racconta una storia in tecnica mista. Una storia di nascita e crescita dell’essere umano.
Attraverso i simboli, desidero raccontare un viaggio lungo il tempo. Un cammino che non è solo personale, ma che riguarda ognuno di noi. Sulla tela intravediamo, dapprima una danza dei primi afflati vitali, poi la nascita della natura e l’antropogenesi che si forma nell’ultima parte di questa lunga tela. Ma questo lavoro non può dirsi concluso, ad esso mancava qualcosa. Questo viaggio, percorso in solitaria, dal brodo primordiale attraverso il tempo si completa con alcune tavelle in creta che avevo chiamato Mahjong come l’antico gioco orientale.
Da queste grandi tessere, sono poi nati dei monotipi realizzati su carta da lucido imprimendo della cera acquerellabile che ha dato degli effetti improbabili e soddisfacenti.
L’evoluzione anche sperimentale della materia, diventa un gesto e questo gesto ci fa uscire dalla confusione e dall’oscurità originaria.
Afferrando le forme che sorgono e si cancellano, Olduvai Treasures è un progetto nato dapprima con un intento fattivo ed esperienziale del segno e della materia, mentre in un secondo momento conoscitivo dove tutto veniva a coinvolgersi e a collegarsi.
Ho fatto in modo di farmi condurre dalle immagini di ciò che realizzavo verso una ipotetica origine di ciò sono. Di ciò che noi tutti siamo.
La mia personale visione è che all’ origine del pensiero astratto non ci sia la parola, ma per primo il tatto: l’avvalersi delle mani come prima conoscenza del mondo.
Attraverso le mani noi, infatti, noi comprendiamo il mondo e lo trasformiamo per adattarlo ai nostri bisogni.

Daniela DAZ Moretti

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