Contrastare l’impoverimento culturale e creare una nuova comunità educante attraverso la divulgazione, fin dalla prima infanzia, della musica, della lettura e dell’arte per promuovere l’inclusione sociale di studenti e famiglie in otto aree territoriali italiane. È questa la missione di LibrOrchestra, il Festival itinerante per l’infanzia, organizzato dall’Atelier Elisabetta Garilli e dall’associazione LaFogliaeilVento. Dopo aver inaugurato la sua quarta edizione a Campobasso e aver fatto tappa a Verona, il Festival si ferma per la prima volta a Udine con 5 appuntamenti il 3 e 4 maggio, organizzati grazie al contributo e al sostegno della Fondazione Pietro Pittini e di BPER Banca, main sponsor di LibrOrchestra fin dalla sua prima edizione. Gli oltre 3mila spettatori della scorsa edizione testimoniano la grande richiesta esistente per iniziative che invoglino alla lettura, alla fruizione della musica dal vivo e alla frequentazione dei luoghi della cultura, motivo per cui ogni anno ci sono nuove città che vogliono essere incluse nel progetto del Festival, come nel caso di Udine.

L’intera programmazione si terrà all’Auditorium della scuola Pacifico Valussi dell’Istituto Comprensivo Udine 2, in via Francesco Petrarca. Tutti gli appuntamenti saranno gratuiti e aperti a famiglie, bambini e in generale a tutta la comunità educante con letture musicate, incontri di formazione e spettacoli musicali-teatrali, interpretati dall’insieme cameristico «Garilli Sound Project» e con illustrazioni proiettate su grandi schermi. «Il filo conduttore di quest’anno è “Musica, arte e poesia per la pace e per i bambini” – spiega Garilli -. I linguaggi espressivi e la musica sono intesi come gli unici strumenti possibili per attivare un processo che porti alla pace, oltre che alla corretta e completa formazione dell’individuo, a capire l’altro da noi, ad apprezzare nuove abilità, a costruire nuovi ruoli nella società come nelle classi scolastiche, ormai meravigliosamente multiculturali».

LibrOrchestra punta inoltre a rafforzare e consolidare, con i suoi appuntamenti, le reti di collaborazione che si instaurano con le amministrazioni, le scuole, le biblioteche, le librerie, i teatri, gli enti e le aziende che dimostrano particolare sensibilità verso la divulgazione della lettura e delle arti, proponendo e attuando percorsi di sensibilizzazione e iniziative concrete. «Il tema del dibattito proposto alle associazioni, alle scuole, alle amministrazioni e agli enti è inoltre “Rieducarsi per educare”: tornare a noi e provare su noi stessi per arrivare ai bambini – aggiunge Elisabetta Garilli -. Fare “educazione” in qualsiasi direzione e ambito significa attivare sperimentazioni, programmare applicazioni concrete che, per raggiungere lo scopo di arrivare con efficacia agli allievi, devono prevedere una profonda riflessione, una importante fase di prova su noi stessi delle sensazioni, emozioni e stati d’animo e lo sviluppo di capacità e abilità».

Marina Pittini, la Presidente della Fondazione Pietro Pittini, ha osservato: «Ci piacciono i progetti come LibrOrchestra perché promuovono l’inclusione sociale con attività rivolte non solo a bambini e ragazzi ma anche alle loro famiglie, al corpo docenti e agli educatori, attraverso il driver dell’arte. Per questo siamo felici di aver promosso e portato nella nostra regione questa bellissima iniziativa».

Dopo quattro anni BPER Banca continua a credere nella forza educativa e culturale di LibrOrchestra, come testimonia Lorena De Vita, Ufficio Sponsorship della Banca: «BPER Banca rinnova la sua presenza accanto a LibrOrchestra, iniziativa che è stata inserita nella sezione dedicata all’infanzia del progetto LaBancaCheSaLeggere, con cui sostiene eventi di promozione della lettura in un’ottica di Responsabilità sociale di impresa. BPER Banca dialoga con associazioni ed enti del Terzo Settore sia promuovendo attività culturali e formative, sia proponendo servizi e prodotti per sostenere le loro attività e contribuire al progressivo sviluppo sostenibile della comunità. A questo scopo di recente è stata creata anche ‘BPER Bene Comune’, una struttura in grado di offrire specifiche competenze, servizi e relazioni dedicati al mondo del non profit e alle istituzioni».

Si partirà quindi venerdì 3 maggio di mattina con la lettura musicata di Tarabaralla, il tesoro del Bruco Baronessa, interpretata dal «Garilli Sound Project» alle 9.30 per la scuola dell’infanzia e alle 11 per la scuola primaria dell’IC Udine 2. La performance è tratta dall’omonimo albo illustrato di Elisabetta Garilli e Valeria Petrone, realizzato grazie alla collaborazione di Edizioni Carthusia e BPER Banca. Un viaggio alla scoperta dell’educazione finanziaria per sensibilizzare i più piccoli sul valore delle cose, dell’amicizia e della solidarietà a partire dalla storia di un bruco sognatore che desidera un paio d’ali senza sapere che un giorno diventerà una farfalla. Tanti amici insetti si impegnano dunque a realizzare il sogno del bruco che diventa collettivo, dimostrando come collaborare insieme e sognare porti a realizzare grandi desideri. Ogni personaggio del libro porta la sua saggezza e la sua musica, motivo per cui «Garilli Sound Project» è così chiamato a cimentarsi in innumerevoli climi e generi musicali, oltre a coinvolgere il pubblico in sfrenati ritmi o nella creazione di ambientazioni evocative e sognanti. Infine le divertenti immagini di Valeria Petrone sottolineeranno e completeranno il giocoso ambiente narrativo.

Alle 17 ci sarà invece un incontro di formazione aperto a docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado tenuto da Elisabetta Garilli e dal Centro Studi Erickson a partire dai manuali di educazione musicale La classe è un’orchestra e La scuola dell’infanzia è un’orchestra editi da Erickson nel 2022 e nel 2023. Una proposta su come costruire dei percorsi didattici musicali che possano legarsi alle varie discipline scolastiche, a partire dall’esperienza ventennale di Elisabetta Garilli come musicista professionista nelle scuole. L’obiettivo è di restituire alla musica la dignità di materia di insegnamento alla pari delle altre e il suo ruolo fondamentale nella formazione umana.

Gli appuntamenti di LibrOrchestra proseguiranno poi sabato 4 maggio alle 9.30 per la scuola secondaria di primo grado dell’IC Udine 2 con l’incontro «Nutrire i Sogni». Una presentazione di libri per “ascoltare” le illustrazioni e per “vedere” la musica e che sono parte di «Musica disegnata e un po’ strampalata», una collana di volumi nata nel 2018 e curata dall’autrice Elisabetta Garilli per Edizioni Carthusia. L’intento è quello di divulgare la musica classica e d’autore ai bambini e alle famiglie utilizzando linguaggi artistici, quali l’illustrazione per l’infanzia e la narrazione. Si tratta di nove albi illustrati realizzati con la collaborazione di artisti quali Emanuela Bussolati, Gek Tessaro, Valeria Petrone, Giulia Orecchia, Daniela Iride Murgia, Sonia Possentini e con insiemi musicali prestigiosi come «Orchestra da Camera di Padova e del Veneto» e «Virtuosi Italiani», oltre che al «Garilli Sound Project». Tutti gli albi includono infatti le registrazioni delle musiche (originali di Elisabetta Garilli per la musica d’autore, mentre per la musica classica di autori quali Debussy, Saint-Saëns, Vivaldi, Tartini, Bonis). I titoli della collana rappresentano anche titoli di altrettanti spettacoli divulgativi della musica dal vivo, basati sulla interdisciplinarità e il dialogo fra i linguaggi espressivi quali la danza, l’illustrazione in tempo reale, la narrazione.

Il Festival per l’infanzia si chiuderà alle 16.30 con lo spettacolo per le famiglie Tinotino Tinotina Tinotintintin, tratto dall’omonimo albo illustrato di Elisabetta Garilli ed Emanuela Bussolati con Edizioni Carthusia. Un biglietto da visita del Festival LibrOrchestra che diffonde la cultura della musica interagendo costantemente con il pubblico. Lo spettacolo è dedicato all’Ascolto, alla creazione musicale, al saper riconoscere i suoni dei materiali e alla comprensione del fatto che, per iniziare a suonare, nulla avviene se l’ascolto non è presente. Si può iniziare a suonare anche senza strumenti: l’esercizio ritmico e l’espressione melodica si possono percorrere attraverso l’utilizzo di una serie di oggetti che hanno un’identità timbrica e che permettono la realizzazione di un‘orchestra differente, ma non meno importante di quelle tradizionali. La musica composta da Elisabetta Garilli viene quindi eseguita dal vivo dal «Garilli Sound Project» con l’utilizzo di strumenti non convenzionali quali carta, legni, bottoni, cerniere, chiavi inglesi, fischietti e quant’altro la fantasia di un bambino incontri nel suo quotidiano, unitamente agli strumenti tradizionali. La storia di Tinotino e la sua musica prendono poi forma anche grazie alla proiezione su un grande schermo di alcune illustrazioni di Emanuela Bussolati presenti nell’albo illustrato. Questo perché suonare vuol dire fantasticare, raccontare storie, vedere immagini.

Dopo aver lasciato Udine, LibrOrchestra proseguirà il suo festival itinerante fino a novembre facendo tappa a Sulmona (AQ), Castelnovo ne’ Monti (RE), Borgo Chiese (TN), Napoli e Petrosino (TP), proponendosi come osservatorio ravvicinato delle condizioni del nostro sistema educativo e offrendo ragionamenti, stimoli, innovazione nel linguaggio e nelle modalità didattiche, formative e divulgative. Il Festival si avvale della collaborazione delle biblioteche civiche, di librerie, esperti e artisti locali e di partners culturali nazionali come i programmi «Nati per Leggere» e «Nati per la Musica», il Centro Zaffiria di Rimini, il Centro Alberto Manzi di Bologna, l’Associazione Kolibrì di Napoli, lo studio grafico Bunker di Modena.

Comunicato Stampa