@ Fabio Parenzan

Venerdì 29 settembre 2023 ore 19.30
Direttore         AYRTON DESIMPELAERE
Sassofono       FEDERICO MONDELCI
Maestro del Coro PAOLO LONGO

Luciano Berio
Magnificat
Soprano I VERONIKA FOIA – Soprano II GIULIA DIOMEDE

Aleksandr Konstantinovič Glazunov
Concerto in mi bemolle maggiore op. 109 per sax alto e orchestra d’archi
Solista FEDERICO MONDELCI

Darius Milhaud
Scaramouche op. 165 per sax alto e orchestra
Solista FEDERICO MONDELCI

Richard Strauss
Ein Heldenleben (Vita d’Eroe) op. 40
Violino solista STEFANO FURINI

Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste

Apertura corale per il quinto concerto sinfonico del Verdi grazie al raro Magnificat del ventiquattrenne Luciano Berio, che nei suoi appunti definiva questo lavoro “L’ultimo esorcismo delle esperienze e degli incontri di quegli anni (DNR: 1949), soprattutto Hindemith, Bartok e Stravinsky” e che nel prosieguo dell’impaginato coerentemente esplora quel milieu europeo tra fine ‘800 e primo ‘900 evocato da Berio, muovendosi lungo le vie dei rari testi per sassofono del russo Glazunov e del francese Milhaud grazie all’importante presenza del solista Federico Mondelci, già fortunato protagonista la scorsa estate del programma dedicato al grande cinema a Castello di San Giusto nell’ambito di Trieste Estate. Un programma davvero difficilmente riscontrabile nelle stagioni italiane che conferma la sempre più solida volontà del Verdi di farsi motore di ricerca e traino italiano verso la cultura Mitteleuropea, confortato da un pubblico sempre più affezionato e reattivo di fronte alle proposte musicali più intriganti.
Il programma si chiuderà con un altro brano assai poco frequentato, Ein Heldenleben (Vita d’Eroe) op. 40 di Richard Strauss, discusso sin dalla sua prima esecuzione e in questa occasione impreziosito nel celebre solo di violino dalla presenza nelle mani del primo violino dell’Orchestra del Verdi, Stefano Furini, di un gioiello unico della liuteria mondiale, lo Stradivari “Deurbroucq – Cremona 1727”, affidato alla spalla che si è recata personalmente a Londra per ritirarlo dalla ‘Giovanni Setaro Fine Instruments’ che lo ha in gestione.
La serata sarà guidata sul podio dal giovane pianista e direttore belga Ayrton Desimpelaere, da un anno Direttore Musicale dell’Opera di Ljubljana e ben conosciuto dal pubblico giuliano grazie alla sua eccellente esecuzione musicale del balletto Romeo and Juliet di Prokofiev nella scorsa stagione del Verdi.
Dunque una bella occasione per la città per reincontrare il proprio coro in attesa dell’apertura a novembre della stagione d’opera e conoscere con eccellenti musicisti pagine fondanti della cultura musicale occidentale spesso ingiustamente trascurate.

Comunicato Stampa

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