TEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI PORDENONE
DOPPIO APPUNTAMENTO AL TEATRO VERDI 
18 e 19 APRILE DUE EVENTI D’ECCELLENZA TRA MUSICA E DANZA: 
 IL SOPRANO SVIZZERO REGULA MÜHLEMANN NEL CONCERTO “MOZART. ARIE”, 
E LA GRANDE DANZA CON IL PASSIONALE “EL AMOR BRUJO” MESSO IN SCENA DAL “VICTOR ULLATE BALLET”
MERCOLEDÌ 18 APRILE – LA VOCE CRISTALLINA 
DI REGULA MÜHLEMANN NEL CONCERTO “MOZART. ARIE”
KAMMERORCHESTER BASEL
UMBERTO BENEDETTI MICHELANGELI direttore
REGULA MÜHLEMANN soprano
Speciale guida all’ascolto a cura di GREGORIO MOPPI
GIOVEDÌ 19 APRILE – LA GRANDE DANZA 
CON IL “VICTOR ULLATE BALLET”
IL PASSIONALE “EL AMOR BRUJO”
CON LE MUSICHE DI MANUEL DE FALLA, LUIS DELGADO
e IN SLAUGHTER NATIVES

Doppio appuntamento al Teatro Verdi di Pordenone con due importanti eventi sul fronte della musica e della danza. Si comincia mercoledì 18 aprile (ore 20.45) con una grande protagonista delle scene mondiali: considerata una delle migliori voci della sua generazione, il soprano svizzero Regula Mühlemann, classe 1986, sarà protagonista con la sua voce cristallina del concerto “Mozart Arie” un programma gioiso e virtuosistico tutto dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart. Sul palco del Verdi sarà affiancata dalla Kammerorchester Basel, diretta da Umberto Benedetti Michelangeli. Torna, invece, giovedì 19 al Verdi la grande danza con un evento, sempre in programma alle 20.45, che chiude il trittico internazionale del cartellone 2017/2018: “El amor Brujo” è l’intenso e sensuale balletto firmato da un grandissimo della danza, il coreografo spagnolo Victor Ullate.
Protagonista di un momento d’oro per la sua carriera artistica, Regula Mühlemann ha vissuto un’ascesa rapidissima, che l’ha portata a cantare con nomi ai vertici del mondo musicale internazionale: orchestre come i Berliner Philharmoniker o la London Symphony Orchestra, direttori come sir Simon Rattle e Daniel Harding, in sedi come il Festival di Salisburgo o la Staatsoper di Berlino. Apprezzata per la freschezza interpretativa nel repertorio operistico, si cimenta in veste di solista nei ruoli mozartiani, perfetti per la sua voce limpida e chiara. Di recente per l’etichetta Sony ha inciso un fortunato cd (Mozart. Arias): con i medesimi interpreti, la Kammerorchester Basel e la prestigiosa direzione di Umberto Benedetti Michelangeli, presenta in questo concerto pordenonese una selezione di arie per soprano e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart. Il programma è integrato dall’esecuzione di due famose Sinfonie (la n. 36 “Linz” e la 34) del genio salisburghese, senza dubbio tra i più moderni e amati musicisti del passato. Scintille virtuosistiche nel finale, con il mottetto per soprano e orchestra ”Exsultate, Jubilate”, una vera e propria festosa esplosione di luce.
A guidare il concerto del 18 aprile sarà Umberto Benedetti Michelangeli, musicista fortemente selettivo, che da molti anni mantiene un rapporto privilegiato con la Kammerorchester Basel (Orchestra da camera di Basilea), un’accoppiata che rappresenta ormai un riferimento nel panorama della musica classica, invitata in sedi e festival prestigiosi di tutto il mondo.
Atteso poi il giorno successivo, giovedì 19 aprile, la nuova versione del celebre balletto El Amor Brujo (L’Amore stregone), diverso nella forma, ma eterno nella sua essenza. La presenta a Pordenone il noto coreografo Victor Ullate. La sua è una lunga carriera nel Ballet du XX siècle di Béjart e oggi dirige una sua compagnia da anni ai vertici europei. Questa versione di “El amor brujo” prevede nuove scene, nuovi costumi e maggiore attenzione all’idea della luce – il fuoco fatuo – presente nell’intera trama del balletto. Innovativa anche la colonna sonora, che combina gli effetti musicali di Luis Delgado, alle musiche dark ambient degli “In Slaughter Natives”, così da accompagnare lo spettatore lungo il misterioso viaggio di vita e morte che la trama ispira.
L’opera oggi è tra le più popolari e amate di Manuel de Falla: composta all’inizio del XX secolo, ha un forte e preciso sapore andaluso. Esplora il misticismo gitano e narra l’incantesimo dell’amore nella sua forma primitiva ed essenziale. L’autore racconta una leggenda popolare, la storia della gitana Candelas, un tempo amata da un giovane che, dopo essere stato ucciso in duello, continua a perseguitarla apparendole come spettro. È una storia di passione e amore, di pianto e disperazione, di stregoneria e seduzione, di danza e di morte. La coreografia contiene momenti di toccante bellezza, come nelle Canción del amor dolido, Romance del pescador e Cancion del fuego fatuo. Nello spettacolo sono inserite anche tre canzoni popolari spagnole scritte dallo stesso Manuel de Falla: Nana, Polo y Asturiana e José el eterno amante che prevede anche una variazione di Paco de Lucia.
Informazini e Biglietti per i due eventi del 18 e 19 aprile si potranno richiedere alla Biglietteria del Teatro: tel 0434 247624 stampa@comunalegiuseppeverdi.it

comunicato stampa

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