La trentesima edizione della rievocazione storica Medioevo a Valvasone è speciale e piena di sorprese, ma non possono mancare i capisaldi a cui il pubblico negli anni ha imparato ad abituarsi: e così, torna anche quest’anno l’appuntamento con il Teatro dei Misteri.

Il titolo della rappresentazione teatrale suonerà certamente familiare a chi ha frequentato i castelli del pordenonese negli ultimi mesi: “Il Leone e il Lupo” di Luca Altavilla torna infatti là dove era partito. Nei mesi scorsi le sale del Castello hanno fatto da scrigno ispiratore alla creazione dello spettacolo-esperienza che vi è stato poi messo in scena prima di iniziare il proprio itinerario tra i manieri del Friuli. Dopo aver percorso un viaggio attraverso il territorio, ritorna mutato alle origini, come nel riflesso di uno specchio.

Lo spettacolo si è trasformato per adattarsi alla sua nuova cornice: e così, da “La storia è sogno” la tagline diventa “Imago – Il medioevo è sogno”.

Le vicende della casata dei Valvason Cucagna restano l’ossatura del racconto che diventa una storia universale, un’allegoria stessa del Medioevo: spogliato dagli artifici tecnologici, prende luce dalle fiamme vive, così come dal vivo saranno suonate le musiche.

Lo spettacolo andrà in scena in Piazza Castello nel corso di tutte le tre giornate della manifestazione. L’appuntamento con la storia è previsto per le 22 di venerdì 2 e sabato 3 e per le 20 di domenica 4 settembre.

Ma il Teatro dei Misteri non è che la punta dell’iceberg dell’offerta di Medioevo a Valvasone in termini di live show. Per tutta la durata della Rievocazione, infatti, saltimbanchi, mangiafuoco, acrobati, giocolieri, tamburi e sbandieratori si alterneranno tra le vie del borgo dando vita ad uno spettacolo dai confini sfumati e in continua evoluzione. Non c’è angolo, vicolo o piazzetta di Valvasone che sarà risparmiato dall’impeto travolgente degli show degli artisti di strada.

Comunicato Stampa

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