Monfalcone, 20/11/2021 – Associazione Nuovo Corso – Il Carso in Corso – Palomar Records – Traps (Efrem Scacco, chitarra – Giovanni Maier, contrabbasso) – Bizarre Trio ( Francesco De Luisa, pianoforte – Giovanni Maier, contrabbasso – Jacopo Zanette, batteria) – Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2021

Splendida serata a Il Carso in Corso di Monfalcone grazie all’Associazione Nuovo Corso. Occasione ghiotta la presentazione degli ultimi due dischi del catalogo Palomar Records dell’amico Giovanni Maier!

Il più che noto contrabbassista isontino coltiva una bellissima label che, esattamente come dal titolo prescelto di calviniana memoria, oculatamente e puntualmente tiene memoria, oramai da più di vent’anni, di tutta una serie di “momenti” musicali che lo vedono coinvolto, sia quale musicista che compositore.

Presso la Città dei Cantieri si è voluto sperimentare, centrando l’attenzione del pubblico, la presentazione di due ensemble in due set distinti nella stessa serata, alle ore 21.00 ed alle ore 22.30.

Subito da confermare che l’atmosfera de Il Carso in Corso è decisamente magica: al di là delle ottime prelibatezze in menù (tutte chiaramente con prodotti tipici locali del nostro Carso), quello che ci ha da subito sbalordito, trattandosi proprio di un ristorante, è l’estrema attenzione ed il meraviglioso silenzio che calano al momento del concerto: sembra cosa da poco, ma riuscire a cogliere qualsiasi sfumatura dei musicisti e dei loro strumenti non è cosa da poco. Un plauso quindi a Nataša Černic, che riesce a gestire con innata passione ed amore il locale con questa sensibilità.

Che dire poi di Manlio Comar (e Sonia Bacicchi e Mauro Bertossi), anime di questa “Nuovo Corso”, associazione che con intelligenza e caparbietà ha sempre programmato degli attenti appuntamenti irrinunciabili di jazz?

Così sabato sera per la presentazione di “Traps” (questo il titolo del disco di Efrem Scacco e Giovanni Maier) e di “Livestories” del Bizarre Trio (il lavoro con Francesco De Luisa, Giovanni Maier e Jacopo Zanette).

Monfalcone, 20/11/2021 – Associazione Nuovo Corso – Il Carso in Corso – Palomar Records – Traps (Efrem Scacco, chitarra – Giovanni Maier, contrabbasso) – Bizarre Trio ( Francesco De Luisa, pianoforte – Giovanni Maier, contrabbasso – Jacopo Zanette, batteria) – Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2021

Da poco passate le 21 e subito il duo chitarra e contrabbasso ci coinvolge in atmosfere oniriche ed interessanti. Il loro è un gioco ricco di grandissimo interplay basato su brani originali (molte composizioni di Giovanni sono nate parecchi anni fa, ma si muovono, come sempre nel jazz, di nuova linfa vitale), sulla grande padronanza dei propri strumenti e le capacità di sfruttarli in dinamica e fantasia. I richiami sono probabilmente vicini ad un certo jazz contemporaneo europeo, ricco di improvvisazioni e splendidi soli. Straordinari “quadri musicali” distensivi e rasserenanti !!!

Con il Bizarre Trio cambio di ensemble e di atmosfere (il disco, tra l’altro, è stato registrato dal vivo a Trieste durante un concerto al Conservatorio Tartini nel giugno di quest’anno!).
Lo sappiamo bene, il classico trio “piano contrabbasso batteria”, detto anche più semplicemente “piano trio”, è una delle formazioni sicuramente più tipiche del jazz fin dagli arbori (basta pensare per esempio a Bill Evans, Keith Jarrett od al compianto Michel Petrucciani e tanti tanti altri …), riscoperto sempre di decennio in decennio, con svolte anche molto più sperimentali ed innovative (amammo da subito quel guizzo energico e creativo del grande Esbjörn Svensson, scomparso purtroppo prematuramente).

Monfalcone, 20/11/2021 – Associazione Nuovo Corso – Il Carso in Corso – Palomar Records – Traps (Efrem Scacco, chitarra – Giovanni Maier, contrabbasso) – Bizarre Trio ( Francesco De Luisa, pianoforte – Giovanni Maier, contrabbasso – Jacopo Zanette, batteria) – Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2021

I nostri non hanno veramente nulla da invidiare, sia per l’estrema sicurezza e maturità, sia per l’originalissima idea centrale del trio “ovvero la riduzione della struttura armonica dell’improvvisazione” – ci piega Giovani Maier – “scelta che al tempo stesso limita e dà libertà, pone davanti a dei confini e stimola a superarli, oltre a costringere ogni musicista ad un ascolto a 360 gradi. La struttura armonica limitata porta a spaziare attraverso parti free, cambi di tempo, poliritmie, momenti contrappuntistici, senza compromettere l’idea compositiva del pezzo suonato”. Partendo quindi da straordinari brani originali di Ornette Coleman o di Lee Konitz fino a sperimentare su brani originali. Momento straordinario, la costruzione, destrutturazione e richiami della indimenticabile “Lonely Woman” proprio del grande Coleman: il pianismo creativo di Francesco, il suono ricco e potente di Giovanni, il tocco leggero e sicuro di Jacopo in questa esecuzione finale hanno riassunto magicamente tutta la loro poetica.

Ricordiamo infine che questi e numerosissimi altri dischi in catalogo sono sempre reperibili e ordinabili al sito dell’etichetta discografica di Maier http://www.giovannimaier.it/palomar_records/ .

Se proprio vi foste persi la serata (tra l’altra colma di giovani e anche questo è stato sicuramente un bel vedere!) non perdetevi assolutamente le incisioni di questa preziosa etichetta!

Luca A. d’Agostino © instArt

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