Vite forestiere: Voci dalla storia dell’emigrazione dal FVG
GLI STUDENTI DEL PROGETTO “VITE FORESTIERE” IMPARANO LA STORIA DELL’EMIGRAZIONE ATTRAVERSO GLI ARCHIVI E LE TESTIMONIANZE

Il gruppo selezionato da 5 Istituti Superiori della provincia e coordinato dalla Storica Società Operaia di Pordenone, dopo la prima fase dedicata alle fonti letterarie, entra ora a contatto con le fonti documentarie messe a disposizione dai partner: l’EFASCE e l’Archivio storico della Diocesi di Concordia-Pordenone testimonianze da documenti e immagini, conoscenza delle realtà del FVG che mantengono vivi i rapporti con i corregionali all’estero (e i loro discendenti), incontri con operatori culturali e ricercatori: proseguono le esperienze collegate al progetto regionale per la conoscenza della storia
Entra nel vivo il progetto “Vite forestiere”, che la Storica Società Operaia di Pordenone ha avviato con cinque Istituti Superiori del territorio pordenonese, a proposito della conoscenza della storia dell’emigrazione dal Friuli Venezia Giulia. Realizzato sulla base di un bando regionale, il progetto coinvolge un gruppo di studio selezionato tra studenti e studentesse del Liceo Scientifico Grigoletti (che riveste anche il ruolo di partner di progetto), del Liceo Leopardi-Majorana, dell’Istituto Flora e dell’Istituto Zanussi, tutti di Pordenone, e dell’Istituto Marchesini di Sacile, coordinati da un docente tutor interno a ciascuna scuola e con la supervisione scientifica e didattica dei referenti della SOMSI.
Affiancano a sostengono il progetto anche il Comune di Pordenone e ITAS Assicurazioni, mentre gli altri due partner inseriti nel percorso di apprendimento e di esperienze proposto ai ragazzi, l’EFASCE e la Diocesi di Concordia-Pordenone, saranno ora coinvolti direttamente nei prossimi appuntamenti che li attendono.
Dopo aver preso in esame le vicende dei protagonisti dei romanzi e delle opere poetiche scelti come base letteraria del progetto (“Il ritratto di Maria” di Raffaella Cargnelutti per la storia dei Cramars; “La conchiglia di Anataj” di Carlo Sgorlon per i friulani della Transiberiana; “Gente con me” e “La linea del fuoco” di Syria Poletti a proposito dell’emigrazione in Sudamerica tra le due guerre; infine le poesie di Leonardo Zanier), il gruppo ha incontrato alcuni “testimonial” per approfondire le tematiche affrontate nelle letture: Maria Balliana (per Syria Poletti); Angelo Floramo (per le storie dei friulani in Siberia), la stessa autrice Raffaella Cargnelutti per le migrazioni dalla Carnia in epoca storica. Interviste che hanno trovato poi un riferimento concreto alle testimonianze materiali, attraverso le visite didattiche al Museo Etnografico di Udine e al Museo Gortani di Tolmezzo.
Ora il progetto entra a contatto con le testimonianze documentali di archivio e le “storie di vita vissuta” delle famiglie friulane, grazie alla partecipazione dei partner di progetto di Pordenone. Si comincia domani, mercoledì 24 novembre, presso l’EFASCE – Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti – Pordenonesi nel mondo, che metterà disposizione degli studenti la sua esperienza nella raccolta di contatti e documenti e soprattutto nei rapporti che continua a tenere vivi con le comunità di corregionali all’estero. Seguirà quindi, ai primi di dicembre, la visita all’Archivio storico diocesano di Pordenone, dove altrettanto si potranno trovare risorse utili a tracciare meglio la memoria degli emigranti del Friuli Venezia Giulia e la storia storico-sociale del territorio. Tutto il programma delle attività è finalizzato alla realizzazione di un elaborato finale, che gli studenti (in gruppo o singolarmente) presenteranno al termine del loro percorso di studio e di esperienze formative, la prossima primavera.

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comunicato stampa
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