SOLO IL TUO NOME MI E’ NEMICO
ATTRAVERSO L’INSERIMENTO DELLA MEDIAZIONE IN “ROMEO E GIULIETTA” DI SHAKESPEARE SI IMPARA A NEGOZIARE E A RISOLVERE DIVERSAMENTE I CONFLITTI
MARTEDI’ 14 GENNAIO A BRUGNERA E MERCOLEDI’ 15 GENNAIO A PORDENONE
TORNA IL PROGETTO DI THESIS PER OLTRE MILLE STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI E MEDIE LEZIONE SPETTACOLO CON LE ATTRICI MARIA ARIIS E CARLA MANZON E LE AVVOCATE DELL’ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE DI PORDENONE GRAZIA PIROZZI E DANIELA VACCHER

Per capire che di fronte a un conflitto trattare, negoziare non è un atto di resa ma un gesto necessario, soprattutto in casi come quelli attinenti al cosiddetto “onore” che sembravano ormai cancellati dalle cronache e invece tornano, molto di frequente, e vedono coinvolti proprio ragazzi, il tutto “filtrato” dalla bellezza e dalla poesia di Shakespeare, in particolare del suo “Romeo e Giulietta”, torna per due giornate, coinvolgendo oltre mille studenti “Solo il tuo nome mi è nemico. Shakespeare, la mediazione e l’allenamento alla responsabilità”. Sarà a Brugnera martedì 14 alle 10, nell’auditorium delle scuole medie e a Pordenone mercoledì 15 nell’auditorium Concordia, alle 9.30 e alle 11.15, sia per le scuole medie che per le superiori, il progetto curato dall’Associazione culturale Thesis di Pordenone, sostenuto da Fondazione Friuli e Bcc Pordenonese Monsile e declinato in una lezione-spettacolo che ci fa capire cosa sarebbe accaduto se Capuleti e Montecchi avessero “negoziato” invece di dimostrarsi irremovibili di fronte all’atavica faida fra le due famiglie. Si sarebbe potuto rompere il muro di pregiudizi e ostilità che li separava? Lo decideranno gli studenti alla fine di ogni rappresentazione di e con Maria Ariis e Carla Manzon, che in scena saranno accompagnate dalle avvocate Grazia Pirozzi e Daniela Vaccher, mediatrici dell’Organismo di mediazione forense dell’Ordine degli avvocati di Pordenone. Le due attrici condurranno il pubblico attraverso gli snodi narrativi dell’opera alternando affabulazione, reading e interazione con gli studenti. Un processo che porterà fino alla simulazione finale di una mediazione civile fra le famiglie Capuleti e Montecchi con l’intervento, appunto, delle mediatrici professioniste, che permetteranno di far comprendere e sperimentare alcune tecniche di comunicazione utilizzate nella mediazione e atte a ripristinare il dialogo interrotto tra le parti in conflitto. Una competenza importante e utile in molti aspetti della vita scolastica e privata dei giovani. www.adottaunospettacolo.it

comunicato stampa

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