Si è conclusa con un enorme successo la straordinaria mostra
“Crali e il Futurismo. Avanguardia culturale”.

Più di 10.000 persone, provenienti da tutta Italia e dall’estero, hanno visitato e apprezzato la mostra “Crali e il Futurismo. Avanguardia culturale” organizzata (dal 22 febbraio al 12 maggio) e promossa dal Comune di Monfalcone con l’obiettivo – centrato pienamente – di rilanciare l’attività espositiva della Galleria comunale d’Arte Contemporanea, che non aveva mai raggiunto simili risultati (oltre 600, inoltre, i cataloghi venduti).
Vincente è stata anche la scelta di ampliare l’orario di apertura estendendolo alle domeniche pomeriggio e a tutto il periodo pasquale, offrendo la possibilità di assistere alla visita guidata gratuita. Tali incontri sono stati sempre affollatissimi, con una media di 120 visitatori alla volta. Non sono mancate le attività didattiche e creative per i bambini e le visite guidate per gli studenti delle scuole medie e superiori che hanno avuto la possibilità di conoscere e approfondire il movimento del Futurismo, grazie all’eccellenza delle opere e dei materiali documentali esposti, quali i famosi manifesti, libri e riviste fondamentali per far conoscere le linee guida e la visione arte-vita del movimento Futurista.
“Il grande successo della mostra sul Futurismo appena conclusa” – sottolinea l’Assessore alla cultura, Luca Fasan – “ha confermato l’indirizzo che quest’amministrazione ha intrapreso da tempo in merito al messaggio culturale e artistico che intende perseguire per i progetti futuri, orientato al valore dell’offerta. Il rapporto con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e altri che a breve seguiranno – spiega Fasan – “unitamente alla rigorosa selezione delle ulteriori mostre tematiche, tracceranno il solco entro il quale si orienteranno gli eventi culturali nelle prossime stagioni. Il grande valore di queste rassegne, contribuisce e contribuirà a portare un ulteriore valore alla città, ossia l’inevitabile ricaduta a beneficio delle nostre realtà commerciali e di servizio. Questi gli indirizzi futuri, questi gli auspici – conclude l’Assessore Fasan – nella piena consapevolezza che il grande messaggio della cultura e dell’arte dovranno essere la rotta da seguire per gli anni a venire”.
La mostra, realizzata in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese e l’Associazione “Luce nella storia”, è stata sostenuta dal prezioso contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse.
L’esposizione, curata dall’avv. Marino De Grassi, grazie alla disponibilità del fondo personale dell’artista, ha permesso di conoscere tutta la produzione artistica del pittore Tullio Crali, dai suoi primissimi disegni,quando era soltanto quindicenne,all’ultimo dipinto concluso nel 1997 oltre ad alcune opere,proprietà dello stesso artista, di Giacomo Balla e Fortunato Depero.
“Prima che s’apra il paracadute”, che oggi farà il suo ritorno a Casa Cavazzini – Museo d’arte moderna e contemporanea di Udine, è certamente l’opera di Crali che ha riscosso il maggior successo e incantato tutti i visitatori. Il dipinto era già salito agli onori della cronaca internazionale quando, nel 2014, il Guggenheim Museum di New York lo scelse quale immagine di copertina del catalogo della più grande mostra mai realizzata sul Futurismo dal titolo Italian Futurism (1909-1944): reconstructing the Universe.

comunicato stampa

 

 

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