‘Sfueâi’ di Elsa Martin e Stefano Battaglia finalista alle Targhe Tenco
L’album in friulano è nella rosa dei finalisti della sezione dischi in dialetto
La Targa Tenco, il più prestigioso riconoscimento d’Italia in cui vengono insignite le migliori produzioni discografiche italiane sul terreno della canzone d’autore, vede fra i finalisti del 2019 la carnica Elsa Martin nella sezione Album in dialetto con il disco Sfueâi (Artesuono, 2019). Sfueâi, piccola antologia che mette in voce i versi tra i più belli e rappresentativi del Novecento friulano di Pier Paolo Pasolini, Novella Cantarutti, Amedeo Giacomini, Federico Tavan, Maria di Gleria, Pierluigi Cappello, è stato realizzato in collaborazione con il talentuoso pianista milanese Stefano Battaglia e registrato presso gli studi di registrazione Artesuono di Stefano Amerio. Un disco incentrato sulla ricca specificità culturale del Friuli, tra la natura dei suoi paesaggi, gli echi di un tempo ancora incontaminato dalle barbarie del presente, una preghiera che si fa carnale e si colora di tinte vivide e disperate da un lato, che delinea eteree cosmogonie dall’altro.
Le sezioni anche quest’anno sono sei: 4 riservate ai cantautori (canzone singola, disco in assoluto, disco in dialetto, opera prima), 1 riservata a interpreti di canzoni non proprie e 1 riservata agli album collettivi a progetto, ovvero compilation di vari interpreti costruite su un tema esplicito e dichiarato in grado di unire tutte le canzoni.
In questa prima fase la giuria di esperti del settore ha votato i finalisti delle sei sezioni. Dopo la seconda votazione, che terminerà il 27 giugno, verrà proclamato il vincitore di ogni sezione.
Di seguito tutti i finalisti:
MIGLIORE ALBUM ASSOLUTO: Vinicio Capossela (Ballata per uomini e bestie) Francesco Di Giacomo (La parte mancante) Patrizia Laquidara (C’è qui qualcosa che ti riguarda) Nada (È un momento difficile, tesoro) Pacifico (Bastasse Il Cielo).
MIGLIORE ALBUM IN DIALETTO: Francesco Di Bella (‘O diavolo) Enzo Gragnaniello (Lo chiamavano Vient’ ‘e Terra) Elsa Martin e Stefano Battaglia (Sfueâi) Setak (Blusanza) Raffaello Simeoni (Orfeo incastastorie) Sollo&Gnut (L’orso ‘nnammurato).
MIGLIORE ALBUM OPERA PRIMA: Sasà Calabrese (Conserve) Alessandro Centolanza e Gli Splendidi (Il giorno, poi la notte) Marta De Lluvia (Grano) Fulminacci (La Vita Veramente) Giulia Mei (Diventeremo adulti) Sale (L’innocenza dentro me).
MIGLIORE ALBUM INTERPRETE: Roberto Michelangelo Giordi (Il sogno di Partenope) Ester Formosa & Elva Lutza (Cancionero) Alessio Lega (Nella corte dell’Arbat – Le canzoni di Bulat Okudzava) Olden (A60) Silvio Trotta (Confessioni di un musicante. Silvio Trotta canta Branduardi).
MIGLIORE CANZONE: Ernesto Bassignano (Il mestiere di vivere) Motta (Dov’è l’Italia) Nada (È un momento difficile, tesoro) Daniele Silvestri (Argento vivo) Gianmaria Testa (Povero tempo nostro).
MIGLIORE ALBUM A PROGETTO: AdoRiza “Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici” Capo Verde Terra d’Amore Vol.8; Change your step. 100 artisti. Le parole del cambiamento” Faber Nostrum Oniric Chopin ProsiMeloMetro N. 1.
comunicato stampa