‘Scavare’ la musica.
Le fonti per la ricostruzione
della musica antica.
Sabato 1 dicembre al Conservatorio Tartini un seminario – laboratorio per docenti, educatori, studenti, curiosi …

‘Scavare’ la musica.
Le fonti per la ricostruzione della musica antica Sabato 1 dicembre in Sala Tartini al Conservatorio di Trieste, un seminario – laboratorio per per docenti, educatori, studenti del conservatorio e università e curiosi di ogni età.

In mattinata, dalle 10.30 alle 13.30, una lezione con l’archeologa Susanna Moser, per imparare cosa significa “scavare scientificamente la musica”. Esempi, ascolti, visioni dalla preistoria al mondo classico. Si approfondirà quali sono le fonti (archeologiche, iconografiche, testuali e letterarie) a disposizione degli storici della musica per la ricostruzione delle pratiche musicali dei popoli antichi. Le fonti saranno analizzate dal punto di vista dell’archeologo, che ha la necessaria formazione per decodificarle correttamente, fornendo quegli strumenti metodologici indispensabili quando ci si occupa di ambiti di ricerca che richiedono competenze trasversali, onde evitare il protrarsi di luoghi comuni derivati da errori interpretativi.

Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30, Il laboratorio, a cura della prof.ssa Cristina Fedrigo, insegnante di pedagogia musicale Conservatorio Tartini. Il suono si può rivivere: ciò significa incontrare a millenni di distanza parti fondamentali della cultura umana anche quando assai remota. Un pomeriggio centrato sull’esperienza concreta e consapevole dell’ascolto quale risorsa operativa per ricostruire ambienti musicali antichi, attraverso il contatto reale col suono (e i suoi materiali). Il progetto così articolato mira a mettere in stretta relazione conoscenze professionali specifiche con loro possibili applicazioni in altri ambiti, utili nello studio come nella didattica.

La partecipazione è libera e aperta al pubblico, su prenotazione.Info: www.conts.it.

comunicato stampa

 

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