Ultimo appuntamento di Rifrazioni 2019: nell’ex scuola elementare di Basagliapenta una serata dedicata al “pan e farine dal Friûl di mieç”. Show cooking e cena-degustazione con solo prodotti del territorio e musica live
Venerdì 4 ottobre chiude la rassegna organizzata dal Comune di Basiliano, nata per valorizzare i luoghi suggestivi delle sue sette frazioni

In questa terra indefinita che sfugge al rigore dell’ufficialità geografica, il Friuli di Mezzo, qualcuno ha riconosciuto ciò che gli apparteneva e se n’è riappropriato: la propria terra e il diritto a coltivarla secondo le regole della natura. Così è nato il progetto che coinvolge una decina di aziende agricole e 25 ettari di terra coltivati a frumento in modo naturale. Da qui nascono il “pan e le farine dal Friûl di mieç”.
Rifrazioni, per il suo ultimo appuntamento del 2019, organizza una serata che avrà come protagonista assoluta questa farina, frutto del lavoro e dell’amore per questa terra.
L’appuntamento è per venerdì 4 ottobre, nell’ex scuola elementare di Basagliapenta, sede del Cil, in via Duca D’Aosta 10, dalle 19.
La prima parte della serata sarà riservata a uno show cooking: una dimostrazione pratica su come si può utilizzare ogni giorno, nelle nostre case, questa farina dalle proprietà nutritive eccezionali. Pane, grissini, pizza, focacce, pasta fresca, dolci e altro ancora… osservare, provare, assaggiare. La farina “dal Friûl di mieç” conserva e regala tutte le qualità del chicco di frumento e, per questo, ha un sapore inconfondibile. La farina “dal Friûl di mieç” non è quel tipo di farina che si trova al supermercato, bisogna andarla a cercare nei punti vendita e bisogna maneggiarla con cura e consapevolezza.
La seconda parte della serata, invece, è dedicata al gusto.
Gli chef Andrea Fabiani e Martina Passera hanno ideato un menù che valorizza la farina “dal Friûl di mieç”. Nei piatti che proporranno c’è l’equilibrio perfetto tra un incredibile prodotto del nostro territorio e la fantasia. Questi i piatti che saranno cucinati sul momento:
– zuppa di cipolla gratinata su crostone di pane
– pappardelle fresche con pesto di cavolo riccio e noci
– crespelle con la zucca e formaggio erborinato di capra
– Danubio dolce con i lamponi
Quattro portate realizzate con la farina del Friûl di mieç con prodotti tutti provenienti dal territorio: verdure a km 0 direttamente dall’Orto di Fede (Variano), le uova freschissime dell’azienda agricola Pascolo (Nogaredo di Corno), i formaggi caprini di Agri Siamon (Blessano). Ad accompagnare il menù ci saranno i vini dell’Azienda agricola Roselli della Rovere di Mereto di Tomba e dell’Azienda agricola Masarotti di Pradamano.
Durante la degustazione, gli ospiti saranno accompagnati musicalmente dalle improvvisazioni di Walter “Watta” Sguazzin, il musicista a km 0 che arriva da Vissandone. La serata, che ha un costo di 14 euro bevande escluse, è a numero limitato. Per prenotarsi è necessario inviare una mail all’indirizzo info@danzeriniudinesi.it o telefonare al numero +39 328 252 2405.

comunicato stampa

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