“Recita Straordinaria e in Sala Assicurazioni Generali, lunedì 14 maggio alle 20.30 per lo spettacolo “Perlasca. Il coraggio di dire no” con cui il protagonista e autore Alessandro Albertin ha registrato straordinario successo per due stagioni consecutive alla Sala Bartoli. La recita unica, risponde alla grande richiesta delle scuole (che le repliche di marzo in Sala Bartoli, sempre sold out non hanno potuto soddisfare) e del pubblico. Lo spettacolo restituisce la figura e la storia di Perlasca, lo Schindler italiano ed è curato da Michela Ottolini”.

Replica straordinaria – lunedì 14 maggio alle ore 20.30 al Politeama Rossetti– per “Perlasca. Il coraggio di dire no” lo spettacolo scritto e interpretato da Alessandro Albertin e curato da Michela Ottolini che per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia rappresenta un vero “titolo record”.
Non è infatti usuale che uno spettacolo “ospite” sia programmato in due stagioni consecutive – com’è stato nel caso di “Perlasca. Il coraggio di dire no” – né che in entrambe le tranches l’esito sia tale da indurre a una nuova replica, e questa volta nella Sala Assicurazioni Generali, per soddisfare la grande richiesta delle scuole e degli spettatori rimasti esclusi dalle date di marzo scorso…
Ecco allora il ritorno dello spettacolo il 14 maggio: recita notevolmente frequentata dalle scuole ma aperta a tutto il pubblico interessato, che ha ancora a disposizione posti di platea (a 25 e 19 euro e di galleria a 12 euro).
“Perlasca. Il coraggio di dire no” lascia profondamente toccati, come testimonia anche il commento che Luca Zingaretti (il “Perlasca” televisivo) ha lasciato al protagonista: «Caro Alessandro, grazie ancora per avermi invitato a vedere il tuo spettacolo. Sono ancora colpito ed emozionato dal testo, dalla regia e dalla tua interpretazione. Non avrei mai creduto che una storia, che come puoi immaginare conosco benissimo, potesse sorprendermi così tanto».
La forza dello spettacolo è di certo nell’intensità di un attore in “stato di grazia” che interpreta e connota efficacemente tutti i personaggi della storia collocandoli in un raconto nitido, che restituisce una fondamentale testimonianza storica.
La storia si svolge a Budapest nel 1944. Le SS cercano Perlasca, commerciante di carni che ha rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò. Per loro è un traditore. Ma Perlasca, che in passato ha guadagnato la stima di Francisco Franco, possiede una lettera che lo invita, in caso di bisogno, a presentarsi presso una qualunque ambasciata spagnola. L’uomo coglie questa opportunità di salvezza non tanto per sé, quanto per evitare l’atroce destino della deportazione a quante più persone possibile. Si fa chiamare Jorge Perlasca e si mette al servizio dell’ambasciatore Sanz Briz con cui collabora finché, per ragioni politiche, questi è costretto a lasciare l’Ungheria. Perlasca assume allora indebitamente il ruolo di ambasciatore di Spagna ed in soli 45 giorni – in una corsa drammatica contro il tempo e la persecuzione nazista – volgendo le sue capacità comunicative di venditore in straordinarie doti diplomatiche e sfoderando un coraggio da eroe, evita la morte ad almeno 5.200 ebrei.
Alla fine della guerra riassume in un memoriale le sue gesta soprattutto per sollevare il reale ambasciatore spagnolo da eventuali problemi, ma non lo diffonde. Per decenni conduce una vita normale, nell’ombra: nel 1988 però due ebrei che gli devono la vita lo rintracciano nella sua casa di famiglia a Padova e finalmente il suo eroismo viene reso noto al mondo. Da allora ha espresso un solo desiderio: che le nuove generazioni conoscessero queste storie, per non ripetere gli stessi errori mai più.
La Fondazione Perlasca sostiene lo spettacolo di Alessandro Albertin, che in questo intento riesce appieno: rende viva la lezione di coraggio e umanità di Perlasca davanti agli occhi dei più anziani, che hanno conosciuto quei fatti, come di quegli spettatori che ne apprendono, oggi, solo dalle pagine dei libri di storia… ma che da esempi terribili di sopraffazione e ingiustizia continuano purtroppo ad essere circondati.
“Perlasca. Il coraggio di dire noscritto e interpretato da Alessandro Albertin e messo in scena a cura di Michela Ottolini, con le luci di Emanuele Lepore, è una produzione del Teatro de Gli Incamminati e del Teatro di Roma in collaborazione con Overlord Teatro e con il patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca.
I biglietti per “Perlasca. Il coraggio di dire no” sono disponibili presso tutti i punti vendita del Teatro Stabile regionale e naturalmente anche attraverso il sito www.ilrossetti.it. Lunedì 14 maggio la Biglietteria del Politeama Rossetti sarà aperta a partire dalle ore 18.

comunicato stampa

 

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