Pronto per festeggiare il suo undicesimo compleanno, il Piccolo Festival dell’Animazione si appresta a dare il via al fittissimo programma di proiezioni (molte delle quali in anteprima nazionale e internazionale), convegni, workshop, performance e conferenze all’insegna del rapporto tra immagine animata e musica.


Il semaforo verde scatta a Trieste, martedì 11 e mercoledì 12 dicembre, dove si snodano alcuni dei più affollati eventi della rassegna culturale, tra il Teatro Miela, lo Studio Tommaseo e il Conservatorio di Musica “Tartini”, tutti partner del Piccolo Festival dell’Animazione.

Martedì 11 dicembre l’Opening del festival (alla presenza degli ospiti) è alle 11, alla Mediateca della Cappella Underground, dove verranno presentate tutte le attività.
A partire dalle 15 ci si sposta al Teatro Miela
dove un incontro per gli operatori del settore mette a confronto Fulvia Serra di Gertie – lo studio di animazione che ha riproposto le sigle animate dagli anni Ottanta, firmate dai migliori disegnatori, come Pazienza, Giacon, Mattotti; Igor Imhoff che presenta il suo videomapping “Il ponte sulla Drina”; Riccardo Costantini che, in collaborazione con la cineteca di Gemona, presenta diverse animazioni d’antan. Il risultato del lavoro di Gertie, unitamente al Piccolo Festival – dà vita alla rassegna “Oldies and Goldies”, i corti d’autore degli anni Ottanta e Novanta che vengono proiettati alle ore 20.
All’incontro pomeridiano partecipa anche NOOS TV, la web Tv partner che ha prodotto 5 puntate di “Incontri Animati” con altrettanti autori italiani del Festival.

Alle 21, sempre al Miela, è la volta dello spettacolo dal vivo di Fiore Feat kKeplero
con Fabio Fiorellini Bernardis al pianoforte e Luca Pellegrini al live electroncis: un pianoforte “preparato” con effetti elettronici e tecnologici, l’aiuto di alta tecnologia e il coinvolgimento dell’intonarumori, per reinterpretare i suoni del futurista Russolo e il repertorio di Casagrande e Lygeti.
Alle 22 il gran finale è con il film “David Lynch: the Art Life”, documentario sulla vita del grande maestro del cinema, commentato in loco da Stefano Tagliafierro (autore delle animazioni per il documentario) e da Marek Zebrowski, ospite d’onore del Festival e sound designer di David Lynch: centrale tra i titoli in programma al Festival è, infatti, anche il corto “Pozor” (“Fire”), firmato da Lynch con il sound design dello stesso Zebrowski.
Non meno intensa la seconda giornata, mercoledì 12 dicembre. Alle 11, al Teatro Miela, il critico e studioso Carlo Montanaro tiene un workshop per le scuole (e aperto al pubblico) sul regista neozelandese LenLye.
Alle 14.30 inizia il convegno Musicanimata, allo Studio Tommaseo:  all’incontro partecipano alcune delle migliori firme del sound design nazionale e internazionale:  Andrea Martignoni, TehoTeardo (con una testimonianza in video), Amos Cappuccio, Lorenzo Tomio ed Enrico Ascolicoordinati da Roberto Paci Dalò, firma particolarmente vivace dello scenario contemporaneo tra musica, arte e tecnologia che con USMA Radio seguirà in streaming tutto l’evento.

Alle 17.30 i due protagonisti raccontano in anticipo il grande appuntamento serale: la clavicembalista Paola Erdas e l’artista canadese Jean Detheux spiegano al pubblico la performance che andranno a presentare al Conservatorio “Tartini”.
A seguire (verso le 18) allo Studio Tommaseo la performance finale del pomeriggio: “Due di noi”,  suoni e disegni, tutto dal vivo, a cura di Roberto Paci Dalò e Stefano Ricci.

Alle 20.30 l’attesissimo concerto/performance di Paola Erdas e Jean Detheux, dall’affascinante titolo “La tecla del alma”: Paola Erdas al clavicembalo e Jean Detheux alle animazioni live interpretano, nel pieno dialogo tra le arti, musiche italiane e spagnole del Cinquecento di Valente, de Cabezon e Gesualdo da Venosa.  Si tratta di un evento live organizzato in partnership con Wunderkammer e con lo stesso Conservatorio, momento tra i più rilevanti del Piccolo Festival di quest’anno.
“Tra immagini e suoni, la via che dalla Spagna porta in Italia. Come un mare che muta improvviso, seguendo la suggestione del tempo, così le immagini create da Jean Detheux si modellano sui suoni creati da Paola Erdas. La tastiera dell’anima, ovvero la tastiera del clavicembalo e la tastiera del computer, insieme a creare uno spettacolo di irripetibile bellezza, palpabile, ma solo per un istante”: così raccontano gli artisti stessi la loro performance.
Tecla significa tastiera in spagnolo: tasti di ebano e cipresso (quelli del clavicembalo) si confrontano con tasti di plastica e alluminio anodizzato (quelli del computer) in una performance in cui l’animazione sperimentale incontra la musica del tardo Cinquecento, per dimostrare che l’arte non ha tempo, né luogo. Ingresso su prenotazione (tel. 040 6724911)
Jean Detheux
Di origine belga, Detheux  vive in Canada dagli anni Settanta: qui e negli Stati Uniti insegna nei più importanti College Stati Uniti e cresce come artista (in particolare nella pittura) facendo conoscere le sue opere in tutto il mondo. Costretto ad abbandonare la pittura, da metà degli anni Novanta si avvicina al mondo delle tecnologie digitali e del cinema di animazione. Da allora ha realizzato numerosi film, molti dei quali per conto del National Film Board del Canada. Mission della sua attività artistica è volta ad indagare il dialogo tra musica e immagini “astratte”: una visione che lo mette in contatto con musicisti e compositori di tutto il mondo. Da qui anche il connubio consolidato con Paola Erdas.

Paola Erdas
Cembalista e professore di Clavicembalo e Tastiere Storiche nei Conservatori di Messina e Trieste, Paola Erdas è diplomata a Venezia e laureata al Mozarteum di Salisburgo. Dal 1996 collabora al “JANAS ensemble”; pubblica da solista diversi cd, tutti premiati dalla critica internazionale e scrive tre volumi di edizioni critiche delle opere di Perrine, Lebegue e Cabezon. Nel 2014 è in scena con lo spettacolo “Su Cantuin sas Laras” di Sergio Ladu e, successivamente, con la specialista di musica medievale Claudia Caffagni e con la danzatrice DašaGrgič nel progetto “DIH-respiro”. A Trieste, con Andrea Lausi, fonda il Festival Internazionale di Musica Antica Wunderkammer.

Il festival prosegue in tutta la regione fino alla fine del mese e torna per il suo gran finale proprio a Trieste, dove sabato 29 ancora al Teatro Miela, dopo l’ultima serie di film in competizione, si svolgono le premiazioni dei corti vincitori e il concerto live del trio composto da Massimo De Mattia (flauti), Giorgio Pacorig (Fender Rhodes, Korg MS20) e Andrea Gulli ai live electronics.

http://www.piccolofestivalanimazione.it/

Disegni di Guido Crepax e Andrea Pazienza
Comunicato stampa
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