prima assoluta
DEBUTTA A UDINE E INAGURA TEATRO CONTATTO 37
IL CANTO DELLA CADUTA LA NUOVA CREAZIONE DELL’ATTRICE E AUTRICE MONFALCONESE MARTA CUSCUNA’
PREMIÈRE ITALIANA
GIOVEDI’ 25 E VENERDI’ 26 OTTOBRE TEATRO PALAMOSTRE/UDINE

Debutta in prima assoluta a Udine e inaugura la Stagione Teatro Contatto 37, giovedì 25 e venerdì 26 ottobre alle ore 21 al Teatro Palamostre,
lo spettacolo Il canto della caduta, il nuovo progetto artistico dell’attrice e autrice Marta Cuscunà, frutto di un processo di ricerca iniziato nel 2016 e co-prodotto da CSS Teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia, Centrale Fies, Teatro Stabile di Torino, São Luiz Teatro Municipal | Lisbona, con il sostegno di Teatro Stabile di Bolzano, A Tarumba Teatro de Marionetas | Lisbona.
A termine dello spettacolo, giovedì 25 ottobre, Marta Cuscunà incontra il pubblico.
Il canto della caduta pone punti interrogativi e innesca riflessioni proprie del nostro tempo: la guerra è parte incancellabile del destino dell’umanità? È realisticamente possibile il passaggio da un sistema di guerre incessanti e di ingiustizia sociale a un sistema mutuale e pacifico? Il canto della caduta scorge una risposta possibile fra le pieghe di un’antica storia ladina, il mito dei Fanes, un regno pacifico di donne, distrutto dall’inizio di un’epoca del dominio e della spada, di un’epoca di violenza e sopraffazione, contrassegnata dal dominio maschile sulle terre, sulle donne e sugli altri popoli. Uno stormo di corvi animatronici e una piccola comunità di bambini-pupazzo superstiti ispirati alla street art di Herakut, sono i nuovi compagni di scena della straordinaria Marta Cuscunà, in un nuovo viaggio di resistenza.
Il canto della caduta – concepito anche a partire dalle tesi sulle forme sociali dell’antichità di due studiose, l’archeomitologa Marija Gimbutas e l’antropologa Riane Eisler – vuole portare alla luce il racconto perduto di come eravamo, di quell’alternativa sociale auspicabile per il futuro dell’umanità che viene presentata sempre come un’utopia irrealizzabile. E che invece, forse, è già esistita.
La messinscena si propone di unire l’immaginario ancestrale dell’antico mito ladino all’applicazione dei principi di animatronica con cui vengono azionati i personaggi meccanici progettati e realizzati dalla scenografa Paola Villani, che si inseriscono nella tradizione del teatro di figura, ma ne scardinano l’immaginario.
Il dispositivo costruito per Il canto della caduta, prevede un movimento che parte dalle mani dell’attrice e attraverso dei joystick meccanici produce la movimentazione di un sistema complesso di leve a cavi. Una scelta che sviluppa una ricerca che affianca alcune tecnologie comunemente applicate al mondo degli effetti speciali per il cinema all’utilizzo di componentistica industriale.
Per la realizzazione di Il canto della caduta, Marta Cuscunà ha potuto contare su un team che riunisce Marco Rogante, assistente alla regia, Andrea Pizzalis, alla progettazione video, Claudio “Poldo” Parrino, lighting design, Francesca Della Monica, partitura vocale e Michele Braga, al sound design.
Il canto della caduta, dopo Udine, sarà in tournée a novembre e tornerà in tour da gennaio ad aprile 2019, e farà tappa in Regione, tra gli altri teatri nazionali, al Teatro Verdi di Gorizia, al Rossetti di Trieste, al Teatro Plinio Clabassi di Sedegliano, Teatro Mons. Lavaroni di Artegna, Il Teatro Pasolini di Cervignano, mentre approderà a Lisbona a febbraio per la première europea.
BIGLIETTERIA TEATRO CONTATTO: Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21, da lunedì a sabato ore 17.30 – 19.30
tel +39 0432 506925, biglietteria@cssudine.it, www.cssudine.it
Prevendita online sul circuito Vivaticket

comunicato stampa

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