Al via la nuova Stagione dei Concerti del Conservatorio Tartini, in programma dal 17 ottobre al 16 gennaio 2019 con 14 imperdibili serate, chiamate a scandire il cartellone Autunno – Inverno 2018 – 2019 nel segno della Cameristica ma anche della musica Sinfonica, dei recital strumentali e del belcanto, delle partiture classiche abbinate anche alle nuove sonorità elettroniche in una contaminazione fra antico e contemporaneo, fra classico e innovazione. Ancora una volta il cartellone della Sala Tartini, curato dal responsabile produzione Andrea Amendola con il Direttore del Conservatorio Roberto Turrin, si apre al pubblico cittadino attraverso proposte concertistiche di ottima qualità, tutte fruibili con ingresso libero previa prenotazione. Info 040.6724911 www.conservatorio.trieste.it.
Si parte mercoledì 17 ottobre (ore 20.30, Aula Magna del Conservatorio), con l’atteso Concerto dei Vincitori della XXII edizione del Premio Pianistico Internazionale “Stefano Marizza”, organizzato dal Conservatorio Tartini e dalla famiglia Marizza per promuovere la cultura musicale nel nome del giovane pianista scomparso prematuramente.
Venerdì 26 ottobre il recital che vedrà protagonist protagonisti Milica Tomić al flauto e Sebastiano Gubian al pianoforte: incipit con l’’Introduzione e variazioni” per flauto e pianoforte di Franz Schubert al Lied “Trockne Blumen” (Fiori appassiti). Si passerà poi ad atmosfere decisamente moderne, con la sonata di Lowell Liebermann, per chiudere con uno dei capolavori del repertorio romantico, la Sonata di César Franck, originariamente per violino, e qui riadattata per flauto.
“Vento del Nord”, una partiture del compositore albanese Aleksandër Peçi, darà il titolo alla serata di mercoledì 31 ottobre: al pianforte il musicista Kosti Deti, su note che intrecciano corde di profonda emozione. Il programma prevede anche poi pagine di Ludwig van Beethoven, Sergej Vasil’evič Rachmaninov, Sergej Sergeevič Prokof’ev e Franz Liszt. Si prosegue mercoledì 7 novembre su un programma di Cantate, Sonate, Arie dal primo Barocco al Classicismo: questo il “menu” del concerto “Pur ti miro” affidato all’Ensemble Nova Academia, su musiche del compositore e oboista Sammartini, ma anche di Monteverdi, Antonio Vivaldi, Händel, Paisiello, Johann Christian Bach – figlio del grande Johann Sebastian – e Gioachino Rossini. Mercoledì 14 novembre riflettori su “Carnaval”, con Andrea Virtuoso al pianoforte: un programma che spazierà da La Vallèe d’Obermann, in cui Franz Liszt elabora maggiormente in musica alcuni spunti del Romanticismo letterario, agli otto brani dei Valses nobles et sentimentales di Ravel. La seconda parte del concerto è dedicata al Carnaval di Schumann, uno dei monumenti della letteratura pianistica e una delle opere più eseguite ed amate dagli interpreti.
Martedì 20 novembre appuntamento al Politeama Rossetti (ore 18.30) con il Concerto che sigla l’avvio dell’Anno Accademico 2018 – 19 del Conservatorio “G. Tartini”: in scena l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Giuseppe Tartini” diretta da Romolo Gessi. “Buon anniversario, Maestri!” titola l’omaggio musicale a tre compositori straordinari, nella ricorrenza del 150° dalla scomparsa di Gioachino Rossini, del 100° dalla scomparsa di Claude Debussy e del 100° dalla nascita di Leonard Bernstein. Nel corso del Concerto verrà presentata una proiezione audiovisiva di estratti dalla Suite Verdi, realizzata su temi di Giuseppe Verdi da Lorenzo Visintin, Davide Coppola, Michele Montagner e Silvio Bartoli, per il Concorso di Composizione indetto dall’Orchestra da camera di Valdivia (Cile). E come sempre il Concerto inaugurale offrirà l’occasione per consegnare i Premi speciali di studio ai migliori diplomati dell’Anno Accademico 2017-2018.
Si prosegue, mercoledì 21 novembre, con “Il futuro anteriore”, un concerto proposto in collaborazione con il Festival Trieste Prima, affidato alla solista Luisa Sello impegnata al flauto ed elettronica. Messo a punto in sinergia con la Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio Tartini, il programma riflette sul modo in cui i compositori di oggi vengono ispirati da quelli del passato. Lunedì 26 novembre l’8° concerto in cartellone ci riporta a una “Suite antique”: Tamara Coha Mandić flauto e Diana Grubišić Ćiković all’arpa si esibiranno per una serata di grande atmosfera, in cui sfileranno composizioni del XIX e XX secolo che richiamano in maniera inequivocabile melodie del periodo medievale e rinascimentale.
“Quartettsatz”, giovedì 29 novembre, è un concerto proposto in sinergia dall’associazione Chromas con l’associazione Chamber Music: I riflettori saranno puntati sul Josef Suk Piano Quartet, l’Ensemble vincitore del Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste 2013. Radim Kresta violino, Eva Krestová viola, Václav Petr violoncello e Václav Mácha pianoforte offriranno al pubblico una straordinaria serata sul filo rosso degli equilibri della forma musicale. Mercoledì 5 dicembre una serata fra musica, storia e memoria: “Parole e musica della Grande Guerra” titola l’evento musicale proposto nel centenario della fine del primo conflitto mondiale. In scena il soprano Serena Arnò, accompagnato all’organo da Wladimir Matesic, per la voce recitante di Osman Daniel Spangher. Il primo conflitto mondiale rappresenta un autentico “redderationem” dei vari nazionalismi europei, fioriti nell’ambito dei moti risorgimentali del secolo precedente. Il concerto si propone di coinvolgere i presenti in una sorta di “documentario musicale”, in cui allo strepito delle armi si sostituisca la creatività dei compositori.
Mercoledì 12 dicembre 2018 appuntamento con una produzione proposta in collaborazione con il Festival Wunderkammer Trieste: “La Tecla del Alma” vedrà protagonisti Paola Erdas al Clavicembalo e Jean Detheux in un live electronic painting. Fra immagini e suoni, ci accompagneranno a ripercorrere la via che dalla Spagna porta in Italia. Come un mare che muta all’improvviso, seguente la suggestione del tempo, così le immagini create da Jean Detheux si modellano sui suoni creati da Paola Erdas. Mercoledì 19 dicembre l’ultimo concerto dell’anno offrirà un recital violino – pianoforte intitolato “Zigeunerweisen”, per echeggiare la partiture di Pablo De Sarasate. I musicisti Kloudennas Qerimaj e Carolina Pérez Tedesco la interpreteranno al culmine del concerto, che esordirà con la Sonata per violino e pianoforte op. 24 n. 5 di Ludwig van Beethoven e proseguirà con la Sonata per violino e pianoforte, op. 108 n. 3 di Brahms. Il grande compositore la eseguì personalmente per la prima volta a Budapest al pianoforte, con Jenö Hubay al violino, a significare l’appassionata alchimia lirica dei due strumenti.
Il 2019 dei Concerti del Tartini si aprirà mercoledì 9 gennaio con il recital chitarristico di Lazar Baletić: “Nocturnal After John Dowland” op. 70 di Britten è considerato una delle opere più importanti del ventesimo secolo per la chitarra classica ed è basato su “Come, heavy sleep” (“Vieni, sonno pesante”) del “Primo libro di canzoni” di John Dowland (1597). Muische di Bach, Ponce e Mangorè integrano il programma della serata. Gran finale dei Concerti, mercoledì 16 gennaio, con il recital pianistico “Ballade” della talentuosa interprete Giulia Paccagnini. Si parte dalla Sonata op. 81 di Beethoven, l’unica di voluto intento “programmatico” dell’autore, dedicata all’Arciduca Rodolfo d’Austria. In programma anche pagine di Felix Mendelssohn – le Variations sérieuses composte nel 1841 – di Claude Debussy e di Maurice Ravel, che suggellerà la serata sulle note di Gaspard de la nuit e di Ondina, la ninfa lacustre che canta per sedurre lo spettatore ad esplorare le profondità del lago.
comunicato stampa