GIOVEDI’ 6 DICEMBRE, PORDENONE
ORE 11, RIDOTTO DEL TEATRO VERDI
ORE 20.45, PALAZZO MONTEREALE MANTICA
PORDENONEPOESIA presenta
STORIA DI UN LIBRO (DI POESIA)
TIZIANO SCARPA, FRANCESCO TARGHETTA, VALERIO MAGRELLI, MAURIZIO CUCCHI.
QUATTRO GRANDI VOCI DELLA POESIA CONTEMPORANEA RACCONTANO L’INCONTRO CON UN GRANDE LIBRO DI POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO. CONVERSANDONE CON GIAN MARIO VILLALTA, POETA E SCRITTORE, DIRETTORE ARTISTICO DI PORDENONELEGGE.

Pordenonepoesia raccoglie il testimone dell’intenso “festival nel festival” che ogni anno, alla Festa del Libro con gli Autori, riunisce alcune delle maggiori voci italiane e straniere della poesia del nostro tempo: “Storia di un libro (di poesia)” è il tema della giornata che vedrà protagonisti, giovedì 6 dicembre a Pordenone, nomi di primo piano della poesia italiana. Tiziano Scarpa, Francesco Targhetta, Valerio Magrelli e Maurizio Cucchi ci racconteranno il “loro” libro di poesia italiana del Novecento, conversandone con un altro noto poeta e scrittore, Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge. «Un percorso forte intorno alla poesia è germogliato da molti anni, a partire dal festival di settembre, e si è alimentato di iniziative anche attraverso il networking con la città – spiega Villalta – La giornata del 6 dicembre è un riferimento ‘miliare’ sotto vari aspetti: innanzitutto perché parla a tutti, giovani e adulti, attraverso incontri dedicati. L’approccio alla poesia va raccontato e coltivato per tempo, solo un imprinting culturale alla parola poetica ci permette di ascoltarla con sensibilità nel corso della vita. Ma volevamo offrire un valore aggiunto e dialogare di poesia con intimità, confidenza, attraverso un confronto di maggiore ‘complicità’ con alcuni grandi poeti contemporanei. Per questo abbiamo chiesto a ognuno di portare a Pordenone il ‘proprio’ libro di poesia del Novecento italiano, per parlarne pubblicamente e sfogliarlo insieme a noi. Un libro che per loro è stato molto importante e che ha continuato a risuonare nella loro vita e nella loro esperienza di scrittura. Sarà l’occasione per inseguire i sentieri che la poesia traccia nella vita con i libri, perdendosi in territori incerti o richiamando entro orizzonti di confini percorribili».
“Storia di un libro (di poesia)” è un evento ideato e organizzato da Fondazione Pordenonelegge.it in collaborazione con Camera di Commercio di Pordenone – Udine, Crédit Agricole FriulAdria, Teatro Comunale Giuseppe Verdi Pordenone e Best Western Park Hotel Pordenone. L’ingresso all’incontro serale è aperto a tutti gratuitamente, info Fondazione Pordenonelegge.it tel. 0434.1573100 www.pordenonelegge.it   Prenotazioni per il Matinée dedicato alle scuole al numero scuola@pordenonelegge.it tel. 0434.1573200
Giovedì 6 dicembre si parte dunque alle 11.00 nel Ridotto del Teatro Verdi, con Tiziano Scarpa e Francesco Targhetta, nell’incontro coordinato da Gian Mario Villalta. Un dialogo rivolto agli studenti delle scuole superiori, con due autori che non hanno bisogno di presentazioni: Tiziano Scarpa, veneziano classe 1963, ha scelto di raccontare le Poesie di Aldo Palazzeschi. Scrittore, poeta e drammaturgo, ha vinto il Premio Strega 2009 con Stabat Mater (Einaudi 2008). Ha poi pubblicato L’inseguitore (Feltrinelli 2008), La vita, non il mondo (Laterza 2010). Per Einaudi ha pubblicato i più recenti Il brevetto del geco (2015), Il cipiglio del gufo (2018) e la raccolta di poesie Le nuvole e i soldi (2018). A pordenonelegge 2018 aveva presentato la raccolta di poesie Una libellula di città (Minimum Fax). Francesco Targhetta nel corso dell’incontro si focalizzerà sui Colloqui di Guido Gozzano. E’ nato a Treviso nel 1980. Insegna lettere alle scuole superiori. Ha pubblicato il libro di poesie Fiaschi (ExCogita, 2009) e il romanzo in versi Perciò veniamo bene nelle fotografie (Isbn, 2012). Nel 2014 ha vinto il premio Delfini e il premio Ciampi con la plaquette Le cose sono due (Valigie Rosse, 2014). Le vite potenziali (Mondadori, 2018), premio Berto e selezione Campiello 2018, è il suo esordio in prosa.
Alle 20.45 si prosegue a Palazzo Montereale Mantica con Valerio Magrelli e Maurizio Cucchi, in dialogo con Gian Mario Villalta. Valerio Magrelli ha scelto di raccontare il poeta Carlo Betocchi, guida morale degli ermetici. Valerio Magrelli, romano classe 1957, è traduttore e saggista, ordinario di Letteratura francese all’Università di Cassino. Ha pubblicato il volume Poesie (1980-1992) e altre poesie (Einaudi 1996). Sempre per Einaudi sono usciti Disturbi del sistema binario (2006) e Il commissario Magrelli (2018). Tra i suoi lavori in prosa: La vicevita. Treni e viaggi in treno (Laterza 2009), Geologia di un padre (Einaudi 2013). Ha pubblicato per Einaudi anche le raccolte di poesie Il sangue amaro (2014) e Le cavie (2018). Nel 2002 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana. Collabora alle pagine culturali di «Repubblica». Maurizio Cucchi, nato a Milano nel 1945, ci parlerà della raccolta E tu che m’ascolti di Umberto Bellintani. Fra i libri di poesia di Cucchi: Il disperso (1976, nuova ed. 1994), Le meraviglie dell’acqua (1980), Poesie 1965-2000 (2001), Per un secondo o un secolo (2003), Jeanne d’Arc e il suo doppio (2008), Vite pulviscolari (2009), Malaspina (2013) e Paradossalmente e con affanno (2017). È autore dei romanzi Il male è nelle cose (2005), La maschera ritratto (2011), L’indifferenza dell’assassino (2012). Ha raccolto saggi in Cronache di poesia italiana (2010). Ha curato, con Stefano Giovanardi, l’antologia Poeti italiani del secondo Novecento, 1945-1995 (1996; 2004) e l’antologia Visione dell’aldilà prima di Dante (2017).

comunicato stampa

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