Come ti chiami?
Mi chiamo Antonella Fiaschi

Cosa ti ha spinto a diventare scrittrice?
Ho sempre scritto per passione, ma non mi ero mai cimentata in un romanzo prima. L’idea di questa storia, che rimuginavo da qualche tempo e del fatto che potesse interessare i lettori, che molti avrebbero potuto identificarsi nei personaggi e trovare, attraverso la lettura, la strada per uscire da un periodo difficile o di svolta nella loro vita, sono i motivi che mi hanno spinto a scrivere il romanzo

Chi ti ha influenzato nel tuo percorso di scrittrice?
Scrivere è un’esigenza personale, così come personale è lo stile di uno scrittore. Certamente il primo passo per riuscire a scrivere è leggere molto.

Qual è il titolo della tua ultima opera?
Il titolo del mio romanzo è “La metamorfosi dell’angelo”

A grandi linee, di cosa tratta?
È molto difficile parlare del romanzo senza svelare la trama e togliere al lettore il piacere della scoperta, dato che la linea guida dell’intera storia raccontata è che tutto ciò che appare non è come sembra. È la “fotografia” di un periodo della vita della protagonista, Caterina Novelli, avvocato di mezza età della provincia del Nord Est, alle prese con un caso professionale e con la difficoltà e il dolore di convivere con un atroce delitto compiuto fra le mura di casa sua. Le due vicende si intrecciano e il percorso interiore di conoscenza di sé porterà Caterina a capire la strada da intraprendere e ad aprire il suo sguardo per comprendere ciò che è realmente accaduto.

Che messaggio vuoi inviare con il tuo ultimo libro?
Molte volte abbiamo già tutto dentro di noi per capire quale sia la via maestra da seguire nei momenti più bui della nostra esistenza e, quindi, il primo passo è quello di scavare dentro se stessi, far emergere le proprie paure, cancellare i pregiudizi, accettare il lato d’ombra di sé che non potrebbe esistere se non accompagnato dalla parte più luminosa.

Come vedi la digitalizzazione del libro?
Personalmente amo leggere su cartaceo, ma non escludo che questo dipenda dall’abitudine. Penso che ciascuno debba scegliere lo strumento che sente più adatto. Il mio romanzo è disponibile anche in formato digitale.

Dai un consiglio a chi vuole diventare scrittrice/scrittore…
I consigli di solito servono a poco, perché non esiste un modo univoco per diventare scrittore. Personalmente, avevo già in mente la storia, o meglio le storie che nel romanzo si intrecciano su diversi piani di lettura e ho iniziato creando uno schema, una struttura del romanzo, suddividendolo in frazioni. A quel punto sapevo già cosa contenesse ciascun capitolo e, infatti, non ho scritto seguendo l’ordine di sviluppo della storia, ma assecondando la spinta del momento. In ogni caso ritengo che ognuno debba seguire il suo metodo. Il consiglio che mi sento di dare è quello di seguire i propri personaggi: sono loro a suggerire allo scrittore cosa scrivere.

I tuoi programmi futuri da scrittrice?
Adesso voglio concentrarmi sulla promozione del mio romanzo, al quale tengo moltissimo, ma non escludo che possa esserci un seguito: c’è ancora molto da dire su questi personaggi e, in generale, sui misteri dell’animo umano.

Dove possiamo trovarti on line?
Ho la pagina personale di Facebook, dove scrivo gli aggiornamenti e le date di presentazione del romanzo, ma c’è anche la pagina Instagram dedicata al libro: la trovate come “lametamorfosidellangelo”

Grazie Antonella Fiaschi per averci dedicato il tuo tempo e in bocca al lupo per il tuo nuovo romanzo #lametamorfosidellangelo.

@ Massimo Cum per instArt

 

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