La locandina della Rassegna

Nessun Giorno Sia Senza Poesia riprende i suoi eventi culturali con quattro appuntamenti della rassegna “Le parole che non ti aspetti” in collaborazione con il Comune di Fiumicello Villa Vicentina ed, in particolare con l’Assessore alla Cultura Fabio Luongo. La rassegna, curata da Vieri Peroncini e Antonello Bifulco è stata inaugurata il 1° febbraio da Christian Sinicco ed il suo “Ballate di Lagosta” con musiche a cura dei NO-BEL. Sono programmati altri tre incontri:

Giovedì 29 febbraio (Centro Cultura Villa Vicentina, ore 18:30) Giuliano Pellizzari – “La Scatola del tè” con musiche a cura di Veronica Virginio

Giovedì 28 marzo (Centro Cultura Villa Vicentina, ore 18:30) Nicola Sket – “Randomante” con musiche a cura di Sandro Carta

Giovedì 18 aprile (Sala ex scuole elementari Papariano, ore 18:30) Antonio G. Bortoluzzi – “Il Saldatore del Vajont” con musiche di Franco Giordani.

Abbiamo parole per vendere, parole per comprare, parole per fare parole. Andiamo a cercare insieme le parole per pensare. Abbiamo parole per fingere, parole per ferire, parole per fare il solletico. Andiamo a cercare insieme le parole per amare”. Queste erano le “Parole” di Gianni Rodari in una sua poesia, incitava se stesso e gli altri a cercare le parole per pensare e per amare. E’ un invito a cercare anche le parole che non ci aspettiamo, quelle che si nascondono in una poesia, quelle che sono una goccia nel libro che amiamo, quelle che sanno di mare dentro ad ogni emozione, quelle che il mare accoglie, quelle di un giallo che non svela il suo segreto, quelle dove il sole spesso inciampa, quelle di un saldatore e la sua montagna, quelle che sono la vicinanza dopo un periodo di lontananza.

Nessun Giorno Sia Senza Poesia nasce nel lontano gennaio 2019 come oggetto misterioso per gli autori stessi, Antonello Bifulco e Vieri Peroncini, che si trovano d’accordo su un paio di idee in comune: che la poesia si annida un po’ dovunque, anche in luoghi che solitamente non si associano ad essa nel sentire comune, e che nella realtà indicibilmente sordida che stiamo vivendo dal punto di vista eticosocioculturalpolitico c’è un enorme bisogno di diffondere un generico sentimento del bello e del poetico. Iniziata l’avventura con un reading di poesia, i due dioscuri (più o meno) perdono progressivamente il controllo della situazione, moltiplicando le presentazioni di libri, saggi, interagendo con altre realtà poetiche della zona, con musicisti, artisti visivi e più o meno qualsiasi cosa contenga in sé un qualsivoglia afflato poetico. In ciò, aiutati da una pagina social il cui “sottotitolo”, Siate voi la poesia, è stata preso alla lettera da coloro che la seguono, animandola di continuo di numerosissimi stimoli. Per il futuro, questi Bonnie & Clyde della poesia contano, molto sinteticamente dicendo, di perdere ancora maggiormente il controllo della situazione: conoscendoli, si può essere quasi certi che ciò avvenga. Si può fare, ripetono spesso come criptica citazione. E comunque, potrebbe andare peggio: potrebbe piovere.

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