Totalmente rinnovata nella veste grafica e nei contenuti, sarà presentata venerdì 25 ottobre alle 13 nella Azienda Agricola Gradis’ciutta, Loc. Giasbana, 32/a , 34070 S. Floriano del Collio (GO) la trentesima edizione della Guida Osterie d’Italia 2020 di Slow Food pubblicata da Giunti Editore. Un’edizione più ricca, più comoda, più di servizio. Nell’occasione sarà proposto un menù con piatti del territorio, preparato dalle osterie Blanch, Al Piave, Devetak e Ristorante Rosenbar, e verrà presentata la Collio Riserva dell’Azienda Gradis’ciutta.

Due locali insigniti dalla chiocciola, il Ristorante Rosenbar di Gorizia e la Lokanda Devetak di San Michele al Carso insieme a due locali dall’esperienza che supera il secolo di attività come le due trattorie Blanch di Mossa e Al Piave di Mariano del Friuli sono gli ambasciatori della presentazione al pubblico di un’edizione davvero innovativa. “E’ singolare come in un territorio così ristretto come quello tracciato dalle quattro realtà protagoniste dell’evento – dice Gabriele Giuga coordinatore regionale delle Guida Osterie d’Italia per il Friuli Venezia Giulia – ci sia tanta varietà e tanta eccellenza.”

Da trent’anni Osterie d’Italia racchiude meglio di ogni altra pubblicazione i valori fondanti di Slow Food ed è non a caso una delle guide più vendute d’Europa. Osterie d’Italia non è soltanto una guida gastronomica ma piuttosto il racconto di un’Italia che a tavola coltiva le proprie tradizioni sapendole però declinare in chiave contemporanea. Proprio come le sue osterie che dopo il declino degli anni Novanta sono oggi – anche grazie all’opera di tutela e promozione di Slow Food – luoghi dell’innovazione e non della nostalgia, della qualità appassionata e non della “cucina alla buona”. Le osterie selezionate da Slow Food sono in tutto e per tutto luoghi moderni, capaci di proporre un nuovo modello di ristorazione contrapposto alla moda dei consumi globali e fondato prima di tutto sul fattore umano: sul piacere di stare bene a tavola, scoprendo i sapori della tradizione locale più genuina senza rinunciare alla qualità del servizio e dell’ambiente. Ogni locale è una finestra su un microcosmo economico, sociale e culturale dove si pratica quella cultura del territorio che proprio Slow Food da sempre applica e diffonde. Una cultura nella quale il giusto valore torna a prevalere sul prezzo imposto, anche nel listino.

La situazione in Friuli Venezia Giulia.

“La situazione in Friuli Venezia Giulia – precisa Gabriele Giuga – rispecchia una situazione in costante mutamento e di particolare ricchezza. Sono 77 i locali recensiti, un numero che non ha paragoni se considerato in rapporto agli abitanti di una regione. Più in particolare 21 sono quelli segnalati nei tre inserti, “Buffet triestini”, “Osmize sul Carso” e “Udine: il rito del tajut” mentre 56 sono le segnalazioni tradizionali.”
“Gli inserti continua Giuga – raccolgono un modo di stare a tavola fortemente locale, espressione di una cultura alimentare che non ha paragoni in altre località e non è replicabile da altre parti. Il fatto che tre dei quindici inserti nazionali siano nella nostra regione è la dimostrazione più concreta di quanto la cultura alimentare in Friuli Venezia Giulia sia espressione di una storia e di un territorio fortemente identitaria.”

La presentazione della Guida, abbinata alla presentazione della Collio Riserva dell’Azienda Gradis’ciutta, prevede un pranzo con menù del territorio:
Zuppa di funghi Trattoria Blanch
Orzotto alla salsiccia Trattoria Al Piave
Filetto di cinghiale con susine alla cannella e polenta trattoria Gostilna Devetak
Dolce frico con composta di pere Ristorante Rosenbar

Pranzo e degustazione, impreziositi dal dj set di Marco Starri hanno un costo di 20 € a persona. Se in abbinamento con una copia della Guida Osterie d’Italia 2020 il costo è di 35 €.
E’ necessaria la prenotazione:
+ 39 338 9045902 mail osterieditaliafvg@gmail.com
+39 339 1849895 mail a.bakic@controtempo.org

Comunicato Stampa

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