HUUN-HUUR-TU:
dal confine tra Siberia e Mongolia, un raggio di sole che attraversa il tempo:
musica che unisce tradizione e modernità

A Cervignano del Friuli, Teatro Pasolini, venerdì 9 novembre 2018, ore 21:00
Concerto inaugurale della stagione musicale 2018_2019, curata da Euritmica
 Dopo l’exploit del concerto udinese dello scorso anno, con un Palamostre completamente sold-out, ritornano in regione gli Huun-Huur-Tu, i “cantori della Steppa”, per un avvincente spettacolo che inaugura, venerdì 9 novembre alle 21:00, la stagione musicale 2018_2019 del Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli, curata da Euritmica. (Info&Biglietti: 0431 370273 www.teatropasolini.it – Il giorno del concerto, alla cassa del Teatro, dalle 20:00).
Huun-Huur-Tu, nella lingua parlata a Tuva (regione della Siberia, al confine con la Mongolia, incastonata nel cuore delle steppe dell’Asia Centrale), ha il significato di “nascita del sole e propagazione della sua energia” e questo è il messaggio che i suoi componenti vogliono trasmettere con la loro splendida musica, un raggio di sole che attraversa ogni epoca e cultura, collegando il passato alla contemporaneità, la tradizione alla modernità. Gli Huun Huur Tu lo fanno attraverso un attento lavoro di recupero dei canti tradizionali e di melodie antiche della loro terra, dove la tecnica del canto armonico (o laringeo) e l’uso di strumenti peculiari ed unici si tramanda di generazione in generazione.
La tecnica vocale del throat singing permette lo sviluppo di un universo sonoro incomparabile e coinvolgente, ricco di armonici. I membri di Huun-Huur-Tu si sono dedicati all’apprendimento di questo antico e vastissimo patrimonio culturale, ma allo stesso tempo le loro performance trovano risonanza anche nel mondo contemporaneo. Il percuotere ripetuto di una corda contro legno e pelle si trasforma in un disegno meditativo che sembra venire direttamente dall’avanguardia!
Gli Huun-Huur-Tu, definiti dal New York Times “un miracolo musicale”, sono perennemente in tournée per portare la propria, affascinante cultura in ogni angolo del mondo; anche il mitico Frank Zappa li volle al suo fianco in un rarissimo bootleg “Salad Party ‘93”. I quattro performer, insieme dal 1992, sono in grado di emettere molteplici voci che cantano contemporaneamente, e con l’ausilio di strumenti a corda (pizzicati e ad arco), percussioni, e scacciapensieri, riproducono il battito del cuore, il respiro, il galoppo dei cavalli (importantissimi nella cultura di un popolo nomade). Le loro canzoni parlano di sentimenti, verso gli esseri umani, verso la propria terra, gli animali e la natura, sentimenti universali che creano un’immediata connessione emotiva con il pubblico, che supera qualsiasi barriera linguistica.
Il palco di Cervignano si appresta quindi ad accogliere questo straordinario quartetto, per avvicinarsi ad una tradizione etnica lontana ma di estremo fascino e di enorme pregio nell’ambito della musica popolare, che da anni sconvolge le più prestigiose platee del mondo.
La stagione musicale prosegue mercoledì 21 novembre con “Maldalsabida”, un emozionante tributo in forma di  teatro-musicale ad alcuni dei grandi nomi della poesia friulana moderna e contemporanea, con versi di Pier Paolo Pasolini, Leonardo Zanier, Federico Tavan, Raffaele BB Lazzara a cura dell’attrice Aida Talliente e del gruppo del musicista Leo Virgili. Info: www.euritmica.it

comunicato stampa

 

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