JAZZ & WINE OF PEACE
ULTIMA GIORNATA DI FESTIVAL, DOMENICA 29 OTTOBRE
“FOOD”, IL NUOVO PROGETTO DEL TROMBETTISTA PAOLO FRESU E DEL PIANISTA CUBANO OMAR SOSA, IL CONCERTO E L’INCONTRO CON IL BANCO ALIMENTARE FVG LA TROMBETTISTA E COMPOSITRICE CANADESE STEPH RICHARDS IL SASSOFONISTA FRANCESCO BEARZATTI IN UN ORIGINALE OMAGGIO A LED ZEPPELIN IL CLARINETTISTA MARCO COLONNA IN DUO CON IL PIANISTA ALEXANDER HAWKINS LA SCENA NEWYORKESE INCONTRA BERLINO NELLA BAND “JIM & THE SCHRIMPS” ULTIMO APPUNTAMENTO CON IL ROUND MIDNIGHT ALL’OSTERIA IN TABERNA

Ultima giornata di festival, domenica 29 ottobre per la ventiseiesima edizione di Jazz & Wine of Peace, che si conclude con un evento speciale, atteso alle 21 nel Teatro comunale di Cormons: è “Food”, il nuovo progetto che vede protagonista l’eccezionale duo internazionale composto dal trombettista Paolo Fresu e dal pianista cubano Omar Sosa. “Food” indaga il tema del cibo e il suo mondo, raccontandolo in musica e trattandolo sotto il profilo del gusto, dell’estetica e dell’etica. Per produrre il disco, per un intero anno sono stati registrati i suoni di cantine e ristoranti, e le voci di chi in questi luoghi vi lavora. Sono i racconti di ricette, ambientazioni culinarie e socialità: suoni meccanici di presse e delicati tintinnii di calici, l’olio che frigge, il vino versato in un bicchiere o un coltello che taglia una carota, oltre alle voci narranti in lingua italiana, sarda, friulana, spagnola, francese, inglese, giapponese. Sono questi i suoni che fungono da basi per le varie composizioni originali scritte da Fresu e da Sosa. Il concerto sarà preceduto, nel pomeriggio, da un incontro sull’etica e la sostenibilità del cibo (alle 16:30 a Borgo San Daniele), a cui partecipano i due artisti, Gabriele Giuga, coordinatore della guida Slow Food FVG, e un rappresentante del Banco Alimentare FVG, associazione cui sarà devoluta parte degli incassi del concerto.
La giornata inizia al Castello di Spessa di Capriva del Friuli alle 11, con il concerto del duo italo-americano composto da Marco Colonna e Alexander Hawkins, che rilegge per clarinetto e piano il repertorio di una delle figure centrali nello sviluppo del jazz moderno, il polistrumentista statunitense Eric Dolphy. A seguire, la Tenuta Villanova di Farra d’Isonzo, alle 13:30, ospita il quartetto della trombettista e compositrice canadese Steph Richard “Supersense”, figura di spicco del jazz sperimentale, che realizza progetti interdisciplinari, esplorando la sperimentazione sensoriale e incorporando profumi e danze in contesti unici. Alle 15.30, a Vila Vipolže di Vipolže si esibisce il quartetto Jim & the Schrimps, nel quale il batterista newyorkese Jim Black ha riunito intorno a sé talenti della giovane scena jazz berlinese quali, Asger Nissen Julius Gawlik e Felix Henkelhausen. Il risultato è un quartetto jazz ritmicamente esplosivo che affascina il pubblico con improvvisazioni energiche e un’incontenibile gioia di suonare. Alle 18, appuntamento a Borgo Gradis’ciutta per il trio capitanato dal sassofonista Francesco Bearzatti, che presenta “Post Atomic Zep”, un originale omaggio ai Led Zeppelin che reinterpreta i loro successi con un’energia fresca ed elettrizzante.
Ultimo appuntamento con il “Round Midnight”, dalle 22:30 all’1, all’Osteria in Taberna: convivialità e musica con The Usual Suspects, band composta da Luciano Gherghetta, Peter Scemmons, Edi Forni e Gabriele De Grassi.

www.controtempo.org

comunicato stampa

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