Ouverture beethoveniana con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e il pianista Nicola Losito

La Stagione concertistica “Elena Lipizer” 2019-2020 si apre Venerdì 25 ottobre al di Viale XX Settembre alle ore 20.45 con “Ouverture beethoveniana”: ne sono protagonisti l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta dal M° Romolo Gessi e il pianista Nicola Losito. Verranno eseguite l’Ouverture Le Ebridi in Si min. op. 26 di F. Mendelssohn, il Concerto n. 4 in Sol magg. per pianoforte e orchestra op. 58 e la Sinfonia n. 7 in La magg. op. 92 di L. van Beethoven. Un programma di grande impegno per gli esecutori e di intenso appagamento musicale per gli ascoltatori. Il ventenne Mendelssohn durante un lungo viaggio professionale in Europa raggiunse la Scozia e le Isole Ebridi, dove visitò la celebre grotta marina di Fingal (eroe dei Canti di Ossian) che in gaelico è detta “grotta della melodia”: suggestione che ispirò al compositore l’ouverture da concerto “Le Ebridi” ed ebbe fin dalla prima esecuzione, diretta da Mendelssohn stesso a Londra nel 1832, un grande successo. L’incipit del Concerto inaugurale della Stagione “Lipizer” è affidato alla direzione del M° Romolo Gessi, inserito dal CIM-UNESCO tra i sei direttori d’orchestra italiani del Podium 2000, il cui curriculum annovera la direzione delle orchestre Cantelli, Pro Musica Salzburg, da Camera del Friuli Venezia Giulia, della Regionale Filarmonia Veneta (orchestra presente nei cartelloni di prestigiose istituzioni musicali internazionali con progetti lirici, sinfonici e pop, nonché realizzatrice di un innovativo progetto di circuitazione concertistica) e direttore artistico delle Serate musicali a Villa Codelli. Ha diretto opere liriche e concerti sinfonici in varie nazioni d’Europa e d’America, con orchestre e solisti di grande rilevanza internazionale. È coordinatore del dipartimento di Direzione d’orchestra Musica da camera e d’insieme al Conservatorio di Trieste, titolare del corso di Direzione d’orchestra all’European Conducting Academy e all’International Young Artists Project, professore ospite all’Universität für Musik und darstellende Kunstdi Vienna, all’Accademia Musicale di Norvegia, al Conservatoire Royal de Mons, all’Accademia della Musica e delle Arti di Tirana. In programma segue il Concerto n. 4 in Sol magg. op. 58 per pianoforte e orchestra di Beethoven, che con la Sinfonia n. 7 in La magg. op. 92, fa da preludio alle celebrazioni nel 2020 per i 250 anni dalla nascita del compositore, nato a Bonn il 16 dicembre 1770. La prima esecuzione pubblica del Concerto n. 4 avvenne nel 1808, quando al Teatro An der Wien di Vienna lo stesso Beethoven eseguì al pianoforte il suo nuovo lavoro in una serata memorabile. In questa occasione ne è protagonista il pianista Nicola Losito, considerato uno dei maggiori talenti della sua generazione, vincitore di numerosi primi premi in concorsi nazionali e internazionali, tra cui il 28° Concorso pianistico “M. Clementi” di Firenze, il “6th Isidor Bajic Piano Memorial Competition” di Novi Sad, il Premio pianistico Internazionale “S. Bengalli” di Pianello Val Tidone, il Concorso pianistico internazionale di Osimo, l’International Piano Competition “D. Lipatti” di Bucarest. Nel 2017 ha ricevuto la Medaglia della Camera conferita dalla Presidente della Camera dei Deputati come riconoscimento al suo talento. Tiene numerosi recital in Italia, Europa e Stati Uniti e in veste di solista si è esibito con i Solisti Aquilani e con orchestre italiane ed estere. La seconda parte della serata inaugurale è dedicata alla Sinfonia n. 7 in La magg. op. 92, eseguita per la prima volta nel 1813 a Vienna per beneficenza. Scriveva Richard Wagner: “La sinfonia è l’apoteosi della danza: è la danza nella sua suprema essenza,la più beata attuazione del movimento del corpo quasi idealmente concentrato nei suoni.” Si tratta di un’inaugurazione con esecutori di riconosciuto valore per brani di sicuro appeal musicale.

comunicato stampa

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