È stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa al Teatro Verdi la nuova stagione teatrale di Muggia. Ad illustrare il cartellone sono intervenuti il Presidente dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, Sergio Cuzzi, il Direttore dell’ERT, Renato Manzoni, e Francesco Fait, funzionario del Comune.

La collaborazione tra il Circuito teatrale regionale e Muggia si rinsalda dopo oltre 15 anni nei quali le due strutture hanno continuato a collaborare su diversi progetti, ultimo dei quali la rassegna per famiglie Piccolipalchi. Era dalla stagione 2003/2004, però, che Circuito ERT e la cittadina di Muggia non realizzavano la stagione teatrale assieme.

La collaborazione con il Comune in questi anni non si è mai interrotta – così il direttore Manzoni – e grazie all’entusiasmo e all’iniziativa del sindaco Marzi e dell’ufficio cultura riprendiamo ora la co-organizzazione della stagione di prosa. Mi piace sottolineare anche l’importanza di avere in cartellone una produzione del Teatro Stabile Sloveno, anch’esso socio dell’ERT.
Ciò che desidero sottolineare – ha dichiarato Sergio Cuzzi – è lo spirito che sottende questa presentazione: il teatro è qualcosa di vivo e pulsante, al centro, anche da un punto di vista logistico delle nostre comunità. Fare teatro è importante e lo è ancora di più in questo momento storico. La collaborazione con il Comune di Muggia è per noi particolarmente significativa e la famiglia dell’ERT continua a crescere. 
Francesco Fait ha sottolineato la volontà dell’amministrazione di rimettere il Teatro Verdi al centro della vita culturale di Muggia. La necessità dei lavori è diventata quindi l’occasione per prenderci cura del nostro teatro dove continuerà l’attività di teatro dialettale e amatoriale nonché quella delle bande, realtà importanti del nostro territorio.
Si allarga però ora la proposta con un’offerta robusta di spettacoli di teatro professionale grazie alla collaborazione con ERT di cui Muggia è socio storico. Oltre al contribuito finanziario, l’ERT fornisce un insostituibile apporto professionale su tutti gli aspetti che stanno dietro la rappresentazione di uno spettacolo.

Il Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” di Muggia, come testimoniato dal fregio istoriato nel boccascena liberty appena restaurato, venne costruito nel 1923. Ne fu artefice Onorato Gorlato, imprenditore del campo dell’estrazione della pietra e delle costruzioni e sindaco di Muggia fino al 1931. Nel dopoguerra venne acquistato dal Circolo “Luigi Frausin”, declinazione locale del Partito comunista italiano che, alla fine degli anni Novanta, lo cedette al Comune di Muggia.
Nell’ultimo triennio il Teatro è stato riqualificato attraverso interventi sull’edificio, quali il rifacimento della facciata, e sulle dotazioni tecniche: sostituzione delle “americane” e riallestimento degli impianti luci e audio di scena. E poi ancora, più recentemente: il già citato restauro del boccascena e delle colonne lapidee della sala, le pitturazioni in tutti gli ambienti, la nuova pavimentazione in galleria e i nuovi arredi nel foyer e nei camerini. E infine, l’acquisto di un proiettore cinematografico, indispensabile per valorizzare gli allestimenti teatrali contemporanei che sempre più utilizzano anche la tecnologia digitale e per potere all’occorrenza riconfigurare la sala nella modalità “Cine Verdi” tanto cara ai muggesani di una certa età.

Il Direttore Renato Manzoni ha poi presentato il programma della stagione 21/22.

Il debutto avverrà lunedì 1. novembre con uno show che avrà per protagonista Massimo Bagliani. Coraggio il meglio è passato è il titolo dello spettacolo con musiche e canzoni nato dalla penna di Enrico Vaime che, con ironia, riflette sulle nostre paure e debolezze. Sul palco accanto a Massimo Bagliani ci sarà Isabella Robotti. 

Domenica 21 novembre a Muggia arriverà il Teatro Stabile Sloveno con La locandiera di Carlo Goldoni nell’adattamento di Patrizia Jurinčič Finžgar. Gli attori dello Stabile saranno diretti da Katja Pegan. Il capolavoro goldoniano sarà recitato in sloveno e sovratitolato in italiano. 

Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta saranno i protagonisti di Scusa sono in riunione, ti posso richiamare? in scena domenica 5 dicembre. Autore e regista della commedia è lo stesso Gabriele Pignotta che dipinge un ritratto della sua generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere ed ironizzare su sé stessa.
Il 2022 del Teatro Verdi inizierà domenica 23 gennaio con lo spettacolo che ha lanciato la carriera di Marta Cuscunà: È bello vivere liberi! La storia vera di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana deportata ad Auschwitz, prenderà vita attraverso la recitazione di Marta Cuscunà, affiancata da 5 burattini e un pupazzo. Questo appuntamento vuole essere l’omaggio del Verdi alla Giornata della Memoria (27 gennaio).

Si ritornerà alla commedia domenica 20 febbraio con L’uomo ideale. Prodotto dal Teatro Golden di Roma che nelle ultime stagioni ha deliziato le platee italiane con Casa di famiglia, la pièce, caratterizzata da spassosi colpi di scena, è firmata da Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli e interpretata da Simone Montedoro, Toni Fornari e Claudia Campagnola.

Domenica 20 marzo il celebre imitatore di Striscia la Notizia Dario Ballantini andrà in scena con Da Balla a Dalla, storia di un’imitazione vissuta. L’artista livornese racconterà della sua venerazione per Lucio Dalla e di come tra i due nel tempo sia nata un’amicizia. Sul palco Ballantini “diventerà” Lucio Dalla e, accompagnato da una band dal vivo, interpreterà alcuni dei più grandi successi del cantautore bolognese.

La stagione si concluderà domenica 3 aprile con uno spettacolo prodotto dal Dramma Italiano del Teatro nazionale croato Ivan de Zajč di Fiume. Elvia Nacinovich, Bruno Nacinovich e Stefano Surian sono i tre clown protagonisti di Lockclown, un divertente testo di Davide Calabrese, artista triestino membro degli Oblivion, frutto dell’adattamento a un contesto contemporaneo dei testi della mitica “linguazza” triestina Angelo Cecchelin.

Come detto, anche quest’anno non mancherà la programmazione per i più piccoli grazie alla rassegna Piccolipalchi che farà tappa al Verdi con due appuntamenti.
Domenica 7 novembre protagonista sarà Claudio Milani con Cuore, uno spettacolo per bambini dai 3 anni che, raccontando di streghe e orchi, parla di emozioni e del loro controllo. Domenica 28 novembre la storica compagnia di teatro ragazzi Accademia Perduta/Romagna Teatri sarà a Muggia con Naso d’Argento uno spettacolo a tecnica mista, teatro d’attore e di figura, che tocca il tema della bugia per guardare a ciò che i piccoli devono fare per diventare grandi.

Gli appuntamenti della stagione teatrale avranno inizio alle ore 17.30, mentre gli spettacoli di Piccolipalchi sono previsti alle ore 17.00.

La campagna abbonamenti della stagione di prosa si aprirà il prossimo 25 settembre presso l’agenzia viaggi La Rambla in Corso Puccini 21 a Muggia (tel. 040 271754): abbonamenti interi euro 84; ridotti over 60 e under 25 euro 70; biglietti interi euro 15; ridotti over 60 e under 25 euro 12.
Inoltre, sono a disposizione 25 abbonamenti riservati agli studenti delle scuole medie e superiori e universitari residenti a Muggia che consentiranno di assistere ai 7 spettacoli della stagione di prosa alla tariffa ridottissima di euro 35. Info presso: Ufficio cultura e sport (tel. 040 3360343 – 344; ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it).
Per gli spettacoli di Piccolipalchi si consiglia la prenotazione chiamando l’ERT al numero 0432 224214: biglietti euro 6, pacchetto famiglia (4 biglietti) euro 20.

A rendere l’offerta così ricca e avvincente la programmazione del rinnovato Teatro “Verdi” hanno contribuito anche Le Fondazioni Casali – Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali di Trieste.

Maggiori informazioni chiamando l’Ufficio Cultura di Muggia t. 040.3360343/344 o scrivendo a ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it, il giorno dello spettacolo chiamando il numero 040 274015; approfondimenti sugli spettacoli al sito www.ertfvg.it.

Comunicato Stampa

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