PROGETTO EUROPA, QUALI SCELTE ECONOMICHE?
UNO DEI PIU’ NOTI E AUTOREVOLI OSSERVATORI DEL ‘REDDITO DI CITTADINANZA’, L’ECONOMISTA ITALIANO MASSIMO BALDINI, DOCENTE DI SCIENZA DELLE FINANZE A BOLOGNA, INAUGURA GIOVEDì 21 FEBBRAIO A PORDENONE – IRSE IL CICLO DEDICATO ALL’EUROPA IN RAPPORTO ALLE SCELTE ECONOMICHE.
QUANTE FAMIGLIE ACCEDERANNO IN ITALIA AL REDDITO DI CITTADINANZA? E COME STAVA LAVORANDO IL REDDITO DI INCLUSIONE – PROVVEDIMENTO GIA’ OPERATIVO CHE VERRA’ A BREVE SOSTITUITO DALLA NUOVA MISURA ECONOMICA?
L’incontro è inserito nei “Dialoghi con i Cittadini” promossi dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e realizzati con il Comune di Pordenone – Europe Direct.

“Progetto Europa: quali scelte economiche?” titola il percorso in quattro tappe promosso a Pordenone dall’IRSE – Istituto regionale di Studi europei del Friuli Venezia Giulia: è la 35^ edizione degli incontri di Cultura economica chiamati a scandire il countdown verso le euroelezioni, a cura del giornalista Roberto Reale. Quali le scelte ora urgenti, per dare nuova concretezza agli obiettivi economici ma anche politici e sociali, come erano nelle intenzioni dei padri fondatori dell’Europa unita? Si parte giovedì 21 febbraio 2019, alle 15.30 nell’Auditorium di Casa Zanussi che ospiterà gli incontri con ingresso gratuito: i riflettori saranno puntati sull’economista Massimo Baldini, uno dei più noti e autorevoli osservatori e commentatori del reddito di cittadinanza. “Promozione del lavoro contrasto alla povertà e reddito minimo” è il tema dell’incontro che metterà a confronto il discusso e attualissimo provvedimento del Reddito di Cittadinanza con il Reddito di Inclusione, una misura già operative in Italia, destinate ad essere sostituita dal nuovo provvedimento. Professore associato di Scienza delle Finanze presso la Facoltà di Economia di Modena, Dipartimento “Marco Biagi”, Massimo Baldini ritiene che “il principale problema del reddito di cittadinanza stia nella fretta con cui si è voluto realizzarlo. Su un tema delicato e in un contesto difficile, sarebbe stato più saggio aumentare progressivamente gli importi e la platea del reddito di inclusione. Comunque il numero delle famiglie che dovrebbero ricevere il reddito di cittadinanza varia da un minimo di 1,2 milioni (Inps) a un massimo di 1,7 milioni (Inapp). Poiché l’Istat stima che in Italia vi siano circa 1,8 milioni di famiglie in povertà assoluta, effettuando una media tra queste stime – conclude Baldini – dovrebbero essere raggiunti dal beneficio almeno due terzi dei nuclei poveri assoluti”. L’incontro prevede interventi multimediali, incentivarà il dialogo con il pubblico. La serie IRSE , in collaborazione con il Comune di Pordenone-Europe Direct, è inserita nella serie “Dialoghi con i cittadini” della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, segno anche di riconoscimento dell’attività pluridecennale dell’Istituto di Pordenone. Giovedì 7 marzo sarà la volta di “Tasse a confronto. Meno disuguaglianze, evasione e corruzione” con Paolo Zabeo, coordinatore dell’Ufficio Studi CGIA Mestre, giovedì 21 marzo “Euro, austerity. Bilancio e prospettive” con Francesco Daveri, Professor of Macroeconomic Practice alla School of Management dell’Università Bocconi. Chiuderà la serie, venerdì 29 marzo, Chiara Mio in “Recessione? L’Europa rallenta ma unita non si ferma”. Professore al Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Chiara Mio è Presidente di Crédit Agricole FriulAdria.

comunicato stampa

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