PIANO CITY FACTORY CONCERT

I jazzisti Cesselli Palladin Barbon in pianotrio@acquadolomia
Venerdì 26 luglio alle 18 il suggestivo e poetico concerto del trio jazz in Val Cimoliana, nella preziosa cornice del Parco Naturale Dolomiti Friulane, luogo protetto per cui l’appuntamento sarà con posti limitati e solo su invito. Il concerto nasce dalla collaborazione con Acqua Dolomia

Dopo la città e i suoi angoli più preziosi, a farsi contaminare dal pianoforte e dalla musica sono le aziende: sarà Acqua Dolomia a ospitare il primo factory concert nell’ambito del progetto Piano City Pordenone, il format dedicato al pianoforte nato da un’idea di Andreas Kern che dopo le grandi capitali italiane ed europee, è approdato anche in Friuli Venezia Giulia, a Pordenone. Il primo dei factory concert si terrà venerdì 26 luglio alle 18 in uno degli scorci più affascinanti delle Dolomiti Friulane, la Valle Cimoliana in cui sgorga Acqua Dolomia. Il concerto sarà ospitato nel contesto del Parco Naturale Dolomiti Friulane, tesoro ambientale e naturalistico patrimonio dell’umanità Unesco, per questa ragione il concerto sarà accessibile solo su invito e con posti limitati. Il concerto acustico pianotrio@acquadolomia vedrà esibirsi il Trio Jazz formato da Bruno Cesselli al pianoforte, Davide Palladin alla chitarra, Nicola Barbon al contrabbasso, che suoneranno tre strumenti in cui le corde riverberando nelle casse armoniche si intrecceranno alla voce del torrente Cimoliana, alle risonanze del legno e al silenzio del bosco.
L’appuntamento rientra nelle iniziative di Piano City Pordenone, progetto realizzato grazie al sostegno della Regione Fvg, del Comune di Pordenone e della Fondazione Friuli. In caso di maltempo il concerto si svolgerà all’interno dello stabilimento di Acqua Dolomia, interlocutore di impresa e di cultura che ha deciso di partecipare all’avventura Piano City Pordenone.
Il trio chitarra, pianoforte e contrabbasso ha una lunga e prestigiosa storia nel jazz e nella musica improvvisata. Da Nat “King” Cole a Paul Bley, passando per Art Tatum, Oscar Peterson, Ahmad Jamal, i più grandi pianisti/improvvisatori hanno guidato questo tipo di formazione, per poi trasformarla – strada facendo e grazie ai loro compagni di avventura – in un laboratorio musicale in cui sperimentare nuove forme, colori e suoni, ruolo dei musicisti e dei loro strumenti, in un rapporto reciproco che si è fatto via via assolutamente paritario, rendendo così possibile un caleidoscopio musicale di infinite sfumature, dal ritmo più serrato ai suoni più liquidi e rarefatti, dal contrappunto più complesso alle armonie più ardite.
Dopo severi studi tradizionali di pianoforte, dal 1980 Bruno Cesselli si interessa al jazz e all’improvvisazione. Da quel momento inizia anche l’attività di arrangiatore, che continua tuttora con l’elaborazione di partiture per le formazioni più varie. Ha all’attivo collaborazioni con musicisti italiani e stranieri tra i più riconosciuti della scena internazionale, oltre ad aver suonato in formazione con storiche band, tra cui gli Area, ed Elements sotto la guida di Mark Egan e con Danny Gottlieb e Chris Hunter.
Da circa 15 anni Nicola Barbon è occupato da attività concertistica e studio di registrazione collaborando con musicisti locali ed internazionali. Ha suonato in tutta Europa, in Russia e negli Stati Uniti dove ha registrato anche con Jimmy Cobb, celebre batterista del disco più venduto nella storia del jazz, “Kind of Blue” di Miles Davis, e con Louis Hayes.
Nel 2017 Davide Palladin vince il premio “miglior talento” al Bobby Durham’s Jazz Camp. Ha così la possibilità di registrare il disco “On the Trail”, con ospite Byron Landham (uno dei più importanti batteristi della scena jazzistica internazionale). Tra i musicisti con cui si è esibito, Byron Landham, Scott Hamilton, Massimo Faraò, Nicola Barbon, Marc Abrams, Enzo Carpentieri, Michele Polga, Danilo Memoli, Gianluca Carollo, Manrico Seghi.

Per maggiori informazioni:
info@pianocitypordenone.it

comunicato stampa

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