“GLI SVIZZERI MUOIONO FELICI”: UN NUOVO CASO PER IL DETECTIVE ELIA CONTINI FRA IL CANTON TICINO E IL NIGER
VENERDÌ 29 MARZO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO A PORDENONE, ALLE 18
CON LO SCRITTORE DI BELLINZONA, ANDREA  FAZIOLI E IL GORNALISTA DANILO DE BIASIO, DIRETTORE DEL FESTIVAL DEI DIRITTI UMANI DI MILANO

“Gli svizzeri muoiono felici”, il nuovo libro dello scrittore Andrea Fazioli (Guanda, 2018), sarà presentato venerdì 29 marzo, alle 18, nella biblioteca di Pordenone, presente lo stesso autore che sarà intervistato da Danilo De Biasio, giornalista e direttore del Festival dei Diritti Umani di Milano. La serata è organizzata dall’associazione Thesis nell’ambito di Dedica incontra, con il contributo della Regione, in collaborazione con Biblioteca civica, Dialogo Creativo e Associazione Tuareg
Il libro conduce il lettore nell’ultima inchiesta del detective Elia Contini, protagonista dei romanzi di Fazioli, alle prese con la sparizione, in Africa, nel 1988, del dottor Torres, amante del trekking, fondatore di scuole in Niger.
Vent’anni dopo, alla morte della moglie, i figli di Torres assumono infatti Contini per tentare di capire che cosa sia accaduto al padre. Secondo alcune voci, il medico era fuggito in mezzo ai suoi protetti nel Sahara nigerino. E proprio dalla vastità del deserto, un giorno arriva in Svizzera un giovane migrante. Moussa ag Ibrahim appartiene al popolo tuareg e dichiara di avere prove che Torres è vivo e che ha bisogno di aiuto. L’investigatore e l’uomo del deserto formano così una coppia improbabile, che indagando nel passato scoprirà, dietro la scomparsa di Torres, un segreto pericoloso. Sullo sfondo del microcosmo svizzero si confrontano due culture radicalmente opposte. Ma sono poi davvero opposte? O forse invece esiste qualcosa in comune tra le vette innevate delle Alpi e le eterne distese del Sahara?
Andrea Fazioli, nato nel 1978, vive a Bellinzona, nella Svizzera italiana. Guanda ha pubblicato L’uomo senza casa(2008, Premio Stresa di Narrativa, Premio Selezione Comisso), Come rapinare una banca svizzera (2009), La sparizione (2010, Premio Fenice Europa), Uno splendido inganno (2013), Il giudice e la rondine (2014) e L’arte del fallimento (2016, Premio Fenice Europa). I suoi libri sono tradotti in varie lingue. Gestisce il blog andreafazioli.ch/blog.
L’ambientazione rossocrociata è tipica di tutti i suoi lavori. “La Svizzera – dice Fazioli – è un posto davvero speciale: un paese al centro dell’Europa in cui da secoli coesistono pacificamente persone che parlano lingue differenti. La Svizzera italiana inoltre fa sì che i confini culturali dell’italianità siano più vasti dei confini politici dell’Italia, cosa secondo me positiva per la nostra cultura. Ecco le ragioni per cui scrivo storie ambientate in Svizzera. Il fatto che conosca molto bene questa nazione non è il motivo principale, anche se è un buon aiuto per non cadere nei luoghi comuni. In fondo potrei informarmi e scrivere storie ambientate altrove; del resto, quasi nessuno dei miei romanzi è ambientato interamente in Svizzera. Ma forse il vero motivo è più intimo: con le mie storie cerco di capire meglio il mio paese, cercando la sua anima e indagando i suoi numerosi misteri…”.

comunicato stampa

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