Il 3 aprile 1908 – 111 anni fa – veniva costituita la società per azioni “Cantiere Navale Triestino”, fondatori una famiglia di armatori originaria di Lussimpiccolo, i fratelli Cosulich, trasferitisi a Trieste qualche anno prima per estendere la loro attività in una città il cui porto, il principale dell’impero austro-ungarico, affacciato sul mediterraneo si stava sempre più affermando nel settore navale, sia dal punto di vista tecnico che da quello commerciale.

Con la sede legale a Trieste, il Cantiere fu invece aperto in località Panzano presso Monfalcone che con la sua baia e l’ampio territorio pianeggiante alle sue spalle, offriva la possibilità di eventuali futuri insediamenti. Questo è l’inizio della storia e dell’epopea di una delle più importanti industrie aeronautiche italiane che attraversò le vicende delle due guerre mondiali, e diede essenziale impulso alla tecnica aeronautica coi progettisti ing. Raffaele Conflenti e all’ing. Filippo Zappata, soprattutto con la trasformazione nei CRDA Cantieri Riuniti dell’Adriatico. Di questo e di altro si parlerà il 29 novembre alle ore 18 nella Conferenza “Fra cielo e mare, i cantieri di Monfalcone” organizzata dall’Associazione Arma Aeronautica Sezione di Gorizia in collaborazione con l’Associazione 4° Stormo presso il Best Western Palace Hotel di Gorizia.

Relatore il giornalista aeronautico Carlo d’Agostino noto autore di pubblicazioni riguardanti i Cantieri di Monfalcone.

Comunicato Stampa

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