In vendita il nuovo numero di Studi Goriziani, la rivista della Bsi

E’ disponibile per l’acquisto il nuovo numero, il 114, della rivista Studi Goriziani, la storica pubblicazione nata nel 1923. La rivista, del costo di 20 euro, è edita dalla Biblioteca statale Isontina e dalla Libreria antiquaria Drogheria 28. Il numero 2/2020 è incentrato sul tema Novecento da riscoprire: dalle fonti alla ricerca editoriale, la cura dell’opera è di Donatella Boni.
Ricco, come in ogni numero, è il parterre degli studiosi che hanno collaborato alla rivista: oltre alla stessa Donatella Boni segnaliamo Vittoria Codispoti Azzi, con Prime edizioni e rarità bibliografiche del Novecento nella Biblioteca cantonale di Lugano, il direttore della Biblioteca statale Isontina, Marco Menato, con Per un catalogo dei volumi legati da Luigi Degli Esposti e dagli eredi. La collezione Calò, Giuseppe Andrea Liberti con Non solo Cumae. Supplementi d’indagine alla preistoria di alcune raccolte di Michele Sovente, Carlo Bordoni con Lucio d’Ambra inventore del cineromanzo, Beatrice Baglivo con Un prospetto sullo stato degli studi e delle carte malapartiane, Mariangela Lando con Rapporto tra editoria e letteratura tra Ottocento e Novecento: le lettere di Remo Sandron a Giovanni Pascoli, Claudio Gallo e Giuseppe Bonomi con Viaggio tra fonti e raccolte salgariane, la stessa Donatella Boni, con Inediti, traduzioni e critica in «Lo Smeraldo», rivista letteraria e di cultura (1947-1965), Fulvio Senardi, con La Dalmazia di Bruno Sperani, Vincenza Cinzia Donvito e Mariella Magliani con Andrea Moschetti, il «Bollettino del Museo Civico di Padova» e Società Cooperativa Tipografica, Massimo Gatta con Ferraglia futurista in forma di libro. Litolatte & C. La postfazione è di Alessandro Scarsella e Stefano Trovato.

comunicato stampa

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