JAZZ&WINE OF PEACE CHIUDE IN BELLEZZA DOMENICA 28 OTTOBRE
TRA I NOMI DI PUNTA DELLA GIORNATA, RICHARD SINCLAIR, PROTAGONISTA DEL LEGGENDARIO “CANTERBURY SOUND” ANNI ‘70
E IL QUARTETTO MOSES BOYD EXODUS CHE STA GUIDANDO LA RINASCITA DEL JAZZ BRITANNICO
E POI LA FESTA, COME TRADIZIONE, CON I POLENTARS DI VERZEGNIS

Ultima giornata per il festival Jazz&Wine of Peace che chiude domani, domenica 28 ottobre, dopo un’ intensa settimana all’insegna delle grandi stelle del jazz e del gusto, distribuite in varie località del Collio goriziano e sloveno. Alle 12, nella sala del Conte del Castello di Gorizia, l’atteso Richard Sinclair, uno dei personaggi più importanti del leggendario “Canterbury Sound” anni ’70. Bassista straordinario, improvvisatore instancabile e vocalist costituzionalmente in linea con la poetica di Robert Wyatt, nel corso degli anni Sinclair ha portato il proprio contributo a decine di progetti nei territori del rock progressivo e del British Jazz più avanzato. Oggi rimane il portabandiera di una forma canzone che incorpora armonie sofisticate, influenze “popular” e humor di stampo tipicamente britannico, in una commistione assolutamente unica.
Ma come sempre sarà musica già dal mattino con i primi concerti in cartellone: si comincia alle 11, con i Roots Magic (IT), quartetto con un repertorio nato intorno all’idea di reinvenzione della radice blues, fra tradizione e innovazione (Tenuta Villanova a Fassa di Isonzo). Si prosegue poi alle 14.30, nella Cantina Produttori di Cormòns con il concerto dei David Helbock´s Random Control (Austria) con oltre venti strumenti suonati sul palco, per poi chiudere alle 17.30 con un altro nome atteso dagli appassionati d jazz: Moses Boyd Exodus (UK), quartetto condotto da Moses Boyd, musicista che sta guidando la rinascita del jazz britannico (nella tenuta Borgo Conventi di Farra Isonzo). A soli 26 anni Boyd è già vincitore di numerosi riconoscimenti tra cui il “Parlamientary Jazz Award” come miglior musicista jazz emergente del 2016, considerato uno dei talenti più promettenti della sua generazione,
 è una delle stelle nascenti nella dinamica scena jazzistica londinese.
I suoi idoli sono batteristi come Philly Joe Jones, Roy Haynes, Ed Blackwell
e Tony Allen.
Dopo l’ultimo concerto, com’è tradizione, degustazione di polenta dei Polentars di Verzegnis accompagnata da vini aziendali e prodotti tipici del territorio. Tra gli eventi collaterali della giornata, alle 9, Go Red For Women per Jazz&Wine, convegno che affronterà la medicina di genere e, in particolar modo, l’impatto sulla salute della musicoterapia (nella Tenuta Villanova di Farra d’Isonzo).

INFORMAZIONI
Il programma integrale di “Jazz & Wine of Peace” è disponibile sul sito www.controtempo.org
ABBONAMENTI E BIGLIETTI
prevendite già attive su ticket@controtempo.org,
circuito vivaticket dal 25 settembre
info: www.controtempo.org, 0039 347 4421717

comunicato stampa

Share This