DEDICA 2023 ALLA SCRITTRICE  FRANCESE MAYLIS DE KERANGAL Pordenone, 18-25 marzo 2023 29.EDIZIONE
Penso che la letteratura possa raccontare l’indicibile.
Possa mettere in forma il silenzio.
Il romanzo è l’arma migliore per riparare il mondo in cui viviamo.
(Maylis de Kerangal)
LA SCRITTRICE FRANCESE MAYLIS DE KERANGAL PROTAGONISTA DI DEDICA 2023
DAL 18 AL 25 MARZO 2023 LA 29. EDIZIONE DELLA RASSEGNA MONOGRAFICA ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE THESIS CONSIDERATA UNA DELLE SCRITTRICI CONTEMPORANE PIÙ RILEVANTI, PLURIPREMIATA, È AUTRICE DEL ROMANZO DI ENORME SUCCESSO “RIPARARE I VIVENTI” CHE L’HA RIVELATA AL MONDO E DAL QUALE È STATO TRATTO L’OMONIMO FILM CON EMMANUELLE SEIGNER PROFONDA SENSIBILITÀ, PROSA TAGLIENTE E ALLO  STESSO TEMPO POETICA, PRECISIONE DEL LINGUAGGIO, I  SUOI LIBRI HANNO SEMPRE UN FORTE AGGANCIO CON LA REALTÀ E SPAZIANO IN AMBITI E CONTESTI DIVERSI. “ATTRAVERSO CIÒ CHE MI È SCONOSCIUTO – DICE – CERCO QUALCOSA CHE MI RIGUARDA”
LUNEDÌ 7 NOVEMBRE LA SCRITTRICE FEDERICA MANZON PRESENTERÀ LA SUA OPERA A DOCENTI E STUDENTI
DA METÀ FEBBRAIO 2023 IL PROGRAMMA DELLE ANTEPRIME

È la scrittrice francese Maylis de Kerangal, autrice del romanzo di enorme successo “Riparare i viventi”, che l’ha fatta conoscere in tutto il mondo, e rivelata in Italia nel 2014, edita da Feltrinelli, la protagonista di Dedica 2023, il festival che si terrà dal 18 al 25 marzo, approdando alla 29. edizione, organizzato dall’associazione culturale Thesis con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Pordenone e della Fondazione Friuli, cui si aggiungono Servizi Cgn, Coop Alleanza 3.0, Assilab Previdenza e Servizi.
“Considerata una tra le più rilevanti scrittrici contemporanee, pluripremiata, dotata di profonda sensibilità, di una prosa tagliente quanto poetica e di un uso preciso del linguaggio – così la presenta Claudio Cattaruzza, curatore di Dedica –  i suoi romanzi hanno sempre forti agganci con la realtà e spaziano in ambiti e contesti diversi: dal tema dei trapianti di Riparare i viventi alla costruzione architettonica e metaforica di un ponte nel libro intitolato appunto  Nascita di un ponte; dal rito di passaggio adolescenziale in Corniche Kennedy alle riflessioni sul decadimento culturale del nostro mondo di Lampedusa, in cui scrive del naufragio di una società che ha smesso di occuparsi di umanità, fino alla sua opera più recente, la raccolta di racconti Canoe, nella  quale sonda la natura della voce umana e di tutte le sue implicazioni.
La sua personalissima scrittura – ancora Cattaruzza – ha un ritmo incalzante e si avvale di un linguaggio ampio, frutto di una ricerca accurata dove le componenti specialistiche finiscono per alimentare la narrazione, stimolare riflessioni e arricchire una conoscenza non solo tecnica ma anche e soprattutto emozionale”. Lei stessa afferma: “I miei romanzi trattano di ambiti diversi e sono per me occasioni di imparare linguaggi nuovi, tecnici, settoriali. Attraverso ciò che mi è sconosciuto cerco qualcosa che mi riguarda”.
A quasi 30 anni dal suo esordio, confermando la cifra che la rende unica e riconoscibile nella proposta dei festival culturali italiani, Dedica approfondirà ancora una volta a 360 gradi la poetica di un’autrice internazionale, conducendo per otto giorni il pubblico nel suo universo letterario. Un “viaggio” lungo il quale sarà accompagnata da tanti ospiti, chiamati a declinare la sua opera nelle varie espressioni artistiche, fatto di libri, incontri, cinema, teatro, mostre, eventi che coinvolgeranno gli adulti ma anche i giovani e i più piccoli, giovani generazioni da sempre al centro di un lungo e meticoloso lavoro di coinvolgimento e di formazione. Non a caso saranno proprio gli studenti i primi destinatari di informazioni e approfondimenti su Maylis de Kerangal: lunedì 7 novembre, nel liceo scientifico Grigoletti di Pordenone, la scrittrice Federica Manzon, che curerà la lunga intervista contenuta nella monografia abbinata al festival, presenterà l’opera dell’autrice a cinque istituti superiori: il Grigoletti, il liceo Leopardi-Majorana di Pordenone, il Liceo artistico Galvani di Cordenons, i licei Le Filandiere e l’Isis  Sarpi di San Vito al Tagliamento.
“E come è sempre accaduto in passato – afferma il presidente dell’associazione Thesis Antonino Frusteri – la protagonista del festival, proprio grazie a questa formula che lo contraddistingue, potrà stabilire una relazione stretta con la città e la regione, con un pubblico interessato e preparato, capace di riservare un’attenzione e un affetto palpabili: un valore aggiunto che rappresenta un altro degli aspetti per i quali Dedica è amata da tutti i suoi protagonisti e, come essi stessi ci riportano, rimane nel cuore di ognuno di loro”.
L’AUTRICE
55 anni, madre di quattro figli, persona dagli interessi culturali multiformi e animata dal continuo desiderio di apprendere, Maylis de Kerangal vive e lavora a Parigi. Nata a Tolone il 16 giugno 1967, dopo aver completato gli studi superiori a Rouen si è trasferita nella capitale francese, dove si è laureata in Storia e filosofia e in Scienze sociali.
Nel 2000 ha dato alle stampe il suo primo romanzo, Je marche sous un ciel de traîne, accolto con interesse e consenso da critica e pubblico, dando inizio alla sua carriera letteraria. Autrice di svariati romanzi e raccolte di racconti, fra le sue opere pubblicate in Italia ricordiamo Nascita di un ponte (2013),
Riparare i viventi (2015), Lampedusa (2015), Corniche Kennedy (2018), Un mondo a portata di mano (2020), Canoe (2022)
Dai suoi libri sono stati tratti diversi lavori teatrali e film, fra i quali, di particolare successo: Riparare i viventi, del 2016, con Emmanuelle Seigner, diretto da Katell Quillévéré e Corniche Kennedy, del 2017, per la regia di Dominique Cabrera.
Ha a lavorato nel mondo dell’editoria (per Gallimard) occupandosi sia di saggistica che di narrativa, dal 2004 al 2008 ha anche fondato le Edizioni Baron specializzate in letteratura per l’infanzia e ha in seguito realizzato i testi per due libri per ragazzi Nina e les oreillers (2011) e Hors-pistes (2014).
Attiva nella vita culturale francese, è componente della redazione della rivista “Inculte” che raccoglie attorno a sé molti intellettuali del suo Paese.
PREMI E RICONOSCIMENTI
Per i suoi lavori ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti fra cui:
Premio Murat (2009), Prix Médicis (2010), Prix Landerneau (2012), Prix France Culture/Télérama (2014), Premio Gregor von Rezzori (2014), Premio Prix RTL (2014), Grand Prix de littérature Henri Gal de l’Académie Française (2014), Premio letterario Merck-Serono (2015), Premio Letterario Giovanni Boccaccio per la Letteratura internazionale (2016).
OPERE DELL’AUTRICE TRADOTTE IN ITALIANO
Nascita di un ponte Feltrinelli, 2013
Riparare i viventi Feltrinelli, 2015
Lampedusa Feltrinelli, 2016
Corniche Kennedy Feltrinelli, 2018
Un mondo a portata di mano Feltrinelli, 2020
Canoe Feltrinelli, 2022

ASPETTANDO DEDICA DA FEBBRAIO 2023 LE ANTEPRIME
Come accade da diversi anni una serie di incontri, libri, letture, musica e teatro si intrecceranno nel programma di anteprime del festival, sempre più diffuse in varie località della regione e del vicino Veneto. Da metà febbraio gli appuntamenti avvicineranno il pubblico all’autrice, stimolando curiosità e riflessioni per un approccio più consapevole alla rassegna di marzo.
DEDICACARD, LIBRERIE, NEGOZI E AGEVOLAZIONI
È possibile sostenere Dedica, attraverso la DEDICACARD 2023 che garantisce per tutto l’anno sconti nelle librerie partner a Pordenone: Libreria Al Segno (anche nelle sedi di Cordenons, Portogruaro, Sacile, San Vito al Tagliamento), Libreria Al Centro Studi, Libreria Giavedoni Punto Einaudi, Libreria Quo Vadis e Libreria Baobab di Porcia; a Udine: La Feltrinelli Libri e Musica, Libreria Einaudi, Libreria Friuli, Libreria Martincigh, Libreria Moderna Udinese, Libreria Odòs, Libreria Tarantola; e nei negozi convenzionati  (Altromercato Bottega del commercio equo e solidale, Libreria Cartoleria Al Centro Studi, Centro Ufficio, Helix Accessori contemporanei, Magliamoda, Mazzini 47) a Durante il festival consente inoltre prenotazioni e ingressi preferenziali per gli eventi, riduzioni sui biglietti e omaggi.

I “DEDICATI” DELLE EDIZIONI PRECEDENTI
Giunta alla 29. edizione, la manifestazione ha esordito con protagonisti del teatro di ricerca (nel 1995 il Laboratorio Teatro Settimo, nel 1996 Cesare Lievi, nel 1997 la Compagnia Teatrale I Magazzini)
per poi passare nel 1998 a Moni Ovadia, nel 1999 a Claudio Magris, nel 2000 a Dacia Maraini, nel 2001 ad Antonio Tabucchi, nel 2002 ad Amin Maalouf, nel 2003 a Vassilis Vassilikos, nel 2004 ad Assia Djebar, nel 2005 a Paco Ignacio Taibo II, nel 2006 ad Anita Desai, nel 2007 ad Amos Oz, nel 2008 a Nadine Gordimer, nel 2009 a Paul Auster, nel 2010 a Hans Magnus Enzensberger, nel 2011 a Cees Nooteboom, nel 2102 a Wole Soyinka, nel 2013 a Javier Cercas, nel 2014 a Tahar Ben Jelloun, nel 2015 a Luis Sepúlveda, nel 2016 a Yasmina Khadra, nel 2017 a Björn Larsson, nel 2018 ad Atiq Rahimi, nel 2019 a Gioconda Belli, nel 2020 a Hisham Matar, nel 2021 a Paolo Rumiz, nel 2022 a Mathias Énard

INFORMAZIONI
Thesis Associazione Culturale, Pordenone, tel. 0434 26236
info@dedicafestival.it, www.dedicafestival.it
Facebook: Dedica festival Pordenone
Twitter @dedicafestival
Youtube: Dedica Festival

comunicato stampa

 

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