Suonano insieme da 18 anni e il loro affiatamento, condiviso anche nella vita, rispecchia una sensibilità musicale conquistata tecnicamente e perfezionata con interpretazioni fatte di delicate sfumature. Per questo nel 2005 gli artisti del Duo Murakami si aggiudicavano il primo premio al Concorso musicale Premio Trio di Trieste, bissando questo successo tre anni dopo nell’altrettanto prestigioso Premio Gui di Firenze. Oggi Junichiro Murakami è unanimemente considerato uno dei maggiori violisti sulla scena mondiale: primo premio ai suoi esordi nella Tokyo Chamber Music Competition, è stato nel tempo prima viola del Tokyo Ensemble, quindi solista per orchestre come la New Japan Philharmonic, la Tokyo City Philharmonic, la Osaka Philharmonic e attualmente è prima viola nella quotatissima Wdr Sinfonieorchester di Colonia. Insieme alla pianista Haruka Moritada, Junichiro tornerà a Trieste in occasione del Festival Cameristico 2019 di Chamber Music Trieste, diretto da Fedra Florit: lunedì 6 maggio, alle 20.30 al Teatro Verdi di Trieste – Sala Ridotto il sipario si alzerà su un concerto scandito da pagine musicali di dolente sensibilità. Si parte con Felix Mendelssohn – Bartholdy e una selezione di “Lieder ohne Worte”, Romanze senza parole ovvero brevi brani per pianoforte di genere romantico, composti fra il 1829 ed il 1845, diventati molto popolari in un periodo in cui l’utilizzo del pianoforte era diffuso nelle classi borghesi. Si prosegue con Franz Schubert e la celebre Sonata “Arpeggione”, composta nel 1824, l’anno del Quartetto La Morte e la Fanciulla. Un periodo faticosissimo per il ventottenne Schubert, minato dalla malattia eppure capace di affidare alla ‘voce’ del Lied il suo stato d’animo, concepito proprio per l’insolito strumento a sei corde – l’Arpeggione, appunto – suonabile con l’arco ma anche pizzicabile, nato come un ‘ibrido’ fra la viola da gamba, il violoncello e la chitarra. Partitura impervia e nobilissima che il Duo Murakami interpreta in modo sublime. In programma anche la Suite Hebraique di Ernst Bloch,composta nel 1951 per viola e pianoforte, e la Sonata in mi bemolle maggiore op.120 n.2 di Johannes Brahms che, affidata al suono caldo della viola, esprime bene la psicologia brahmsiana, il suo stato d’animo, il ‘colore’ nostalgico della partitura. Biglietti presso TicketPoint Trieste, tel. 040 3498276 e all’ingresso Sala. Dettagli e aggiornamenti sul sito www.acmtrioditrieste.it.

Il Duo Murakami ha studiato musica da Camera con i professori Koichiro Harada (Quartetto di Tokyo) e Mazumi Tanamura all’Università musicale TOHO di Tokyo. Nel maggio 2005 si aggiudicava, con il Primo Premio assoluto alla IX edizione del Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste”, anche la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana. Dal 2006 al 2008, il Duo Murakami è stato impegnato in concerti in varie città italiane, tra cui Trieste, Vicenza, Belluno, Parma, Bologna, Vittorio Veneto, Trento, Palermo, Rovereto, Fermo, Chieti, Asolo e Modena e in Austria. Ha effettuato in quel periodo l’incisione del suo primo CD con musiche di Schumann, Brahms, Šostakovič e Nieder. Nel febbraio 2008 ha vinto il Primo Premio assoluto alla XXXI edizione del Concorso Internazionale “Premio Vittorio Gui” di Firenze, con giudizio unanime della Giuria.  Dal 2010 Giun Murakami, vincitore di importanti concorsi per viola, è Prima Viola della WDR Sinfonieorchester Köln in Germania, un ruolo prestigioso che lo sta portando in tutto il mondo con tournée internazionali importantissime. 

Di scena fino al 9 settembre 2019, il Festival Cameristico di Chamber Music propone nove concerti dei più interessanti vincitori del Premio Trio di Trieste, che si appresta a festeggiare la sua 20^ edizione in programma dal 7 al 9 settembre.  La Stagione 2019 dell’Associazione Chamber Music è sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e da Mibact, Comune di Trieste, Iniziativa Centro – Europea, Generali, Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova e Zoogami.

Comunicato Stampa

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