Un ricco programma presentato in conferenza stampa a Milano martedì 13 settembre presso gli spazi della Triennale che conferma la vitalità di questa manifestazione con oltre 200 eventi, non solo per i grandi nomi italiani e internazionali, ma per le molte proposte che coinvolgono spazi nei quartieri periferici della città e in alcuni comuni dell’hinterland.
Introdotta da un intervento del sindaco Giuseppe Sala e dell’assessore alla cultura Tommaso Sacchi è seguito l’atteso Luciano Linzi, direttore artistico della manifestazione insieme a Titti Santini e di altri partner della manifestazione.

Una delle novità di questa stagione è il periodo il cui si svolge, tra fine settembre ed i primi giorni di ottobre, in anticipo di circa un mese rispetto alle altre edizioni. Moltissime le location coinvolte e tra queste prevale sicuramente la Triennale seguita da club come il Blue Note, Santeria Toscana 31 e diversi altri, sparsi in tutta Milano, con un cast artistico che esplora diverse anime rappresentative del mondo del jazz, con artisti internazionali quali Uri Caine e Theo Bleckmann, Vijay Iyer, Avishai Cohen Quartet, Craig Taborn, Emma Jean-Thackeray e molti altri.

Una particolare attenzione è stata dedicata anche alle nuove proposte ai confini con l’elettronica, tra cui il pianista franco guyanese Jean-Phi Dary in compagnia della leggenda della techno di Detroit, Jeff Mills, alla Sala Verdi del Conservatorio o The Cinematic Orchestra, che dai primi anni 2000 uniscono trip hop, jazz ed atmosfere da film o Alfa Mist, rapper, tastierista e produttore, che nella sua musica riesce a cogliere e a portare avanti lo spirito e l’improvvisazione dei grandi jazzisti del passato, con nuovi linguaggi.

Spazio anche per i musicisti italiani, da nomi storici come Antonello Salis, in duo con Simone Zanchini, Paolo Fresu e il suo “Heroes”, tributo a David Bowie, Fabrizio Bosso e Claudio Fasoli.

Tra i progetti speciali e di confine, Venerus, uno dei nomi più eclettici del pop contemporaneo in Italia insieme a Casino Royale in formazione allargata con la collaborazione di Saverio Tasca (vibrafono) e di Marta Del Grandi, tra le nuove voci più interessanti sulla scena e sempre legato alla contaminazione il trio formato da Enrico Rava, Fennesz, musicista elettronico sperimentale austriaco e UT Gandhi, batterista e percussionista friulano che si esibirà il 5 ottobre negli spazi di Armani / Silos.

A contorno nomi forse meno noti ma non per questo meno interessanti, che si esibiscono, spesso ad ingresso libero, in club, auditorio e spazi all’aperto come il Ponte Della Musica, le abbazie di Mirasole e Chiaravalle o diverse cascine recuperate negli ultimi anni ed utilizzate come spazi culturali e di aggregazione.

Un invito infine ad andare a ricercare anche nuove proposte come Karu, il pianista Fabio Giachino, Zoe Pia con il suo progetto Shardana e il duo elettronico Frank Sinutre con strumenti autocostruiti.

A contorno della programmazione musicale, mostre fotografiche (Jazz Drummers, di Roberto Polillo, A Jazz Story di William Gottlies), proiezioni di film e documentari, incontri con gli artisti.

Programma completo su https://jazzmi.it

Govind Khurana © instArt

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