Un saluto da Tokyo a tutti gli amici in Friuli.
Un augurio in musica, diffuso il 25 aprile, festa della Liberazione, affinché presto si possa tornare a godere insieme di quelle occasioni, come un concerto, che fino a poco tempo fa erano normali. Lo invia a tutto il Friuli e ai friulani nel mondo, con una registrazione ascoltabile su Youtube, Ottaviano Cristofoli, prima tromba alla prestigiosa Japan Philharmonic Orchestra e fondatore del Fogolâr Furlan proprio della capitale giapponese dove il musicista friulano vive ormai da anni in residenza artistica.
Cristofoli, applaudito a dicembre scorso durante un gremito concerto al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, ha voluto dedicare dal Paese del Sol Levante l’intensa Ai preât la biele stele, villotta composta da Luigi Garzoni appositamente per diffondere un messaggio di speranza rispetto ai tempi bui della guerra.
«Nell’impossibilità di tornare nella mia terra – ha commentato Cristofoli – ho pensato che il modo migliore per raggiungerla fosse quella della musica. Un modo per abbracciare, anche se virtualmente, tutti quanti, nella speranza di rivederli presto in Friuli».
A Cristofoli, lo ricordiamo, il più importante e diffuso mensile di musica italiano, Amadeus, aveva dedicato, un mese prima del suo concerto al Nuovo, due pagine di intervista oltre ad aver pubblicato online in esclusiva per l’Italia il suo ultimo lavoro, “Azzurra”, registrato e prodotto dalla Nippon Acoustic Records di Tokyo.
A marzo il musicista, insieme a SimulArte, avrebbe voluto organizzare diversi appuntamenti, seguendo sempre il fil rouge che unisce il Friuli al Giappone. Purtroppo a causa dell’epidemia di Covid 19 il programma di marzo, messo a punto all’interno del progetto Music System Italy, è saltato, anche se sono già in corso i contatti per poter proporre nuovi appuntamenti questa estate. Nell’attesa il pubblico può godersi questa chicca, Ai preât la biele stele, ascoltabile su youtube all’indirizzo
comunicato stampa
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