“E pensare che basterebbe pochissimo”
Casa della Musica di Trieste ospita un Workshop di Teatro Canzone dedicato a Giorgio Gaber curato da Mamarogi e tenuto da Adriano Giraldi e Maurizio Zacchigna.
Lunedì 9 aprile, alle 19.30 presso l’Auditorium una lezione d’apertura gratuita e aperta a tutti.

Lunedì 9 aprile alle 19.30 a Casa della Musica di Trieste (Auditorium), Adriano Giraldi e Maurizio Zacchigna presentano “E pensare che basterebbe pochissimo”, la prima lezione (aperta a tutti e ad ingresso libero) del Workshop dedicato al teatro canzone di Giorgio Gaber.

A cura dell’Associazione Mamarogi, il Workshop “E pensare che basterebbe pochissimo” si estende su 12 incontri e – unitamente all’intervento dei due celebri attori (e ottimi didatti) – prevede anche l’intervento di diversi artisti (musicisti, cantanti) che supporteranno, nel corso delle lezioni, gli insegnamenti di Giraldi e Zacchigna. Alla fine del percorso (a giugno) è previsto uno spettacolo finale aperto al pubblico, a testimonianza del percorso intrapreso.
Un genio ancora attualissimo, quello di Gaber, che ha fatto scuola nel suo genere e che ha introdotto un nuovo modo di stare sul palcoscenico e di rapportarsi al suono, alla parola, alla musica, al gesto.
“E pensare che basterebbe pochissimo – diceva il grande Giorgio – Basterebbe abbandonare l’idea di qualsiasi facile soluzione, ma abbandonare anche il nostro appassionato pessimismo e trovare finalmente l’audacia di frequentare il futuro con gioia. Perché la spinta utopistica non è mai accorata o piangente. La spinta utopistica non ha memoria e non si cura di dolorose attese.
La spinta utopistica è… Subito. Qui e ora”.

Informazioni a info@mamarogi.org o al cell.349.7326834

comunicato stampa

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