AZIONI NATURALI di Carlo Vidoni
Carlo Vidoni e le sue opere da sabato 2 dicembre nella sede dell’Associazione „Leali delle Notizie APS“ di Ronchi dei Legionari.

L’esposizione fa parte del progetto „Arte & Territorio“
Si sta per concludere l’anno e, con esso, è giunta l’ultima mostra 2023 del progetto Arte & Territorio promosso dall’Associazione Leali delle Notizie APS. A chiudere il fitto calendario espositivo che ha scandito l’anno sarà Carlo Vidoni con Azioni naturali, una mostra dedicata al rapporto fra natura e mondo artificiale, argomento indagato dall’artista in tutto il suo percorso creativo. Negli ultimi lavori Vidoni si è riferito esplicitamente al mondo animale riproducendo i percorsi degli insetti o inserendo nelle proprie sculture materiali come spago, rami o parti in legno. Natura e artificio si incontrano nel momento in cui l’una viene plasmata dall’agire umano dell’artista che, nel suo modo di procedere minuzioso, si adatta e riproduce la lentezza del mondo naturale.

La personale, curata e presentata da Eliana Mogorovich, verrà inaugurata sabato 2 dicembre alle ore 18 nella sala espositiva della sede dell’Associazione “Leali delle Notizie APS” di piazzetta Francesco Giuseppe I a Ronchi dei Legionari (GO) e resterà aperta fino al 19 gennaio 2024.
A due settimane dall’apertura, nel Foyer dell’auditorium Comunale “Casa della Cultura”, sabato 16 dicembre alle ore 11.00 si terrà un Aperitivo con l’artista durante il quale Vidoni dialogherà con la curatrice raccontando il proprio approccio al percorso creativo.

L’esposizione potrà essere visitata secondo i seguenti orari: dal lunedì al venerdì 09.00-18.00.
La mostra fa parte del ciclo “Arte e Territorio”, progetto realizzato con il supporto dell’amministrazione del Comune di Ronchi dei Legionari, con il contributo della Fondazione Carigo, della Cassa Rurale FVG e della Tabaccheria Finatti.

Carlo Vidoni
Nato a Udine nel 1968, Carlo Vidoni ha frequentato l’Istituto d’Arte, specializzandosi in grafica e fotografia, per poi laurearsi in Storia dell’arte contemporanea presso la facoltà di Conservazione dei Beni Culturali. Negli anni si è dedicato a vari ambiti espressivi, oscillando dalla sperimentazione scultorea e installativa, alla fotografia e al disegno. In ognuno di questi campi ha sempre impostato la propria ricerca sull’osservazione della natura e il rapporto fra questa e gli oggetti creati dall’uomo, spesso denunciando l’interazione civiltà–natura nei suoi momenti di convivenza o scontro. Attualmente vive e lavora a Tarcento (UD).

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