Udine, 7 ottobre 2019 – Un luogo unico e suggestivo ha accolto ieri, domenica 6 ottobre, la presentazione di una delle iniziative più apprezzate e attese della Stagione di Prosa del Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Nel cuore del Parco sculture della Braida Copetti di Leproso di Premariacco, ha infatti avuto luogo l’Anteprima di Casa Teatro 2019/20, un’introduzione alla serie di incontri con i protagonisti della stagione di prosa del Giovanni da Udine – registi, attori e altri ospiti speciali – che, attraverso il dialogo e l’ascolto con il pubblico, si propongono come stimolo alla riflessione sui temi trattati negli spettacoli in cartellone.

L’appuntamento, dal titolo “La libertà dell’Olmo”, ha visto protagonisti nel contesto vivo del parco – ove trovano collocazione alcune opere di grandi dimensioni di maestri friulani del 900 e di altri artisti contemporanei – il poeta e scrittore Gian Mario Villalta, Beatrice Bonato della Società Filosofica Italiana – Sezione Friuli Venezia Giulia e Giuseppe Bevilacqua, Direttore artistico Prosa del Teatro Nuovo Giovanni da Udine. La conversazione è stata accompagnata da letture tratte da L’olmo grandedi Gian Mario Villalta (Aboca Edizioni 2019), a cura di Gianni Nistri e Stefano Rizzardi.
 
Il direttore artistico prosa del Giovanni da Udine, Giuseppe Bevilacqua, spiega così il significato di questo appuntamento: “Mi sono innamorato di questo Parco sin dall’inizio della sua ideazione: lo sconfinamento dell’arte con la natura e il dinamismo tra figura plastica e sfondo naturale, trasmettono l’idea generativa, umana, del fare arte, direi anche nel profumo di libertà che inevitabilmente traspira. Ed è proprio la libertà il tema centrale di Casa Teatro quest’anno, visto attraverso le diverse angolature del suo sentimento e vissuto simbolico e della lotta implicita per essa che accompagna ogni anelito sociale: in una parola, la libertà è poesia necessaria, per i personaggi del teatro. E così nell’incontro di presentazione di Casa Teatro, oltre alla natura che ospita l’arte, non poteva mancare la poesia narrata nell’affettuosità materica di un nostro grande poeta, Gian Mario Villalta, e le emozioni generate dal pensiero sulla e della libertà della studiosa di Filosofia Beatrice Bonato. Sono molto grato a tutti loro e in particolare a Giorgio Copetti che ci ha regalato questo spazio così bello, così umanamente simbolico”.
 
Gli appuntamenti di Casa Teatro 2019/20 saranno accolti come di consueto nel foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine e prenderanno il via mercoledì 30 ottobre 2019 alle 17.30 con Ettore Bassi e la compagnia dello spettacolo L’Attimo fuggente”, proseguendo con un calendario di tanti e diversificati appuntamenti fino ad aprile 2020.
 
La “Braida Copetti” si estende su un terreno di 15mila metri quadri in origine destinato all’agricoltura ma rimasto per anni in stato d’abbandono. Seguendo i suggerimenti dell’architetto paesaggista Massimo Asquini, la famiglia Copetti ha recuperato e rivisitato in chiave moderna gli elementi tipici della braida tradizionale (il frutteto, la vigna, il “roccolo”, le recinzioni in carpino, il viale di gelsi) per trasformarli in una cornice naturale nella quale inserire le sculture di importanti artisti del XX secolo e contemporanei: da Mirko Basaldella, a Marcello Mascherini, Luciano Ceschia, Nane Zavagno, Angelo Brugnera, Gianpietro Carlesso, Giacomo Manzù, Sandro Cherchi, Dušan Džamonja, Novello Finotti. La famiglia Copetti ha riempito lo spazio con opere di grandi dimensioni, di diversi autori e materiali (bronzo, marmo, cemento, acciaio). Il parco è un’entità viva anche grazie alle manifestazioni e agli eventi che i proprietari vi organizzano, promuovendo diverse forme artistiche (pittura, fotografia, musica, teatro) e, più in generale, i diversi aspetti legati alla cultura.
Comunicato stampa
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