Foto di Fabrizio Fenucci ©

Al via giovedì 15 novembre, alle 18 nell’Area Eventi del Padiglione 6 nella Fiera di Udine, la quarta edizione di LibrINsieme, promossa dalla Fondazione Pordenonelegge.it con Udine e Gorizia Fiere, curato da Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Sarà un coinvolgente percorso letterario che lancia la volata verso la Festa più attesa dell’anno, il Natale: e le prime storie, i primi personaggi da sfogliare insieme sono quelli di Paolo Hendel, attore fra i più noti e amati dal grande pubblico, autore per Rizzoli di una agrodolce riflessione sull’invecchiamento: “La giovinezza è sopravvalutata. Il manifesto per una vecchiaia felice”. Paolo Hendel, in dialogo con Gian Mario Villalta direttore artistico di pordenonelegge, ci dimostra come, nella vita, i pensieri più seri possano scaturire da una sciocchezza. Da una riflessione senza dubbio molto profonda – l’invecchiamento sociale è una delle questioni più scottanti del nostro tempo – ha saputo generare toni lievi e ironici, a tratti esilaranti. Uno sguardo oseremmo dire filosofico, anche se a tratti esilarante, perché Hendel, di mestiere, ha sempre fatto ridere la gente. Paolo sostiene di essere arrivato a trent’anni senza aver combinato nulla di indimenticabile, per imparare solo nei decenni successivi a godersi le cose più belle e ritrovarsi ora, a più di sessanta, entusiasta ma prudente, non più schiavo delle tentazioni e insieme padre attempato più accanito alla PlayStation di sua figlia dodicenne. Ma invecchiare non vuol dire solo questo. Perciò, incuriosito dal tema, con l’aiuto di Marco Vicari, autore televisivo e teatrale, e con la supervisione della geriatra, Hendel ha sentito l’esigenza di approfondire tutti gli aspetti di questa fase della vita: dalla fatica nel lavoro (per come vanno le pensioni oggi, ormai nei cantieri i vecchietti guardano altri vecchietti all’opera!) agli esami clinici che non finiscono mai. Non si è fermato nemmeno di fronte ai temi più difficili come l’Alzheimer (quando il cervello manda in prescrizione le cazzate che hai fatto), la prostata, che purtroppo non è un cibo come la bottarga, o l’osteoporosi, spesso un regalo della menopausa. Ne è nato un libro che alterna ricordi, note di saggezza e consigli pratici (della geriatra), spaziando da Leopardi alle badanti, dai supernonni alle bufale in rete, dalle carceri al sesso. Tra lacrime e risate, un libro sul senso della vita. Ingresso libero, info e dettagli: www.pordenonelegge.it

Librinsieme prosegue venerdì 16 novembre, alle 17.30 sempre nell’Area Eventi del Padiglione 6 con l’autrice friulana che ha conquistato i lettori italiani, Ilaria Tuti: “Fiori sopra l’inferno” (Longanesi) è ambientato fra i boschi e le pareti rocciose della Carnia. Sabato 18 novembre, alle 17.30 appuntamento particolarmente atteso: non solo perché incontreremo uno dei protagonisti più noti degli ultimi decenni del piccolo schermo, il giornalista Osvaldo Bevilacqua, ideatore e conduttore dello storico programma “Sereno variabile”. Ma anche, e soprattutto, perché Bevilacqua ha voluto dedicare a Librinsieme la prima presentazione assoluta del nuovo libro “I tesori di Roma. Viaggio nella città infinita” (Rai Libri), il “manuale” perfetto per conoscere la Città Eterna nei suoi lati più celebri e in quelli meno noti, attraverso la guida d’eccezione dell’autore. A suggellare LibrInsieme 2018, domenica 18 novembre alle 17.30, sarà l’incontro con Giampiero Mughini, personalità fra le più “sanguigne” della scena culturale e letteraria italiana, grande storyteller delle vicende sociali e politiche. Questa volta, con il delicatissimo Che profumo quei libri. La biblioteca ideale di un figlio del Novecento” (Bompiani) ci introduce ad alcuni dei libri a lui più cari fra quelli della sua collezione dedicata al Novecento italiano.