100 anni Rapsodia in blu

DOMANI, GIOVEDI’ 22 FEBBRAIO, 100 ANNI DI RAPSODIA IN BLU. L’OMAGGIO DI UDINE E DEL CONSERVATORIO TOMADINI, NEI 100 ANNI DALLA PRIMA DEL CAPOLAVORO DI GEORGE GERSHWIN (12 febbraio 1924). IN SCENA L’ORCHESTRA E LA BIG BAND DEL TOMADINI, OLTRE 70 MUSICISTI E UN SOLISTA STRAORDINARIO, IL GRANDE PIANISTA ROBERTO CAPPELLO, CHE ANTICIPA: «SONO ENTUSIASTA DI QUESTO PROGETTO, CHE VEDRÀ IN SCENA NEL SEGNO DI GERSHWIN UNA GRANDE FORMAZIONE CONCERTISTICA, COMPOSTA DA MUSICISTI GIOVANI FIANCO A FIANCO CON I LORO DOCENTI. UN GRANDE STIMOLO PER RENDERE OMAGGIO A UNA PARTITURA INDIMENTICABILE». L’INGRESSO AL CONCERTO È APERTO ALLA CITTÀ, DIRIGE IL MAESTRO VALTER SIVILOTTI CHE FIRMA GLI ARRANGIAMENTI CON IL PIANISTA GLAUCO VENIER.

Nel segno di un grande omaggio a George Gershwin e nei 100 anni esatti del capolavoro “Rapsodia in Blu” (12 febbraio 1924) va in scena domani, giovedì 22 febbraio alle 18.30 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il Concerto inaugurale dell’Anno Accademico 23/24 del Conservatorio Tomadini di Udine.
Un evento che coinvolgerà oltre 70 musicisti, con i giovani musicisti del Conservatorio impegnati fianco a fianco con i loro insegnanti nelle file dell’Orchestra e della Big Band del Tomadini. Sul podio dirigerà il Maestro Valter Sivilotti che insieme a Glauco Venier firma gli arrangiamenti delle pagine musicali in programma. Valore aggiunto sarà l’apporto solistico di un grande artista, il pianista Roberto Cappello, Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale Ferruccio Busoni nel 1976, protagonista di concerti e recital in tutto il mondo, noto anche come affermato didatta, a lungo direttore del Conservatorio Statale di Musica Arrigo Boito di Parma. Condurrà la serata la giornalista e critica letteraria Martina Delpiccolo.
«Sono entusiasta di questo concerto – anticipa il pianista Roberto Cappello – e di condividere il palcoscenico con una grande Orchestra che vedrà insieme tanti giovani musicisti del Tomadini, accanto ai loro insegnanti: ricorderò molti momenti musicali vissuti al Conservatorio di Parma, dove ho insegnato e del quale sono stato direttore.

La Rapsodia in Blu è un caposaldo della musica, composto da un Gershwin appena 26enne. L’ho eseguita centinaia di volte sia per piano e orchestra che nella versione per solo pianoforte, e abbiamo anche registrato una esecuzione portata a Milano con i giovani del Conservatorio Boito. Sarà un’occasione gioiosa per condividere buona musica in scena e col pubblico».
Al Concerto interverranno il Presidente del Conservatorio Guglielmo Pelizzo e il Direttore Beppino Delle Vedove, già docente presso i Conservatori di Piacenza, Cagliari e Palermo, dal 1998 titolare di cattedra di Organo e Composizione Organistica presso il Tomadini.

La scelta di Rapsodia in Blu permetterà di riunire tutti i Dipartimenti del Conservatorio Tomadini, per la prima volta simultaneamente coinvolti nel Concerto inaugurale. Nella prima parte sarà l’Orchestra a cimentarsi sulle liriche composte dai fratelli Gershwin, George e Ira, per le tavole di Broadway: sfileranno così anche i solisti dei Dipartimenti di jazz, musica Pop/Rock e di canto lirico. All’esecuzione orchestrale si intercaleranno brani affidati alla Big Band.

Il programma:prevede un crescendo di scaletta, e si aprirà su liriche di Ira Gershwin: da Someone Oo Watch Over Me, Embraceable You, Fascinating Rhythm e Love Is Here To Stay. Quindi They Can’t Take That Away From Me, per culminare con Summertime (di DuBose Heyward e Ira Gershwin e Rhapsody in Blue, orchestrata da Ferde Grofé, nell’esecuzione del piano solista di Roberto Cappello. L’ingresso è aperto alla città, info e dettagli: conservatorio.udine.it

La Rapsodia in Blu per pianoforte e orchestra è stata composta in meno di tre settimane da un venticinquenne George Gershwin, nel 1924. Eseguita per la prima volta il 12 febbraio di quell’anno con lo stesso Gershwin al pianoforte, la composizione combina melodie differenti e alterna il linguaggio classico a quello jazzistico.

George Gershwin, all’anagrafe Jacob Bruskin Gershowitz, è stato uno dei più grandi compositori del Novecento. Autore di centinaia di brani entrati nel repertorio degli standard, utilizzati sia sui palcoscenici di Broadway che nei film di Hollywood, comincia a suonare il pianoforte a dieci anni. La musica è parte integrante della vita della sua famiglia, la sorella Frances è stata una buona interprete e il fratello, Ira Gershwin un ottimo paroliere.

L’operetta dal titolo Blue Monday vale a George Gershwin l’attenzione di Paul Whiteman, che presto gli commissiona una canzone di jazz sinfonico da eseguire all’Aeolian Hall di New York. Era il 1924 e tre settimane dopo arrivava Rapsodia in Blu. Fu lo stesso Gershwin a eseguirla al pianoforte per la prima volta il 12 febbraio 1924 all’Aeolian Hall di New York. Rhapsody in Blue è una straordinaria sintesi di musica popolare e colta, un caleidoscopio di generi che rappresenta la molteplicità delle culture che convivevano nelle metropoli americane degli anni Venti. Orchestrata da Fred Grofé, Rapsodia in Blu è stata concepita per due pianoforti, quindi orchestrata per pianoforte e big band e in seguito trascritta nuovamente per pianoforte e orchestra. Gershwin ha dimostrato che il jazz poteva essere apprezzato dalle platee colte ed esigenti, grazie alla natura sinfonica impressa alla partitura.

comunicato stampa

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