Unica data nel Circuito ERT per la pièce del drammaturgo francese Florian Zeller
A Tolmezzo Mi amavi ancora… con Ettore Bassi e Simona Cavallari
“Possiamo davvero conoscere l’altro o la sua faccia rimane sempre una maschera?”
TOLMEZZO – TEATRO LUIGI CANDONI
Mercoledì 20 febbraio – ore 20.45

Ettore Bassi e Simona Cavallari sono i protagonisti di Mi amavi ancora… pièce di Florian Zeller prodotta dai goriziani Artisti Associati che sarà ospite del Circuito ERT per una data mercoledì 20 febbraio alle 20.45 al Teatro Luigi Candoni di Tolmezzo. Sul palco tolmezzino saliranno, diretti da Stefano Artissunch, anche Giancarlo Ratti e Malvina Ruggiano.
Florian Zeller, parigino classe 1979, è l’autore più rappresentato nel Circuito ERT in questa stagione. In febbraio è andato in scena a Cordenons A testa in giù con Emilio Solfrizzi e Paola Minaccioni, mentre in marzo per tre serate arriverà l’attesissimo Il padre con Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere.
All’inizio di questo Mi amavi ancora… si apprende della morte in un incidente stradale dello scrittore e drammaturgo Pierre. Nel tentativo di mettere ordine ai documenti, la vedova Anne scopre gli appunti presi per la stesura di una futura commedia, che avrebbe trattato di un uomo sposato, scrittore, appassionato ed innamorato di una giovane attrice. Fiction o autobiografia? Il dubbio si agita ed inizia un’indagine febbrile. Anne si persuade che il testo narri l’infedeltà di Pierre e va alla ricerca della donna, sua antagonista, senza riuscire a rivelare la verità o l’illusione della stessa: è il dolore che la fuorvia? Oppure finalmente ha aperto gli occhi? Per rispondere a questa domanda, si appella ai suoi ricordi ed anche a Daniel, migliore amico di Pierre, un personaggio brillante e forse segretamente innamorato di lei, che con molta dolcezza cerca di rassicurarla. Anne persevera nella sua ricerca e decide di contattare l’attrice Laura che è menzionata nelle note della commedia del marito. Sospetta che sia lei l’amante. Scruta il passato, domanda a chi la circonda, cammina in un pericoloso labirinto.
Attraverso flashback in situazioni inaspettate, lo spettatore si immedesima in questi personaggi in una ricerca fatta di dubbi e apprensioni, in cui si mescolano realtà, immaginazione, paura, risate e fantasia.
Quanto deve essere cercata la verità? Questo si domanda Zeller mentre pone il pubblico di fronte a poche certezze e a molti dubbi. L’autore scrive nelle sue note: “possiamo davvero conoscere l’altro, o la sua faccia rimane ancora, pur essendo familiare, una maschera, una chimera, una Pirandelliana ricostruzione?”.
Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it e l’Ufficio Cultura di Tolmezzo (0433 487961).

comunicato stampa

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