PORDENONE – Le anteprime di grandi voci della poesia mai tradotte prima in Italia, l’impegno editoriale, la vetrina con oltre 100 poeti italiani e internazionali, un cartellone trasversale che dal 19 al 23 settembre alimenta il “festival nel festival” di pordenonelegge: poesia resta la parola chiave su cui a Pordenone si continua a scommettere per alimentare di nuova energia e di contenuti attuali e universali il confronto con la parola scritta.  Lo spiega il direttore artistico del festival Gian Mario Villalta, a sua volta poeta e scrittore: «da sempre la  grande Festa del Libro pordenonelegge contiene un vero festival di poesia, che per qualità e quantità si segnala come uno fra i più maggiori festival di poesia in Italia. Perchè gli appuntamenti legati alla poesia sono tanto numerosi, progettati con cura e proposti in modo speciale da far sì che pordenonelegge sia uno dei festival più attesi a apprezzati dai poeti e dagli appassionati di poesia». Non è un caso che in questa 19^ edizione di pordenonelegge un progetto sia affidato proprio ai poeti: a 6 voci portanti della poesia contemporanea, alle quali è stato dato il compito di ridefinire e raccontare 6 parole chiavi del’68, a 50 anni da quel periodo proverbiale ma ancora così influente sul nostro tempo. Le parole del ’68 per rileggere quegli anni attraverso una nuova distanza. Ecco che la parola gioventù sarà raccontata oggi da Alba Donati, rivoluzione da Guido Mazzoni, immaginazione da Laura Pugno, divieto da Valerio Magrelli, desiderio da Davide Rondoni e realtà da Maria Grazia Calandrone. Non meno caratterizzante l’impegno editoriale di pordenonelegge in collaborazione con l’editore LietoColle, nelle due versioni cartaceo e e-book, e in autonomia solo in versione e-book. Ritorna “La Gialla” con le quattro nuove proposte del 2018 firmate da Gian Maria Annovi, Bernardo De Luca, Laura Di Corcia e Eleonora Rimolo, a cura di Augusto Pivanti e Roberto Cescon. E non può mancare la “Gialla Oro” che al suo terzo anno consacra il nuovo spazio editoriale con quattro autori di grande rilievo nel panorama nazionale e internazionale.« E’ la risposta alla richiesta di una partecipazione più ampia e condivisa che nasce nei luoghi dove la scrittura poetica trova una sua casa», spiega ancora Gian Mario Villalta, curatore della Collana insieme a Michelangelo Camelliti. Ecco dunque i quattro nuovi volumi di Tiziano Broggiato, Stefano Dal Bianco, Laura Pugno e Luìs Quintais, ed ecco una novità assoluta è: la pubblicazione per la prima volta in Italia delle poesie di Martha Serpas, un’antologia tradotta da Pietro Federico, che sarà presentata da Franco Buffoni. I poeti Tiziano Broggiato  con Novilunio (e una nota di Franco Cordelli) e Laura Pugno con I legni si confermano nella maturità di un percorso stilistico e tematico originale, in diverse direzioni, che in queste opere raggiunge il più alto livello di densità ed equilibrio nella vicenda editoriale degli autori. Ritorno a Planaval, di Stefano Dal Bianco, è invece la riedizione di un’opera fondamentale per la nuova poesia italiana e ormai introvabile; Luis Quintais con Ecolalìa si conferma uno dei poeti più significativi oggi in Portogallo e il volume antologico che lo presenta al pubblico italiano ne dà ragione. Con Come ce ne fosse uno soltanto, la prima traduzione italiana di un’antologia dall’opera della poetessa statunitense Martha Serpas, si guarda a una nuova realtà espressiva d’oltre oceano, lontana dalle grandi città, immersa nel paesaggio, viva nell’impatto tra i residui della tradizione locale e l’ipermodernità di tutti.  «Là dove non osano i grandi editori – commenta il direttore artistico Villalta – pordenonelegge si prende la responsabilità di puntare su una poesia che rinnova voce e tematiche della grande poesia statunitense».  Ma non basta: solo in e-book saranno pubblicati due altri volumi. Il primo, Per Mario Benedetti poeta italiano, una raccolta di articoli che vuole alimentare il sempre più grande interesse intorno al poeta di Umana gloria facendo il punto su tutta la sua attività poetica ormai capace di parlare a generazioni diverse. Fra i partecipanti all’impresa intervengono Azzurra D’Agostino e Tommaso Di Dio, coordina Roberto Cescon. Il secondo volume e-book pubblicato da pordenonelegge è Dire fare sbocciare, di Rossella Renzi, che dialogherà con l’autrice di un altro libro di riflessione sull’insegnamento della poesia, Domare il drago, di Isabella Leardini.

Nel segno della poesia l’inaugurazione di pordenonelegge 2018: mercoledì 19 settembre, alle 18.30 al Teatro Verdi la dedica al poeta friulano Pierluigi Cappello con la presentazione in anteprima dei due volumi “Un prato in pendio. Tutte le poesie1992 – 2017” (pp 496, € 16), edito BUR Rizzoli prefatto da Gian Mario Villalta, Alessandro Fo ed Eraldo Affinati; e “Il tuo sguardo illumina il mondo”, edito Solferino, di Susanna Tamaro che in anteprima sfoglierà per il pubblico di pordenonelegge alcune pagine di questo lavoro.

Torna a Palazzo Gregoris la rinomata Libreria della Poesia, realizzata in collaborazione con Librerie Coop. Moltissimi gli appuntamenti che avranno luogo presso la Libreria della poesia, a cominciare da giovedì 20 settembre alle 15.30 con Paolo Valesio e Maria Luisa Vezzali che parlano di poesia, traduzione e tradizione. Anche Maria Borio e Gianluigi Simonetti sono impegnati in un dialogo, che però verte sull’identificazione di una mappa degli ultimi quaranta anni di poesia. Andrea Cortellessa presenta la nuova edizione rivisitata di Le notti chiare erano tutte un’alba che annovera più di 130 poesie di 67 poeti sulla Prima Guerra Mondiale. Kathleen Jamie, e la sua traduttrice Giorgia Sensi dialogheranno intorno alla prima traduzione dell’opera della poetessa scozzese in italiano: La casa sull’albero.

Ci saranno anche Dario Voltolini, con il fortunato Pacific Palisades, e Guido Mazzoni, con il lodato e discusso La pura superficie, nonché due libri nuovi: Cenere, o terra di Fabio Pusterla e Tormenti della cattività di Antonio Riccardi. Un’altra novità sarà Coordinate per la crudeltà, di Fabrizio Lombardo, mentre verranno proposte le nuove uscite della collana Lyra diretta da Franco Buffoni, con Giovanna Cristina Vivinetto e Julian Zhara, poi della collana A27 con Roberto Cescon, Franca Mancinelli e Claudio Pasi presentati da Sebastiano Gatto e Giovanni Turra,  e infine tre opere che  conferm no percorsi originali quali sono segnati da Isabella Leardini, Mary B. Tolusso e Mariagiorgia Ulbar. Non mancano le proposte sperimentali, sotto il segno di Crédit Agricole FriulAdria, che fin dall’inizio sostiene la poesia a pordenonelegge, in collaborazione con Il Teatro Comunale Giuseppe Verdi: Squilibri (tra suoni parole immagini) ovvero libri “squilibrati” per i quali la realtà materiale ripercorre il cammino della ricerca tra suoni, parole e immagini. Con Lello Voce e Stefano La Via, presenta Marco Fazzini. A seguire una performance di poesia con musica, con Gabriele Stera e Yolanda Castaño. Altra proposta sperimentale è Poeti dell’Espressionismo tedesco: recitazione, musica e immagini che raccontano i poeti  Georg Heym, Gottfried Benn e Georg Trakl, a cura di Milo De Angelis e Alessandro Bellasio. Voce recitante di Viviana Nicodemo. Musiche di Bianca Brecce.      

Sotto la loggia da segnalare le due serate dedicate a collane mitiche della poesia italiana: la “Bianca” Einaudi, con Giovanna Rosadini, Tiziano Scarpa – a pordenonelegge con “Una libellula in città”, trenta storie in rima: trenta racconti in poesia che emozionano. E poi Marcello Fois e Roberta Dapunt, presenta Raffaele Manica; e “I poeti dello Specchio” di Mondadori, con Biancamaria Frabotta, Elio Pecora, Giancarlo Pontiggia e Nicola Vitale, Presenta Maurizio Cucchi.

Non potrà mancare a pordenonelegge la poesia nelle lingue minori. A cominciare dalla presenza del rinnovato Premio Giuseppe Malattia della Vallata, che invita Saragei Antonini, Chiara Carminati, Andrea Longega, Azzurra D’Agostino. Presentano Aldo Colonnello e Fabio Franzin, con un commento musicale di Gianni Fassetta e Franco Giordani. Giacomo Vit, presentato da Giuseppe Zoppelli e Paolo Venti racconta quarant’anni di poesia in Vos dal grumal di aria / Voci dal grembiule d’aria, mentre quegli stessi quarant’anni, però in Emilia, ci vengono illustrati da tre poeti che hanno vissuto a scalare tre fasi decennali diverse: Alberto Bertoni, Azzurra D’Agostino e Emilio Rentocchini, presentati da Roberto Galaverni. E come dimenticare i nostri diletti dialetti triveneti? Li sentiremo risuonare nei versi di Ivan Crico, Fabio Franzin e Francesco Indrigo. Non mancheranno le letture poetiche, a cominciare dalle due puntate di Un quarto d’ora per dirvi che cosa ho scritto, la prima con Sebastiano Aglieco, Paolo Fabrizio Iacuzzi, Italo Testa e Mariagiorgia Ulbar, e la seconda con Luigia Sorrentino, Maria Grazia Calandrone, Stefano Dal Bianco, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, presentata da Fabrizio Fantoni.

Fuori Catalogo, la mostra-mercato dei libri in Piazza XX Settembre ospiterà un Omaggio agli Oscar, che ben si lega alla presentazione del volume che offre l’intera opera poetica del compianto Fernando Bandini, di cui diranno Tiziano Broggiato, Gian Mario Villalta e Rodolfo Zucco, mentre Giulia Soligon, ideatrice della mostra, interverrà per porgere un proprio “biglietto da visita”.

Pordenonelegge 2018, promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it, è a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Info www.pordenonelegge.it

Comunicato stampa

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