Sono due giganti dell’industria e del sindacato italiane: l’AD Fincantieri Giuseppe Bono e il Segretario Generale Cgil Maurizio Landini, infatti, rappresentano decine di migliaia di lavoratori e di famiglie del Paese. Le loro posizioni e intuizioni e le scelte che porteranno avanti avranno un’importanza strategica per il mondo del lavoro e per il posizionamento del Paese nel sistema globale. “A tu per tu”: Giuseppe Bono incontra Maurizio Landini” si preannuncia dunque come uno degli incontri di cartello della 6^ edizione di Link, il Festival del #buongiornalismo del Premio Luchetta, in scena dal 9 al 12 maggio a Trieste. Sabato 11 maggio alle 19.30, nella Fincantieri Newsroom di Piazza Unità, riflettori sul talk condotto da Alberto Orioli, vicedirettore del Sole 24 Ore. Un confronto pubblico che certamente toccherà le questioni calde del lavoro, dell’economia e della politica industriale, a partire anche dai pilastri normativi su cui l’Italia si fonda, quelli dei padri costituenti. «Lavoro» e «Lavoratori» sono, non a caso, fra i termini più ricorrenti nel dettato della Costituzione italiana: un invito, anche e soprattutto nel tempo della robotica e del digitale, a confrontarsi per riorientare il cammino di una collettività chiamata a nuove sfide sul piano del lavoro e dell’occupazione. Traguardi che includono i temi dell’occupazione e della retribuzione, ma anche quelli delle performance di impresa e delle sue risorse, il welfare, lo sviluppo e la formazione aziendale, un processo quindi dinamico e proiettato verso rinnovati diritti e doveri dei lavoratori e delle grandi industrie che, come Fincantieri, esprimono un progetto internazionale di successo, improntato alla diversificazione, all’innovazione, alla sostenibilità. E nel conto alla rovescia verso le elezioni dell’Europarlamento, il dialogo non mancherà di ribadire la necessità di una visione internazionale legata al lavoro e all’economia: perché l’Europa sarà il terreno decisivo in cui verificare i progetti e le politiche di lancio dei nuovi campioni industriali continentali.

 

Alle 19.15 Giuseppe Bono e Maurizio Landini saranno disponibili per brevi interviste nella Fincantieri lounge di Link festival. Accrediti e dettagli: segreteria@volpesain.com

Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha conseguito la laurea in Economia e Commercio, la laurea honoris causa in Ingegneria navale e il diploma MBA honoris causa in International Business. L’esperienza nella pianificazione strategica, gestione finanziaria e nel controllo di gestione, gli ha permesso di occupare ruoli chiave di crescente responsabilità. Dopo essere stato nominato AD di Aviofer e Direttore Generale di Efim, nel 1993 Bono è in Finmeccanica in qualità di CFO; nel 1997 viene nominato Direttore Generale e nel 2000 AD e Direttore Generale, contribuendo alla riorganizzazione dell’intero Gruppo. Dal 2002, è Amministratore Delegato di Fincantieri, conosciuta a livello mondiale come uno dei complessi cantieristici più importanti e diversificati. Dal 2013 è Presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia, dal 2015 è membro del Consiglio Generale di Confindustria e dal 2018 è Presidente della Fondazione Nord Est. Nel 2014 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro, nel 2017, dal Presidente della Repubblica francese, di quella di Cavaliere della Legion d’Onore. Sempre nel 2017 ha ricevuto dalla Camera di Commercio francese in Italia il Trofeo della Personalità Italiana 2017.

Classe 1961, nato a Reggio Emilia, a 15 anni Maurizio Landini inizia a lavorare come saldatore. Delegato sindacale della Fiom, nei primi anni Ottanta diventa funzionario della federazione di categoria, quindi assume la guida della Fiom regionale e diventa segretario generale Fiom il primo giugno 2010. Nel corso del suo mandato ha registrato due storiche sentenze; nel 2012 il Tribunale di Roma condanna la Fiat per discriminazioni contro la Fiom a Pomigliano (145 lavoratori con la tessera del sindacato dovranno essere assunti nella fabbrica) e nel 2013 la Consulta dichiara illegittima la norma dello Statuto dei lavoratori che limita la rappresentanza ai soli sindacati firmatari dei contratti.

Si dedica al “caso” Ilva di Taranto per mantenere la produzione, ma al contempo salvaguardare la salute e l’ambiente. Chiude la sua carriera in Fiom con il rinnovo del contratto dei metalmeccanici il 26 novembre 2016, il primo unitario con Cisl e Uil, che ha riguardato 1,6 milioni di persone. Nel 2015 lancia la Coalizione Sociale, un soggetto politico-sindacale che riceve l’appoggio di numerose personalità della sinistra. Da gennaio 2019 succede a Susanna Camusso alla guida della Cgil.

Alberto Orioli, giornalista professionista dal 1983, ha frequentato l’Istituto per la formazione al giornalismo (Ifg) ed è vicedirettore del Sole 24 Ore dal 2008. Responsabile del servizio Problemi del lavoro alla fine degli anni 80, poi caporedattore e responsabile della Redazione romana come vicedirettore. Dal 2010 è vicedirettore a Milano. Si occupa di temi legati alla politica e alla politica economica nonché di lavoro e temi sociali. Ha scritto per Il Mulino “Gli oracoli della moneta” 2016; per Il Saggiatore “Non è il Paese che sognavo”, con il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi sui 150 anni dell’Unità d’Italia (2011); per Il Sole 24 Ore “Figli di papà a chi?”, libro sulla storia del Movimento dei Giovani imprenditori di Confindustria (2014); per Laterza “L’ultimo tabù” con Aris Accornero sull’abolizione dell’articolo 18 (1999); per Ediesse “Fondata sul lavoro?”, libro intervista a Gino Giugni (1994); per Ediesse “L’accordo di San Tommaso”, con Roberto Mania (1993).

 

La 6^ edizione di Link, il Festival del Premio Luchetta, sarà  una vera officina del ‘buon giornalismo’: nella Fincantieri Newsroom si alterneranno, dal 9 al 12 maggio, una trentina di talk, incontri e interviste d’autore con oltre un centinaio di protagonisti.  A Link 2019 sfileranno le grandi voci del giornalismo: come Riccardo Iacona, Premio Speciale Luchetta 2019, Diego Bianchi ‘Zoro’, che riceverà il premio Luchetta sabato 11 maggio, ed Enrico Mentana, atteso domenica 12 maggio per la consegna del Premio Unicef ‘I nostri Angeli’. Ci saranno anche Gian Antonio Stella, Premio FriulAdria Crédit Agricole Testimoni della Storia, e Alberto Matano, Emma D’Aquino, Claudio Pagliara, Gian Antonio Stella, Virman Cusenza, Gennaro Sangiuliano, Barbara Schiavulli, Nico Piro, Maria Concetta Mattei, Franco Di Mare. Il programma del festival su www.luchettaincontra.it

Link Festival 2019 è promosso dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin con il pieno sostegno di Fincantieri, l’apporto della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il contributo di Crédit Agricole FriulAdria, della Fondazione CRTrieste e la coorganizzazione del Comune di Trieste. Realizzato a cura di Francesca Fresa, per la direzione editoriale di Giovanni Marzini e organizzato da Prandicom, Link è realizzato con la collaborazione della FNSI e dell’Ordine dei Giornalisti con la main media partnership della RAI – e delle sue testate Rainews24 e Rai TGR – e della sede Rai Friuli Venezia Giulia. Anche per questa edizione il quotidiano Il Piccolo sarà al fianco di Link con la diretta streaming sul proprio sito degli incontri in programma.

Comunicato Stampa

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