MUSICAINSIEME 42 A PORDENONE, CASA ZANUSSI: DOMENICA 3 MARZO ALLE 11 IL RECITAL
MANON LAMAISON SOPRANO
JODYLINE GALLAVARDIN PIANOFORTE
UN AFFASCINANTE VIAGGIO NELLA CHANSON FRANCESE TRA OTTOCENTO E NOVECENTO CON LE TALENTUOSE GIOVANI ARTISTE DEL CONSERVATORIO DI LYON, UNA DELLE DUE MASSIME ISTITUZIONI MUSICALI FRANCESI ASSIEME A QUELLO DI PARIGI. LE SUGGESTIONI DEL CAMERISMO TRANSALPINO FRA ROMANTICISMO E AVANGUARDIE.

Un viaggio nella chanson francese tra Ottocento e Novecento, per la guida di due giovani e talentuose artiste, il soprano Manon Lamaison e la pianista Jodyline Gallavardin dal Conservatorio di Lyon, istituzione musicale fra le più prestigiose della Francia: è questa la proposta del quarto concerto di Musicainsieme 2019, 42^ edizione della vetrina musicale internazionale promossa dal CICP, Centro Iniziative Culturali di Pordenone per la direzione artistica dei musicologi Eddi de Nadai e Franco Calabretto. Domenica 3 marzo, alle 11 nell’Auditorium Casa Zanussi di Pordenone (via Concordia 7), riflettori sul recital delle transalpine Manon Lamaison e Jodyline Gallavardin. Un evento aperto alla libera partecipazione del pubblico, su musiche di F. Poulenc (da Deux poèmes de Louis Aragon e da La courte paille), G. Fauré (Au bord de Reau, Après un rêve, Les berceaux), F. Liszt (Oh quand je dors), C. Debussy (1862-1918), R. Hahn (Si mes vers avaient des ailes), E. Satie (Je te veux), P. Bernar (Ça fait peur aux oiseaux), K. Weil (Youkali). Info www.centroculturapordenone.it cicp@centroculturapordenone.it
«La chanson, come il Lied nei paesi germanofoni, è una delle più profonde e raffinate espressioni della musica da camera francese – spiegano i direttori artistici, Franco Calabretto ed Eddi De Nadai – e accompagna con estrema aderenza storica e stilistica le varie correnti culturali e artistiche tra il Romanticismo e le avanguardie più originali del secolo scorso. Il programma partirà dal sarcastico umorismo di Poulenc, per retrocedere cronologicamente al tardo romanticismo di Faurè e Liszt, tornando al Novecento con il simbolismo di Debussy e con le splendide pagine impressioniste di Hahn e la stravagante Belle Epoque di Satie. Per concludere una chanson di Paul Bernard dall’operetta Bredouille e un celebre cabaret Lied di Kurt Weil del 1931.
Originaria di Paesi Baschi, Manon Lamaison è cantante lirica e pianista. Tiene regolarmente concerti in Francia con gli amici Benjamin Swax, Jodyline Gallavardin e Lutxi Nesprias. Si esibisce anche in festival classici e barocchi. In particolare, ha interpretato la parte di Susanna nelle Nozze di Figaro di Mozart durante la stagione 2018 del festival “L’Opéra des Landes”. Collabora con il coro Spirito di Lyon. Jodyline Gallavardin è stata protagonista in qualità sia di solista che di camerista in numerosi festival come Les Musicales dAnjou, Piano à Saint-Ursanne, Les Allées Chantent, Les Moments Musicaux de Chalosse, La Belle Saison, Le Prieuré de Chirens, Piano City in Milano e ha debutato su France Musique nella primavera del 2018 nella trasmissione Génération Jeunes Interprètes condotta da Gaëlle le Gallic. Nel 2018 ha vinto il primo premio della Fondazione SAFRAN. Oltre all’attività concertistica in Francia (Salle Molière, Auditorium Darius Milhaud, Auditorium Bernanos, Goethe Institut, Ermitage-Compostelle) si esibisce spesso all’estero. Ha ricevuto il premio della Fondation Mécénat Musical de la Société Générale e ha partecipato all’Académie Ravel con Jean-Claude Pennetier. Ha ricevuto poi il Premio Mélomanes Côte Sud e il Premio Palazetto Bru Zane grazie al quale si è esibita a Venezia l’anno successivo.

comunicato stampa

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