Ultimo omaggio al tempo di Leonardo e del Pordenone per il concerto che conclude la stagione musicale di Barocco Europeo, che saluta il pubblico con l’appuntamento conclusivo del festival “Not&Sapori” sabato 30 novembre nella chiesa di Sant’Ulderico a Villanova di Pordenone.
Sotto le volte affrescate da Giovanni Antonio de’ Sacchis, al quale è dedicata la grande mostra in corso nella città di Pordenone, l’Associazione diretta da Donatella Busetto propone il concerto “Conversazione a due liuti” con musiche del Rinascimento affidate ai musicisti Massimo Lonardi e Domenico Cerasani.
Massimo Lonardi, nato a Milano nel 1953, ha studiato composizione con Azio Corghi e si è diplomato in chitarra classica con Ruggero Chiesa presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Si è specializzato nella prassi esecutiva del liuto seguendo seminari a Milano, Firenze e Venezia con Hopkinson Smith. Svolge attività concertistica in Italia e all’estero, ha curato edizioni di opere di Monteverdi e Frescobaldi, ha preso parte a registrazioni radiofoniche e televisive ed effettuato oltre quaranta incisioni discografiche, collaborando con numerosi gruppi di musica antica. Tra queste, ha pubblicato due album dedicati alla musica del tempo di Leonardo da Vinci: “La figurazione delle cose invisibili” e “Animali in musica nel Rinascimento” (basato sul “Bestiario” di Leonardo), entrambi con la cantante Renata Fusco. Il suo CD dedicato alle composizioni per liuto di John Dowland ha vinto il primo premio per la musica strumentale “Musica e Dischi”. Insegna liuto e musica d’assieme per strumenti antichi presso il Conservatorio “Franco Vittadini” di Pavia, la Scuola di Musica Antica di Venezia, la Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro e il corso estivo “Chitarra e altro” di Brisighella.
Domenico Cerasani, nato ad Avezzano nel 1985, si diploma in chitarra nel 2005, perfezionandosi in seguito presso la Hochschule für Musik und Theater di Hannover nella classe del maestro Frank Bungarten, dove ottiene nel 2010 il Diploma ad indirizzo interpretativo con il massimo dei voti. Durante questo periodo si avvicina alla pratica su strumenti antichi, ai quali si dedica successivamente in maniera esclusiva. Ottiene il diploma di specializzazione di II livello in liuto (cum laude) presso il Conservatorio “F. Vittadini” di Pavia sotto la guida di Massimo Lonardi, lavorando in particolare sul repertorio dei secoli XVI e XVII. Dopo aver seguito Hopkinson Smith in diverse masterclasses, frequenta il Master in musica da camera per strumenti antichi presso la Musikhochschule di Trossingen nella classe di Rolf Lislevand, chiudendo il corso con il massimo dei voti. Per la Tactus pubblica nel 2014 il disco “Luca Marenzio e il suo tempo”, affiancando al liuto Massimo Lonardi e con il soprano Angela Alesci, disco di cui ha curato anche la redazione dei testi musicologici. Laureato con lode in Lettere Classiche presso l’Università di Roma “La Sapienza”, si dedica anche all’attività di ricerca, con vari articoli già apparsi su riviste specializzate. Alla pratica concertistica affianca quella di docente di chitarra e liuto in varie istituzioni musicali in Italia, Germania e Svizzera.
Al termine dell’esecuzione, spazio alla degustazione di antiche ricette, che lo chef Francesco Zanet (del Ristorante “Tentazioni” di Sacile) reinterpreta dai trattati dell’epoca, con abbinamento di vini del territorio: per quest’ultima serata saranno proposte Herbolata de Maio, Uova ripiene e Minestra d’erbe, con le etichette della Cantina Bessich di Roveredo in Piano.
Sotto le volte affrescate da Giovanni Antonio de’ Sacchis, al quale è dedicata la grande mostra in corso nella città di Pordenone, l’Associazione diretta da Donatella Busetto propone il concerto “Conversazione a due liuti” con musiche del Rinascimento affidate ai musicisti Massimo Lonardi e Domenico Cerasani.
Massimo Lonardi, nato a Milano nel 1953, ha studiato composizione con Azio Corghi e si è diplomato in chitarra classica con Ruggero Chiesa presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Si è specializzato nella prassi esecutiva del liuto seguendo seminari a Milano, Firenze e Venezia con Hopkinson Smith. Svolge attività concertistica in Italia e all’estero, ha curato edizioni di opere di Monteverdi e Frescobaldi, ha preso parte a registrazioni radiofoniche e televisive ed effettuato oltre quaranta incisioni discografiche, collaborando con numerosi gruppi di musica antica. Tra queste, ha pubblicato due album dedicati alla musica del tempo di Leonardo da Vinci: “La figurazione delle cose invisibili” e “Animali in musica nel Rinascimento” (basato sul “Bestiario” di Leonardo), entrambi con la cantante Renata Fusco. Il suo CD dedicato alle composizioni per liuto di John Dowland ha vinto il primo premio per la musica strumentale “Musica e Dischi”. Insegna liuto e musica d’assieme per strumenti antichi presso il Conservatorio “Franco Vittadini” di Pavia, la Scuola di Musica Antica di Venezia, la Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro e il corso estivo “Chitarra e altro” di Brisighella.
Domenico Cerasani, nato ad Avezzano nel 1985, si diploma in chitarra nel 2005, perfezionandosi in seguito presso la Hochschule für Musik und Theater di Hannover nella classe del maestro Frank Bungarten, dove ottiene nel 2010 il Diploma ad indirizzo interpretativo con il massimo dei voti. Durante questo periodo si avvicina alla pratica su strumenti antichi, ai quali si dedica successivamente in maniera esclusiva. Ottiene il diploma di specializzazione di II livello in liuto (cum laude) presso il Conservatorio “F. Vittadini” di Pavia sotto la guida di Massimo Lonardi, lavorando in particolare sul repertorio dei secoli XVI e XVII. Dopo aver seguito Hopkinson Smith in diverse masterclasses, frequenta il Master in musica da camera per strumenti antichi presso la Musikhochschule di Trossingen nella classe di Rolf Lislevand, chiudendo il corso con il massimo dei voti. Per la Tactus pubblica nel 2014 il disco “Luca Marenzio e il suo tempo”, affiancando al liuto Massimo Lonardi e con il soprano Angela Alesci, disco di cui ha curato anche la redazione dei testi musicologici. Laureato con lode in Lettere Classiche presso l’Università di Roma “La Sapienza”, si dedica anche all’attività di ricerca, con vari articoli già apparsi su riviste specializzate. Alla pratica concertistica affianca quella di docente di chitarra e liuto in varie istituzioni musicali in Italia, Germania e Svizzera.
Al termine dell’esecuzione, spazio alla degustazione di antiche ricette, che lo chef Francesco Zanet (del Ristorante “Tentazioni” di Sacile) reinterpreta dai trattati dell’epoca, con abbinamento di vini del territorio: per quest’ultima serata saranno proposte Herbolata de Maio, Uova ripiene e Minestra d’erbe, con le etichette della Cantina Bessich di Roveredo in Piano.
Inizio concerto alle ore 18.00 con ingresso libero.
Comunicato Stampa