Stare nella scrittura”: quarta intervista sul teatro con Giuseppe Manfridi (venerdì 19 ottobre, ore 18, Caffè degli Specchi)

Poeta e drammaturgo, scrittore e attore, ma soprattutto “autore”, che sta come voce narrante in ogni sua scrittura. Sarà Giuseppe Manfredi il protagonista del quarto appuntamento della serie  “Stare nella scrittura: interviste sul teatro”, in agenda venerdì 19 ottobre alle 18 al Caffè degli Specchi. L’incontro è organizzato dall’Associazione Poesia e Solidarietà e a cura di Gabriella Valera e Massimiliano Cocozza. In una recente intervista per Aqua Film Festival Giuseppe Manfridi ha detto: “essere acqua è l’ambizione di tutto ciò che è solido, forse per la nostalgia di ciò che eravamo in un tempo perduto e che vorremmo tornare a essere: non la funebre terra. Ogni corpo è in sé stesso nostalgia del mare”. Qualcuno potrebbe immediatamente pensare alla società liquida di Zygmunt Bauman, ma Giuseppe Manfridi è un poeta, ciò che veramente passa attraverso la sua vita e la sua opera non è l’incertezza quanto la complessità. La lettura o la visione dei suoi testi non lasciano angoscia ma desiderio. A partire da questa riflessione sarà introdotto il suo libro “Anatomia del colpo di scena”. Sorretti dall’intervista di Massimiliano Cocozza e dalla personale lettura di Gabriella Valera si discuterà con l’autore della sua intensa vita, del suo passare dalla poesia alla prosa, dalla regia all’impegno di scrittore teatrale e anche di attore, che non gli impedisce però di scrivere un romanzo come “La cuspide di ghiaccio” (finalista al Premio Strega 2008) , una commedia a quattro mani con l’amico e fisico teorico Guido Chiarotti (“La domanda della regina”) e ora, per il Todi Festival 2018, il testo teatrale “La pianista perfetta”, dedicato a Clara Schumann, che riceve luce propria uscendo da una storia costruita all’ombra del più famoso e meno grande fratello.

comunicato stampa

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