31° Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est”
Grande evento di premiazione sabato 13 aprile: Battocletti, Canepa e Kinsky sul podio tutto al femminile che si contende il Premio Narrativa

Ritorna la grande festa dei libri, degli autori e degli amanti della lettura con un podio tutto al femminile: sabato 13 aprile alle 20.30 al Teatro Odeon di Latisana, appuntamento con la serata finale del 31° Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est” che, dal 1994, dà voce alla migliore produzione letteraria, alla storia e all’anima dell’area di confine formata dal Triveneto e dai Paesi confinanti.

Come da tradizione, l’evento di chiusura del Premio è il momento in cui sarà proclamato l’autore che si aggiudica il Premio Narrativa 2024: il libro vincitore, infatti, viene scelto dalla Giuria tecnica a teatro pochi istanti prima dell’inizio della premiazione e viene così svelato in anteprima sia al pubblico in sala sia agli autori stessi che quest’anno sono tre donne, Cristina Battocletti con “Epigenetica” (La nave di Teseo), Emanuela Canepa con “Resta con me, sorella” (Einaudi) ed Esther Kinsky con “Rombo” (Iperborea).

Sul palco anche Antonio G. Bortoluzzi con “Il saldatore del Vajont” (Marsilio), vincitore del Premio Coop Alleanza 3.0 scelto dai nove componenti della Giuria dei Lettori, e Giovanni Grasso con “Il segreto del tenente Giardina” (Rizzoli), vincitore del Premio Banca360FVG, novità dell’edizione 2024, assegnato dalla Giuria dei Ragazzi, composta da nove studenti dei diversi indirizzi del triennio dell’ISIS “Enrico Mattei” di Latisana.

A condurre la serata sarà Mauro Mazza, giornalista, scrittore e manager televisivo, con una lunghissima carriera come direttore del TG2 e poi di Rai1 e di Rai Sport. Mazza intervisterà Bortoluzzi e, naturalmente, i finalisti in uno speciale talk a tre sul palco, in attesa del verdetto finale. Grasso, invece, sarà intervistato da alcuni studenti della Giuria dei Ragazzi che ne ha decretato la vittoria.

Ad intervallare la serata sarà la Scuola comunale di musica di Latisana che quest’anno compie 30 anni: i due direttori, Francesco Minutello e Luca Cigaina, si esibiranno sul palco, suonando rispettivamente la tromba e il pianoforte.

Presieduta da Cristina Benussi e formata da Martina Cicuto (Assessore alla Cultura di Latisana), Luisa Antoni, Valentina Berengo, Diego Marani, Antonella Sbuelz e Luigi Zannini, la Giuria tecnica ha scelto tre opere che parlano di ricordo, inteso sia come memoria personale sia collettiva, e di esistenze di dolore e riscatto al femminile.

Confermato anche lo spazio speciale dedicato ai ragazzi che quest’anno sono doppiamente protagonisti del Premio, dopo aver dimostrato grande partecipazione ed entusiasmo nella loro prima esperienza come giurati. Durante la mattina di sabato 13 aprile, sempre al Teatro Odeon, saliranno sul palco per intervistare il “loro” vincitore, Giovanni Grasso. Inoltre, il Gruppo teatrale dell’Isis Mattei eseguirà delle letture dal vivo del libro, mentre il Gruppo “Ricordiamoci” proietterà in sala un video realizzato e dedicato appositamente all’evento. A condurre la mattinata, un volto ormai di famiglia per il Premio, ovvero la giornalista Francesca Spangaro.

L’ingresso alla serata in teatro è libero e gratuito. Il video con la registrazione della serata sarà caricato nei giorni successivi sul canale YouTube del Comune di Latisana e sulla pagina Facebook del Premio.

Il Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est” è reso possibile grazie al sostegno di Regione FVG – IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA, Fondazione Friuli, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e con il contributo di Banca360FVG che finanziano i rispettivi omonimi premi. Ha inoltre ottenuto il patrocinio di Ministero della Cultura, Consiglio della Regione FVG, Associazione Italiana Biblioteche – Sezione Friuli Venezia Giulia, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura.

Sono partner del Premio: Comune di Rivignano Teor, Comune di Ronchi dei Legionari, IC “Cecilia Deganutti” di Latisana, ISIS “Enrico Mattei” di Latisana, C.A.M.P.P. Consorzio Assistenza Medico Psico Pedagogica. Con la collaborazione di: C.A.M.P.P. U.E.T. Ad Maiora di Latisana, C.A.M.P.P. U.E.T. Stazione Riva di Rivarotta di Teor, Station – Fermata Giovani (C.A.G.) di Latisana, Scuola comunale di musica di Latisana, cartolibreria Il Papiro di Latisana.
Latisana ha ottenuto la qualifica di “Città che legge” da parte del Centro per il libro e la lettura.

I TRE LIBRI FINALISTI

Epigenetica, Cristina Battocletti – La nave di Teseo 2023
Dopo aver sofferto durante l’infanzia l’abbandono del padre e il progressivo declino psico fisico della madre, Maria, lasciata a sé stessa, divisa pure dagli amati fratelli, arriva ad affermarsi come scrittrice. Il successo, però, non porta né compenso né redenzione. Maria, infatti, proprio come la madre, si allontana dalla famiglia, inseguendo forsennatamente le proprie ossessioni e scivolando sempre più nel disgusto della vita. Solo il ritrovamento del figlio, ormai adulto, le offrirà un’occasione di salvezza, portandola ad affrontare una volta per tutte i demoni del passato. Potente e graffiante scandaglio di un destino familiare, Epigenetica ci trascina nella profondità di una donna che attraversa i meccanismi dell’abbandono fino a una coraggiosa riscoperta di sé. La voce della protagonista, Maria, costruisce un racconto primordiale e modernissimo, severo e tenero fino allo struggimento, accumulando tenebre e tuttavia lasciando possibilità all’irrompere della luce.

Resta con me, sorella, Emanuela Canepa – Einaudi 2023
Da quando suo padre è morto di febbre spagnola, Anita, orfana di madre dall’età di sette anni, vive con la matrigna e i suoi due figli. Uno lavora con lei nel giornale in cui il padre prestava servizio. Un giorno il fratellastro ruba dalla cassa e Anita decide di prendersi la colpa, perché il suo misero stipendio di donna non basterebbe a mantenere la famiglia, mentre quello del fratellastro sí. Rinchiusa nel carcere della Giudecca, incontra Noemi, una ragazza ombrosa da cui tutte si tengono alla larga. Ma Anita ne subisce il fascino e, malgrado Noemi non riveli mai il motivo per il quale è stata condannata, Anita si confida con lei. Le due stringono un patto: progettano di costruire un futuro insieme, una volta fuori. Sono convinte di poter trovare la propria strada nel mondo anche senza un marito. Ma oltre la soglia della prigione l’esistenza travolge e confonde come il brulichio incessante per le strade di Venezia, obbligando Anita a fare i conti con sé stessa e con il segreto inconfessabile che Noemi nasconde.

Rombo, Esther Kinsky, Iperborea 2023
«In seguito, tutti parleranno del rumore. Del rombo. Con cui è iniziato.» Il 6 maggio 1976 un violento terremoto colpisce il Friuli, squarciando il paesaggio e l’esistenza di chi lo abita. A rievocare quei giorni sono sette abitanti di una valle nell’estremo nord-est della regione. Uomini e donne all’epoca già adulti o ancora bambini di cui ricostruiamo le vite in un’arcaica comunità montana di origini slave, con la sua peculiare identità linguistica e storica, le sue suggestive tradizioni, il suo retaggio di terra povera e di confine dove si sognava di fuggire o di vedere il mare, dove si emigrava per lavoro e si ritornava con nostalgia. Alle voci umane che raccontano un mondo antico di colpo travolto dalla paura fanno da controcanto le voci della natura attraverso una vivida descrizione del paesaggio carsico, dai fiori agli uccelli – i soli viventi immuni al terremoto – fino alle rocce che nei loro strati e colori conservano traccia dei movimenti millenari della terra. In un mosaico narrativo che riesce a combinare scienza e poesia, Rombo racconta la precarietà dell’esistenza e il senso profondo del ricordo mettendo a confronto ciò che passa e perisce per sempre e ciò che rimane, sottoposto a incessante mutamento, in natura come nella memoria.

VINCITORE DEL Premio Territorio Coop Alleanza 3.0
Il saldatore del Vajont, Antonio G. Bortoluzzi – Marsilio 2023
Sono sessanta gli anni che ci separano dal 9 ottobre 1963, la notte del disastro della diga del Vajont. Erano le 22.39 quando milioni di metri cubi di roccia e terra precipitarono in pochi istanti nell’acqua, e l’onda immensa annientò in pochi minuti migliaia di vite, paesi interi, storie e tradizioni secolari.
Il saldatore del Vajont racconta questo tempo, attraverso l’esperienza di una visita guidata all’impianto idroelettrico – la centrale nella grotta di Soverzene, le gallerie, il corpo della diga, il coronamento, la frana del Monte Toc –, un viaggio che fa riemergere nel protagonista i ricordi della sua giovinezza contadina, memorie di famiglia e di paese, confidenze di colleghi che al Vajont hanno avuto vittime, accanto a immagini nitide e corporee della vita di cantiere e di capannone, dove la materia viene rimodellata.
Il saldatore del Vajont ci accompagna al di qua e al di là di uno dei “prima e dopo” della storia d’Italia, narrando l’epica della costruzione, l’idea di un’Italia all’avanguardia nelle opere pubbliche e nella potenza industriale, e infine il disastro, le morti, la distruzione irrimediabile, e ciò che resta, oggi.

VINCITORE DEL Premio Banca360FVG
Il segreto del tenente Giardina, Giovanni Grasso – Rizzoli 2023
Luce Di Giovanni è una giovane donna decisa, intraprendente, architetta in un importante studio di Parigi. Marco Grillo è un giornalista solitario, un po’ eccentrico, dotato di grande ironia, che vive a Roma, circondato e ossessionato dai ricordi di famiglia. Due anime inquiete destinate, come le rette parallele, a non incontrarsi mai. Ma quando Luce torna in Italia incrocia l’esistenza rassegnata di Marco. La nonna, infatti, prima di morire, le ha affidato un compito: scoprire il luogo di sepoltura di suo padre, il fante Antonio Crespi, dato per morto nel 1916 sulle Dolomiti durante l’infuriare dei combattimenti contro gli austriaci. Grazie alla sua ostinazione, Luce riesce a sapere che l’unico discendente in vita del tenente è proprio Marco Grillo. Rintraccia il giornalista, che le mette a disposizione il diario di guerra di suo nonno. Il passato che riaffiora, ricco di colpi di scena, costringerà Luce e Marco a fare i conti con il presente e a interrogarsi su un nuovo, possibile, futuro.

comunicato stampa

Share This