Sei – libero adattamento da L. Pirandello di Spiro Scimone. Regia di Francesco Sframeli. Nella foto Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca Casale, Miriam Russo, Mariasilvia Greco, Francesco Natoli, Bruno Ricci, Zoe Pernici, Michelangelo Zanghi e Giulia weber. Foto di Gianni Fiorito ©

Atteso giovedì 14 febbraio (ore 20.45) al Teatro Verdi di Pordenone l’esclusiva per il Nordest di “Sei” la rivisitazione che i pluripremiati Spiro Scimone e Francesco Sframeli hanno fatto del capolavoro pirandelliano “Sei personaggi in cerca d’autore”

Dopo il successo dell’Enrico IV di Carlo Cecchi, prosegue al Verdi l’esplorazione dell’opera di un gigante come Pirandello, proposto in nuove riscritture che lo presentano al pubblico rinnovato, rigenerato, ma mai tradito

Prosegue al Teatro Verdi di Pordenone il focus dedicato quest’anno a particolari riletture di un gigante come Luigi Pirandello, con allestimenti che hanno portato nuova linfa ai testi messi in scena ‘traducendo’ la lingua originale in una lingua teatrale a noi più vicina e ottenendo il miracoloso risultato di mostrarci un ‘Pirandello senza pirandellismi’, rinnovato, rigenerato, ma mai tradito.

Dopo il grande successo dell’Enrico IV di Carlo Cecchi, approda giovedì 14 febbraio al Verdi (inizio ore 20.45), in esclusiva per il Nordest lo spettacolo firmato da Spiro Scimone e Francesco Sframeli – entrambi in scena e, rispettivamente, anche autore e regista – “Sei”, tratto dai “Sei personaggi in cerca d’autore”, prodotto da Compagnia Scimone Sframeli, Teatro Stabile di Torino, Teatro Biondo Stabile di Palermo, Théâtre Garonne Scène européenne Toulouse, in collaborazione con Napoli Teatro Festival.

Spiro Scimone e Francesco Sframeli, artisti molto amati e pluripremiati in Italia come all’estero, si misurano per la prima volta con Pirandello: in questa rivisitazione dei Sei Personaggi, proposto al Verdi nell’ambito della sezione “Nuove scritture”, la commedia pirandelliana perde il suo alone di ancestrale moralismo e scopre invece i rapporti concreti tra le persone: pur seguendo piuttosto fedelmente la trama originale, gli artisti siciliani fondono la poetica pirandelliana con il linguaggio teatrale contemporaneo, tipico della loro esperienza attoriale e drammaturgica. Scimone lavora sulla parola ‘riscrivendo’ con grande fedeltà il testo originario, ma denunciandone apertamente quelle che oggi sarebbero inutili forzature. È lui stesso a interpretare il capocomico della compagnia in prova, mentre Francesco Sframeli, che firma la regia, è un misuratissimo ‘padre’, ovvero il motore colpevole del dramma. Con loro in scena un folto gruppo di bravi ed affiatati interpreti tra i quali molti i giovanissimi (Gianluca Cesale, Giulia Weber, Bruno Ricci, Francesco Natoli, Mariasilvia Greco, Michelangelo Maria Zanghì, Miriam Russo e la triestina Zoe Pernici).

Sei – di Spiro Scimone, adattamento dei “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello. Regia di Francesco Sframeli. Nella foto Francesco Sframeli e Zoe Pernici. Foto di Gianni Fiorito ©

«Sei – affermano Scimone e Sframeli – nasce dal bisogno di mettere insieme il nostro linguaggio teatrale con la lingua del grande maestro. Durante il lavoro di elaborazione, abbiamo ridotto il numero dei personaggi, eliminato o aggiunto scene e dialoghi, sostituito qualche termine linguistico, ma senza stravolgere la struttura drammaturgica dell’opera originale». In un teatro, due attori, due attrici e un capocomico stanno per iniziare la prova di uno spettacolo che, forse, non debutterà mai. Improvvisamente un corto circuito li lascia al buio. La luce arriva solo con l’apparizione in carne ed ossa dei “Sei Personaggi” che, rifiutati e abbandonati dall’autore che li ha ideati, sperano di poter vivere sulla scena il loro “dramma doloroso”. I componenti della compagnia, pensando che i “Sei” siano solo degli intrusi, fanno di tutto per cacciarli via. Ma quando il Padre inizia a raccontare la tragedia familiare, l’idea di far rivivere il loro dramma sul palco, diventa sempre più concreta e necessaria. Dal rapporto vero e autentico tra attore, personaggio e spettatore, nasce la vera magia del teatro, che ci fa andare oltre la finzione e la realtà.

«Lo spettacolo di Scimone Sframeli è un Pirandello ‘con altri occhi, come non te lo aspetti», commenta la consulente artistica per la Prosa Natalia Di Iorio: un perfetto meccanismo tra comicità e feroce ironia: autore e regista riescono a dare nuova linfa al testo originale che ne risulta rigenerato».

Abbonamenti: Fidelity Platinum, Nuove Scritture. Info e biglietti in biglietteria (aperta dalle 16 alle 19 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Le sere dello spettacolo dalle 16.00 no-stop fino a inizio recita Tel 0434 247624) e on-line www.comunalegiuseppeverdi.it.

Comunicato Stampa

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