Gianfranco Pasquino

Duecentodieci giorni alle elezioni del Parlamento europeo: l’estate 2019 si preannuncia torrida per le istituzioni UE che vanno incontro, a fine maggio, alle consultazioni più esplosive della storia dell’Unione. Oltre 400 milioni di elettori si pronunceranno non solo sulla maggioranza del Parlamento, ma anche e soprattutto sui principi guida dell’istituzione fondata nel marzo 1957 e concepita come un percorso accomunante per l’Europa degli Stati membri. Da sempre vigile sull’evoluzione degli scenari geopolitici internazionali, l’IRSE – Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia si conferma avamposto di riflessione e dibattito con il corso sul tema “Progetto Europa. Integrazione o implosione?”, in programma dal 15 novembre al 6 dicembre 2018 per anticipare l’“anno della verità” nel nostro continente attraverso gli interventi incrociati di politologi e giornalisti, coordinati dall’esperto Roberto Reale, docente, saggista e nota firma del giornalismo radio-televisivo, già vicedirettore RaiNews24.

«Come sempre accade nei passaggi cruciali della storia, sembrano profilarsi solo due vie di uscita: integrazione o implosione – spiega Reale – Se in Italia il sentimento è ambivalente, va sottolineato che siamo più eurocinici che euroscettici. Non ci piace l’Europa dei tecnocrati, delle burocrazie, delle mediazioni e dei diktat finanziari. Ma l’uscita dalle istituzioni comunitarie appare come un viaggio verso l’ignoto. Come procedere, dunque, o in quale direzione arretrare?». «Con determinazione l’IRSE si proietta verso le rilevanti scadenze 2019 – osserva la presidente Laura Zuzzi – I quattro incontri della 44ª serie di cultura storico-politica ci guideranno alla ricerca delle giuste domande da porci, per la guida di politologi ed osservatori di alto livello».

Attraverso un logo ispirato all’uomo vitruviano di Leonardo, la rassegna elegge a ideale guida per queste riflessioni le intuizioni dell’uomo forse più geniale nella storia dell’umanità, a 500 anni dalla sua morte.  Declinato in nuance rosso fuoco, il suo celebre disegno infonderà una rinnovata passione per il progetto Europa, cui è dedicata una delle tracce proposte nell’ambito del Concorso Internazionale IRSE “Europa e Giovani 2019” che parte in contemporanea: “Leonardo, genio europeo” invita gli studenti universitari a riscoprire la connessione fra gli elementi della genialità multiforme di Leonardo, evidenziando la loro attualità per un’Europa di crescita economica e sociale.

Roberto Reale

“Progetto Europa: integrazione o esplosione?” si aprirà giovedì 15 novembre, alle 15.30 nell’Auditorium del Centro Casa Zanussi di Pordenone, con un editorialista di chiara fama, Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza Politica, attualmente docente alla Johns Hopkins University di Bologna. “Crisi del progetto Europa? Democrazia, istituzioni e cittadini nell’Unione Europea” titola la lezione affidata a Pasquino nella prima parte dell’appuntamento.  «L’Unione Europea è un luogo di incontro e di scontro di idee, di interessi, preferenze, di progetti e di visioni che non vincono mai completamente e che non sono mai totalmente sconfitte, ma gradualmente avanzano»: così Pasquino nelle conclusioni del suo ultimo libro “L’Europa in trenta lezioni” (UTET 2017).  Alla sua lectio magistralis si affiancherà il dibattito sui temi di stretta attualità, coordinato dal giornalista Roberto Reale. Dalla manovra italiana agli esiti delle elezioni recenti in altri Paesi europei, alla Brexit, alla questione delle fake news pericolosamente usate per forgiare l’opinione pubblica: «Viviamo in un periodo di tenebre che possono far morire la democrazia, fatte di ignoranza e pregiudizi, prive di quella informazione/conoscenza che invece è la linfa essenziale che conferisce un senso vero, autentico alla nostra vita democratica». Conoscere per deliberare, d’altra parte, era non a caso il ‘claim’ di 70 anni fa, 1948, del neo-eletto presidente Luigi Einaudi.

Arcangelo Ferri

La rassegna dell’IRSE prosegue giovedì 22 novembre con l’incontro che vedrà protagonista il caporedattore Radio Rai Arcangelo Ferri, sul tema “Senza perdere la memoria. Libertà e diritti civili conquistati. L’Europa che c’è e aspettative dei giovani”: dialogherà con il giornalista della redazione di Konrad-Il Post Luca Misculin. Giovedì 29 novembre si prosegue con un interrogativo di estrema attualità: “Tutta colpa di Germania e Francia? L’emergenza di una nuova leadership”. Ne converseranno Beatrice Benocci, dottore di ricerca in Storia delle Relazioni Internazionali, autrice del recente volume “La Germania necessaria” e il giornalista Francesco Maselli.

Giovedì 6 dicembre si torna a esaminare l’anno in arrivo per chiederci: “2019 L’anno della verità per l’Europa. Democrazia, culture politiche, partiti”. Protagonista sarà il docente di Scienze Politiche Marco Almagisti ordinario all’Università di Padova.

Tutti gli incontri saranno introdotti e coordinati da Roberto Reale, docente di Strategie di Comunicazione al corso di Laurea Magistrale dell’Università di Padova, particolarmente impegnato in un lavoro di indagine sulle fake news, comparando fonti a livello internazionale.

La partecipazione a tutti gli incontri è gratuita. È comunque gradita l’iscrizione entro il 12 novembre, facendo pervenire i propri dati alla Segreteria IRSE irse@centroculturapordenone.it Come consuetudine degli incontri IRSE, ampio spazio è dato al dibattito con interventi liberiGli studenti universitari e delle Scuole Superiori che desiderano un certificato di frequenza devono richiederlo al momento dell’iscrizione. www.centroculturapordenone.it/irse  facebook.com/scoprieuropa.ityoutube.com/CulturaPn/videos

Comunicato Stampa

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