Siamo alla quattordicesima edizione!
Sembra proprio ieri che prendeva avvio nella meravigliosa cornice del piccolo Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento questa straordinaria rassegna tutta dedicata al jazz nelle sue più interessanti derivazioni. Sabato 22 febbraio, nella Sala degli Stucchi del palpitante comune pordenonese è stata presentata la quattordicesima edizione di San Vito Jazz.
Anni, si diceva, ne sono trascorsi, diversi i necessari cambiamenti, primo fra tutti la sede dei tradizionali appuntamenti, quell’Auditorium del Centro Civico, certo meno intimo del gioiellino Arrigoni, ma capiente e capace di ospitare il numerosissimo pubblico che oramai da più edizioni accorre alla rassegna sanvitese.
Come sempre a portare i saluti l’illuminato sindaco Antonio Di Bisceglie, affiancato al consueto ed importante partner Sergio Cuzzi, presidente dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e per illustrare il programma l’immancabile direttore artistico Flavio Massarutto.

Da sempre Massarutto ha improntato questa rassegna su tre caposaldi fondamentali: l’attenzione verso il nostro territorio, l’occhio attento poi alle nuove proposte nazionali ed internazionali. C’è subito da dire che questa è l’edizione delle novità in assoluto.

Già a partire dal primo appuntamento (sabato 14 marzo), con Il trombettista sulla Via della Seta, perché giustamente San Vito Jazz 2020 dedica un tributo in anteprima assoluta al grandissimo trombettista pordenonese Mario Costalonga (1932-2014), che proprio a San Vito si è spento pochi anni e mai è stato dimenticato da tutti i nostri musicisti. Composizioni originali dello stesso Costalonga e la musica da lui preferita saranno esposte da una formazione tutta friulana con la tromba di Mirko Cisilino, il sax alto di Gaspare Pasini, il sax tenore di Francesco Bearzatti, il pianoforte di Bruno Cesselli, il contrabbasso di Marc Abrams e la batteria di Luca Colussi. Una serata da non perdere, per la sempre enorme qualità artistica dei musicisti coinvolti e per lanciare comunque un doveroso abbraccio ad un caro musicista delle nostre terre che ha fatto parlare di sé in tutto il mondo.

Poteva Massarutto, con la enorme sensibilità a trecentosessanta gradi, non porre attenzione alle attuali problematiche ambientali? Sabato 21 marzo sul palco dell’Auditorium potremmo assaporare il ritorno del vulcanico trombonista Mauro Ottolini (ve lo ricordate con I separatisti bassi al Teatro Arrigoni? Concerto memorabile al fulmicotone per intensità e vibrazioni!). A San Vito presenterà il suo progetto Sea Shell. Musica per conchiglie, tutto dedicato alla salvaguardia del nostro Mare. Lo potremo ammirare suonare la sua incontenibile collezione di conchiglie raccolte nel girovagare per il mondo e lo accompagneranno gli incredibili Enrico Terragnoli (chitarra banjo e basso), Vincenzo Vasi (flauto a naso, theremin, giocattoli sonori, lattine, bicchieri, materiale plastico e rifiuti sonori), Giulio Corini (contrabbasso), Maurilio Balzanelli (percussioni) e Simone Padovani (percussioni).

Anteprima europea per la conclusione di San Vito Jazz 2020.
Sabato 28 marzo tutti all’Auditorium del Centro Civico per il nuovo progetto dell’incredibile tenorista afroamericano James Brandon Lewis con il nuovo quartetto acustico che vede D.D. Jackson al pianoforte, John Edwards al contrabbasso e Mark Sanders alla batteria.
Magica conclusione per una rassegna che come sempre è realizzata con sensibilità, accortezza, cuore.

In conferenza stampa ci ricordano (e non è cosa da poco di questi tempi) che restano invariati i prezzi rispetto alla stagione scorsa.
Biglietti: 15 euro l’intero, 13 euro il ridotto. L’abbonamento alle 3 serate costerà 35 euro. Confermato anche il biglietto speciale a 5 euro riservato agli studenti di Conservatori e scuole di musica.
La campagna abbonamenti si terrà al Punto IAT con il seguente calendario: da giovedì 27 febbraio a lunedì 2 marzo conferme degli abbonati alla passata edizione; da giovedì 5 marzo sottoscrizione nuovi abbonati e prevendita biglietti. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, il mercoledì solo la mattina; sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e  alle 15 alle 18. Dal 5 marzo sarà attiva anche la prevendita biglietti online sul circuito vivaticket.it.

San Vito Jazz è organizzato dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e dal Comune di San Vito al Tagliamento con la collaborazione di Fondazione Luigi Bon e Rai Radio3, e il sostegno di ATAP.

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio IAT allo 0434.80251 o all’indirizzo iat.sanvitoaltagliamento@gmail.com, oppure l’Ufficio beni e attività culturali del Comune allo 0434.833295.
Per approfondire, come sempre, ertfvg.it.

Luca A. d’Agostino © instArt

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